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              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 3941 del  5 luglio 2012
            
          
          «L'art.  115, commi  2  e  3,  di  detto  D.Lgs. n.  42/2004 (Codice dei beni culturali) regolamenta la gestione delle attività  di  valorizzazione  dei  beni  culturali  tramite concessione  a  terzi.  Essa  può  avvenire  mediante gestione...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen.,              sentenza n. 19 del  6 agosto 2013
            
          
          «I servizi di assistenza al pubblico e di biglietteria integrano, l'uno, una concessione di servizio pubblico e,  l'altro,  un  appalto  di  servizio  pubblico.  Ciò  non  è  di  ostacolo  a  che  un  determinato  rapporto  sia considerato, a...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 5773 del  7 dicembre 2017
            
          
          «La  valorizzazione  dei  siti  culturali,  attuata  tramite l'erogazione dei servizi di assistenza culturale e di ospitalità per il pubblico (ex art. 117 D.Lgs. n. 42 del 2004,  Codice  dei  beni  culturali),  detti  anche  servizi aggiuntivi,...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 1462 del  4 marzo 2019
            
          
          «La  copertura  forestale,  necessaria per  ritenere sussistente un bosco, deve costituire un sistema vivente complesso  (non  perciò  caratterizzato  da  una monocoltura  artificiale),  di  apparenza  non  artefatta  e deve  essere...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. VI,              sentenza n. 1851 del 29 marzo 2013
            
          
          «Foreste  e  boschi  sono  presunti  di  notevole interesse  e  meritevoli  di  salvaguardia perché  elementi  originariamente  caratteristici  del  paesaggio,  cioè del  "territorio  espressivo  di  identità"  (art.  131,  D.Lgs.  n. 42/2004 -...» 
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              Corte costituzionale,               sentenza n. 226 del 22 luglio 2009
            
          
          «È costituzionalmente illegittimo l'art. 131, comma 3, del  D.Lgs.  22  gennaio  2004,  n.  42  (Codice  dei  beni culturali  e  del  paesaggio),  come  modificato  dall'art.  2, comma  1,  lettera  a),  del  D.Lgs.  26  marzo  2008,  n.  63, nella...» 
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              Corte costituzionale,               sentenza n. 22 del 11 febbraio 2016
            
          
          «Sono inammissibili  le  questioni  di  legittimità costituzionale  degli  artt.  134,  136,  139,  140  141  e  142, comma 1, del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, sollevate in riferimento agli artt. 9 e 117, primo comma, Cost., nella parte  in cui...» 
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              Corte costituzionale,               sentenza n. 178 del 26 luglio 2018
            
          
          «Sono dichiarati costituzionalmente illegittimi - per violazione  dell'art.  117,  secondo  comma.  lett. s),  Cost.,  in  relazione  agli  artt.  135 e 143, comma 1, lett. c), del Codice dei beni culturali e del paesaggio - gli artt.  13,  comma...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 34158 del 20 dicembre 2019
            
          
          «Il principio "iura novit curia", laddove eleva a dovere del giudice la ricerca del "diritto", si riferisce alle vere e proprie fonti di diritto oggettivo, cioè a quei precetti contrassegnati dal duplice connotato della normatività e della...» 
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              Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana,               sentenza n. 207 del  5 marzo 2019
            
          
          «Il  Piano  paesaggistico,  al  fine  di  realizzare  uno sviluppo  sostenibile  delle  aree  interessate,  deve individuazione  le  linee  di  sviluppo  urbanistico  ed edilizio, in funzione della loro compatibilità con i diversi valori...» 
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              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 13715 del 22 maggio 2019
            
          
          «Il ricorso alle nozioni di comune esperienza attiene all'esercizio di un potere discrezionale riservato al giudice di merito, il cui giudizio circa la sussistenza di un fatto notorio può essere censurato in sede di legittimità solo se sia stata...» 
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              Corte costituzionale,               sentenza n. 172 del 23 luglio 2018
            
          
          «È  dichiarato  costituzionalmente  illegittimo - per violazione  degli  artt.  9  e  117,  secondo  comma,  lett.  s), Cost. - l'art. 48 della Legge Reg. Siciliana n. 16 del 2017. La  norma  impugnata  dal  Governo  limita, al comma  1,  e con...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 21187 del  8 agosto 2019
            
          
          «In tema di procedimento civile, sono riservate al giudice del merito l'interpretazione e la valutazione del materiale probatorio, il controllo dell'attendibilità e della concludenza delle prove, la scelta, tra le risultanze probatorie, di quelle...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 18025 del  4 luglio 2019
            
          
          «Le sommarie informazioni assunte durante la fase delle indagini preliminari, ritualmente acquisite nel contraddittorio delle parti, sono liberamente valutabili nel giudizio civile ai sensi dell'art. 116 c.p.c., non essendo a tal fine necessario...» 
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              Cassazione civile, Sez. VI-1,              ordinanza n. 20255 del 25 luglio 2019
            
