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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1691 del 2 maggio 1975
«Il valore dell'immobile pignorato può essere determinato dal giudice, ai sensi dell'art. 568, ultimo comma, c.p.c., anche con l'ausilio di un esperto (la cui nomina è un atto preparatorio). Salvo che non vi sia specifica opposizione nelle forme e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20814 del 29 settembre 2009
«In tema di espropriazione immobiliare, la regolarità formale della vendita non dipende dall'intestazione del verbale che, a rigore, nemmeno costituisce atto di esecuzione, ma dalle modalità con cui essa si svolge; ne consegue che un errore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12275 del 15 maggio 2008
«Con riferimento al procedimento ordinato all'emissione dell'ordinanza di autorizzazione alla vendita di cui all'art. 569 cod. proc. civ., è inammissibile il ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost., avverso il provvedimento del giudice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18513 del 25 agosto 2006
«Il debitore deve essere convocato per l'udienza in cui il giudice dell'esecuzione autorizza la vendita dell'immobile ma, poiché il processo esecutivo non è caratterizzato dal principio del contraddittorio, la sua omessa audizione, non è, di per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9394 del 11 giugno 2003
«In materia di esecuzione per espropriazione forzata, la nullità dell'ordinanza di vendita dell'immobile pignorato emessa senza la previa acquisizione della documentazione ipocatastale o per mancato aggiornamento (nel caso, dal 1991 al 1995) della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14821 del 15 novembre 2000
«I vizi dell'ordinanza di vendita, disposta dal giudice dell'esecuzione ai sensi dell'art. 569 c.p.c., derivanti da vizi di atti prodromici, denunciati dall'esecutato — nella specie inefficacia del pignoramento, ai sensi dell'art. 497 c.p.c., per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7128 del 23 giugno 1995
«Il provvedimento di rigetto dell'istanza di rinvio dell'udienza per l'autorizzazione alla vendita forzata, in vista di successiva riunione del procedimento esecutivo ad altri pendenti davanti lo stesso giudice, costituisce un atto ordinatorio che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1984 del 10 marzo 1990
«L'ordinanza del giudice dell'esecuzione immobiliare che fissa l'udienza per l'autorizzazione della vendita, avendo natura preparatoria e di atto di direzione del processo, non è impugnabile, con l'opposizione agli atti esecutivi, per il mancato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 51 del 8 gennaio 1977
«Qualora l'udienza stabilita, a norma dell'art. 569 c.p.c., per l'esecuzione della vendita con incanto degli immobili pignorati non abbia luogo per festività sopravvenuta o per impedimento del giudice dell'esecuzione o per qualsiasi altro motivo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12880 del 24 luglio 2012
«Nell'esecuzione per espropriazione immobiliare, quando sia disposta la vendita senza incanto, è inefficace l'offerta presentata con modalità difformi da quelle stabilite nell'ordinanza che dispone la vendita, a nulla rilevando che la difformità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6186 del 13 marzo 2009
«In tema di esecuzione per espropriazione immobiliare con modalità di vendita senza incanto, qualora uno dei partecipanti alla gara, nel formulare la sua offerta, abbia depositato la cauzione in una misura inferiore a quella prescritta dall'art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7267 del 11 maggio 2012
«La previsione di cui all'art. 572, terzo comma, c.p.c., la quale vieta al giudice dell'esecuzione di procedere alla vendita se, in presenza di un'offerta inferiore al valore dell'immobile, vi si opponga il creditore procedente, è dettata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6623 del 15 dicembre 1981
«In tema di espropriazione forzata immobiliare, la gara fra più offerenti nella vendita senza incanto, di cui all'art. 573 c.p.c. — applicabile anche alla liquidazione dell'attivo fallimentare per il richiamo alla citata norma operato dall'art. 108...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 262 del 12 gennaio 2010
«Nell'ambito dell'espropriazione immobiliare, il termine che il giudice dell'esecuzione fissa nell'ordinanza di vendita con incanto, ai sensi dell'art. 576, primo comma, n. 5 c.p.c. (nel testo "ratione temporis" vigente, anteriore alle modifiche...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14842 del 27 giugno 2007
«Il procedimento di espropriazione — se, dopo l'aggiudicazione provvisoria, prosegue con l'eventuale offerta di aumento di sesto e con la gara tra gli offerenti — è retto, anche nella nuova fase, dall'ordinanza ex art. 576 c.p.c., la quale trova il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12115 del 23 maggio 2006
