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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1869 del 26 ottobre 2006
«Le disposizioni regionali, emanate ai sensi dell'art. 39 D.Lgs. n. 152 del 1999, come modificato dal D.Lgs. n. 258 del 2000 (ora sostituito dall'art. 113 del D.Lgs. n. 152 del 2006), per la disciplina dello smaltimento delle acque di prima...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 64 del 1 aprile 2014
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale - sollevata in riferimento all'art. 117, secondo comma, lettere e) ed s), Cost., in relazione agli artt. 154 e 171 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 - dell'art. 29 della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38658 del 15 giugno 2017
«Le attività di raggruppamento e abbruciamento in piccoli cumuli dei materiali vegetali di cui all'art. 185, comma 1, lett. f), D.Lgs. n. 152/2006, effettuate con le modalità ed alle condizioni indicate dall'art. 182, comma 6-bis, non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7717 del 19 aprile 2016
«In tema di passaggio diretto di dipendenti di imprese o enti operanti nel settore idrico presso il nuovo gestore del servizio idrico integrato, nelle ipotesi di cui alla prima parte dell'art. 173 del D.Lgs. n. 152 del...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1845 del 27 marzo 2009
«Considerato che la giurisdizione esclusiva derivante dall'attribuzione data dall'art. 4 del D.L. 23 maggio 2008, n. 90 e convertito, con modificazioni, in legge 14 luglio 2008, n. 123 "Misure straordinarie per fronteggiare...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21676 del 26 gennaio 2007
«Le carogne, cioè i corpi morti di animali, sono escluse dalla disciplina generale dei rifiuti solo se e in quanto sono regolate da normative diverse: in particolare, solo in quanto sono oggetto della disciplina sanitaria...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37559 del 3 ottobre 2008
«Il terzo comma dell'art. 11 del D.Lgs. n. 36 del 2003 pone a carico del gestore di una discarica una serie di obblighi precisi che lo configurano come principale responsabile dell'ammissione dei rifiuti, in quanto spetta al gestore il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20154 del 13 aprile 2016
«In materia ambientale, integra il reato di gestione non autorizzata di rifiuti, previsto dall'art. 256 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, la produzione di "compost" nel quale sia superata la soglia d'accettabilità dei rifiuti raccolti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5033 del 17 gennaio 2012
«Tenendo anche conto che l'art. 178, D.Lgs. n. 152/2006 (Codice dell'ambiente), richiama la responsabilizzazione e cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, distribuzione, utilizzo e consumo di beni da cui...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10709 del 28 gennaio 2009
«In tema di rifiuti, ove nella produzione del "compost" di qualità sia superata la soglia d'accettabilità dei rifiuti raccolti separatamente per il compostaggio ovvero siano presenti nel compost sostanze pericolose non previste...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17829 del 22 agosto 2007
«La controversia relativa al pagamento dei corrispettivi di un contratto di appalto di pubblici servizi non rientra nella previsione di cui all'art. 33 del D.Lgs. n. 80 del 1998 come successivamente modificato, che attiene solo alle...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4250 del 15 gennaio 2019
«In tema di inquinamento atmosferico, la contravvenzione prevista dall'art. 279, comma 1, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 ha natura di reato permanente per la cui sussistenza è sufficiente l'esercizio di uno stabilimento che produce...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 900 del 7 marzo 2016
«Tra i criteri di priorità di gestione dei rifiuti (art. 179, comma 1, lett. d, D.Lgs. n. 152 del 2006, Codice dell'ambiente) è compreso, sia pure in via sussidiaria, il recupero e l'impiego dei rifiuti come fonte di energia per la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41075 del 1 ottobre 2015
«La cessazione della qualifica di rifiuto di un materiale, anche a seguito dell'abrogazione dell'art. 181-bis del D.Lgs. n. 152 del 2006 e dell'introduzione dell'art. 184-ter del medesimo D.Lgs., ad opera, rispettivamente,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32732 del 7 agosto 2012
«Integra il reato di cui all'art. 256, D.Lgs. n. 152/2006 (Codice dell'ambiente), il fatto di chi conferisce a terzi come "materie prime secondarie" rifiuti, consistenti in materiali ferrosi, non ritirati, sin dall'inizio, come materia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25203 del 16 maggio 2012