          
          «Le dichiarazioni rese dall'imputato nel dibattimento penale sono soggette al libero apprezzamento del giudice civile e non possono integrare una confessione giudiziale nel giudizio civile, atteso che questa ricorre, ai sensi dell'art. 228 c.p.c.,...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 19521 del 19 luglio 2019
            
          
          «Il giudice di merito, in mancanza di qualsiasi divieto di legge, oltre che utilizzare prove raccolte in diverso giudizio fra le stesse o altre parti, può anche avvalersi delle risultanze derivanti da atti di indagini preliminari svolte in sede...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 2331 del 29 gennaio 2019
            
          
          «Nel giudizio di legittimità, il principio della obbligatorietà della lingua italiana, previsto dall'art. 122 c.p.c. con riferimento ai soli atti processuali in senso stretto, nel caso di produzione di documenti redatti in lingua straniera va...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. VI,              sentenza n. 5459 del 10 settembre 2009
            
          
          «L'art.  145  del  Codice dei  beni  culturali  e  del paesaggio - D.Lgs.  n.  42/2004,  secondo  cui  i  piani paesistici  contengono  misure  di  salvaguardia,  è  da ritenersi  norma  di  riforma  economico  sociale direttamente applicabile...» 
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              Corte costituzionale,               sentenza n. 197 del 11 luglio 2014
            
          
          «È  costituzionalmente  illegittimo,  per  violazione dell'art.  117,  secondo  comma,  lett.  s),  Cost.,  l'art.  34 della legge della Regione Piemonte 25 marzo 2013, n. 3, che sostituisce l'art. 17, comma 2, della legge regionale n.  56  del...» 
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              Cassazione civile, Sez. VI-lav.,              ordinanza n. 31724 del  4 dicembre 2019
            
          
          «L'omissione di uno degli adempimenti previsti dall'art. 140 c.p.c. comporta la nullità della notificazione, sanabile per raggiungimento dello scopo, ai sensi dell'art. 156 c.p.c., anche nel caso in cui il destinatario abbia ricevuto al proprio...» 
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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 2683 del 30 gennaio 2019
            
          
          «In tema di adempimenti prescritti dall'art. 140 c.p.c. nei casi di irreperibilità relativa, ai fini del perfezionamento del procedimento notificatorio, è necessario che l'avviso di ricevimento, relativo alla raccomandata informativa del deposito...» 
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              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 1699 del 22 gennaio 2019
            
          
          «In tema di notifica ex art. 140 c.p.c., il compimento delle formalità richieste deve risultare dalla relata redatta dall'ufficiale giudiziario ai sensi dell'art. 148 c.p.c. che, sotto tale profilo, è coperta da fede privilegiata, a differenza di...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 29716 del 15 novembre 2019
            
          
          «In tema di notificazione di un atto giudiziario in altro Stato membro dell'Unione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1393 del 2007, per la verifica del perfezionamento della notifica sono sufficienti gli elementi informativi riportati nel...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 2966 del 31 gennaio 2019
            
          
          «In tema di notificazione di atti giudiziari, in presenza di informazioni circa l'origine estera del destinatario (nella specie, evincibili dall'estremo "Z404M" del codice fiscale, indicante la cittadinanza statunitense del proprietario del bene...» 
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              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 8082 del 21 marzo 2019
            
          
          «In tema di notificazione a mezzo del servizio postale, l'avviso di ricevimento, il quale è parte integrante della relata di notifica, avendo natura di atto pubblico, costituisce il solo documento idoneo a provare - in riferimento alla decorrenza...» 
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              Corte costituzionale,               sentenza n. 189 del 20 luglio 2016
            
          
          «È costituzionalmente illegittimo, per violazione degli artt. 9 e 117, secondo comma, lett. s), Cost., l'art. 20 della legge della Regione Sardegna 21 novembre 2011, n. 21, limitatamente  alle  parole  «e  paesaggistici»,  che,  nel sostituire il...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 1036 del 17 gennaio 2019
            
          
          «Il giudice può rilevare d'ufficio la nullità di un contratto, a norma dell'art. 1421 c.c., anche ove sia stata proposta domanda di annullamento (o di risoluzione o di rescissione), senza incorrere nel vizio di ultrapetizione, atteso che in ognuna...» 
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              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 4868 del 19 febbraio 2019
            
          
          «Dà causa a una nullità, ai sensi dell'art. 157, comma 3, c.p.c., la parte che ometta sia di attivarsi per acquisire nella cancelleria del giudice informazioni sulle vicende processuali che la riguardino, sia di rilevare l'esistenza di un errore...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 3885 del 16 giugno 2009
            
          
          «Il  principio  "chi  inquina  paga"  consiste, in definitiva, nell'imputazione  dei  costi  ambientali (c.d. esternalità  ovvero  costi  sociali  estranei  alla  contabilità ordinaria  dell'impresa) al  soggetto  che  ha  causato  la...» 
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              Corte costituzionale,               sentenza n. 69 del  2 marzo 2004
            
          
          «Il nuovo art. 120 della Costituzione - il quale non può  che  essere  letto  in  tale  contesto - deriva  invece dalla preoccupazione di assicurare comunque, in un sistema di più largo decentramento di funzioni quale quello  delineato  dalla...»