«In tema di impugnazioni, il ricorso straordinario per cassazione, ai sensi dell'articolo 111 della Costituzione, è proponibile avverso provvedimenti giurisdizionali emessi in forma di ordinanza o di decreto solo quando essi siano definitivi e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12653 del 11 dicembre 1995
«Nell'espropriazione forzata immobiliare, la nullità derivante dalla omessa pubblicità straordinaria disposta dal giudice dell'esecuzione ai sensi dell'art. 490 c.p.c. con l'ordinanza che dispone l'incanto, idonea a riverberarsi, con effetti anche...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6297 del 3 dicembre 1984
«Nell'espropriazione forzata, il termine che a norma dell'art. 576 n. 4 c.p.c., deve decorrere tra il compimento delle forme di pubblicità e l'incanto ha carattere ordinatorio, con la conseguenza che la sua inosservanza non influisce sulla validità...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18185 del 29 luglio 2013
«In tema di espropriazione forzata immobiliare, l'assenza del creditore procedente e dei creditori intervenuti all'udienza di vendita con incanto non impedisce né invalida lo svolgimento delle attività del giudice dell'esecuzione o del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12400 del 29 novembre 1995
«Anche nell'ipotesi in cui non siano dichiarati espressamente perentori dalla legge, i termini processuali devono sottostare alla regola della prorogabilità dei medesimi, ad opera del giudice, solo prima della loro scadenza. Non può, pertanto,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5686 del 15 marzo 2006
«È inammissibile il ricorso in cassazione ai sensi dell'art. 111 Costituzione avverso il provvedimento con il quale nel corso dell'esecuzione immobiliare il giudice dell'esecuzione dichiara l'inefficacia della offerta di aumento di sesto, formulata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16378 del 4 agosto 2005
«È inammissibile il ricorso in cassazione ai sensi dell'art. 111 Costituzione avverso il provvedimento con il quale il giudice dichiara inammissibile l'istanza per l'acquisto di un bene immobile, formulata ai sensi dell'art. 584 c.p.c., dopo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15144 del 23 novembre 2000
«È inammissibile il ricorso in Cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. avverso il provvedimento con il quale il giudice dichiara inammissibile l'istanza per l'acquisto di un bene immobile, formulata ai sensi dell'art. 584 c.p.c. dai condividenti di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8764 del 3 settembre 1998
«Il differimento, sia pure a data da destinarsi, dell'udienza per l'espletamento della gara sull'offerta di acquisto, con aumento del sesto, dell'immobile provvisoriamente aggiudicato, disposto dal giudice dell'esecuzione a seguito di opposizione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10684 del 13 ottobre 1995
«Nell'esecuzione per espropriazione immobiliare, la caducazione dell'aggiudicazione provvisoria non è conseguenza dell'offerta del terzo (atto di parte soggetto a verifica giudiziale), ma del provvedimento del giudice dell'esecuzione, che,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5678 del 11 giugno 1990
«In tema di espropriazione immobiliare, il debitore esecutato è carente di interesse — la cui sussistenza è accertabile d'ufficio nel giudizio di cassazione — a proporre opposizione agli atti esecutivi contro i provvedimenti con i quali il giudice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3177 del 25 maggio 1985
«La legittimazione all'opposizione, avverso il provvedimento del giudice dell'esecuzione immobiliare che dichiara l'inefficacia dell'offerta di aumento del sesto effettuata da un procuratore per persona da nominare, deve essere riconosciuta al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12544 del 22 settembre 2000
«Nell'esecuzione forzata per espropriazione immobiliare — così come nella vendita di immobili in sede di liquidazione dell'attivo fallimentare — la fase che si apre con l'aumento del sesto è retta dall'ordinanza di vendita prevista dall'art. 576...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 413 del 18 gennaio 1983
«Il provvedimento, con il quale il giudice dell'esecuzione dichiari la «estinzione» del procedimento esecutivo, a seguito dell'accertamento del sopravvenuto soddisfacimento del creditore istante e dei creditori intervenuti, con il conseguente venir...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17861 del 31 agosto 2011
«È inammissibile il ricorso straordinario per cassazione, ai sensi dell'art. 111, comma settimo, Cost., avverso il provvedimento con cui il giudice, nell'espropriazione forzata immobiliare, dopo che sia stata disposta la vendita con incanto e sia...»