«Gli imballaggi in plastica sottoposti ad apposito procedimento di triturazione, non sono assoggettati alla disciplina delle materie prime secondarie o dei sottoprodotti, ma costituiscono rifiuti. (Rigetta, Trib. Nicosia, 18 gennaio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5045 del 17 gennaio 2012
«Rammendante derivante dal trattamento dei rifiuti, non conforme ai parametri previsti dall'allegato 2 del D.Lgs. n. 217 del 2006, per carenze nel trattamento o per non corrispondenza della composizione dei rifiuti alle prescrizioni in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42394 del 28 settembre 2011
«I residui di scaglie argentifere umide, provenienti dai rifiuti liquidi di fissaggio radiografici delle strutture ospedaliere, sono qualificabili come rifiuti pericolosi. (In motivazione la Corte ha precisato che anche dopo il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39735 del 18 giugno 2009
«Ben può essere disposto il sequestro probatorio di rottami ferrosi per accertare se si tratti di materia prima secondaria (per la cui qualificazione occorre dimostrare che siano state eseguite le procedure di recupero di cui all'art. 181...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2238 del 12 maggio 2017
«L'art. 181 D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (Codice dell'ambiente), in tema di frazioni di rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata destinati al riciclaggio ed al recupero, ammette la libera circolazione sul territorio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 49982 del 9 aprile 2015
«I rottami ferrosi rientrano nel campo di applicazione della disciplina dei rifiuti, a meno che non si tratti di rottami provenienti da apposito centro autorizzato per la gestione ed il trattamento dei rifiuti i quali devono avere tutte quelle...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3215 del 11 giugno 2013
«Con il D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 (v. in particolare l'art. 182, comma 3, di detto D.Lgs.), è stato previsto il principio dell'autosufficienza su base regionale dello smaltimento dei rifiuti urbani; pertanto, è...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 784 del 15 febbraio 2012
«Il principio di autosufficienza dell'ambito territoriale ottimale nello smaltimento di rifiuti urbani non pericolosi, stabilito dall'art. 182, comma 3, del D.Lgs. 152/2006, non si sostanzia nel divieto di smaltimento di rifiuti provenienti da...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 48397 del 26 settembre 2018
«Le attività di raggruppamento e abbruciamento in piccoli cumuli dei materiali vegetali di cui all'art. 185, comma 1, lett. f), D.Lgs. n. 152/2006 effettuate con le modalità ed alle condizioni indicate dall'art. 182, comma 6-bis,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 924 del 13 febbraio 2018
«In materia di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, in costanza di situazioni di urgenza e necessità, possono essere adottati provvedimenti ad hoc onde far fronte alla situazione emergenziale, purché questi abbiano un'efficacia limitata nel...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30625 del 8 febbraio 2018
«Integra il reato di smaltimento non autorizzato di rifiuti speciali non pericolosi, la combustione di residui vegetali effettuata senza titolo abilitativo nel luogo di produzione oppure di materiale agricolo o forestale naturale,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 56277 del 24 ottobre 2017
«Deve ritenersi integrata la contravvenzione di gestione non autorizzata di rifiuti (art. 256, D.Lgs. n. 152/2006) nel caso in cui il materiale vegetale bruciato non sia prodotto sul terreno ove avviene la combustione e questa...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 60 del 16 aprile 2015
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 10, commi 2, 3, e 4, della legge della Regione Basilicata 30 aprile 2014, n. 7, impugnato dal Presidente del Consiglio dei ministri, in riferimento all'art. 117,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5813 del 7 dicembre 2018
«La disciplina in materia di acque reflue trova applicazione solo se il collegamento fra ciclo di produzione e recapito finale sia diretto ed attuato, senza soluzione di continuità, mediante una condotta o altro sistema stabile...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4952 del 11 ottobre 2018
«In tema di gestione dei rifiuti, costituisce rifiuto e non sottoprodotto, la sansa di oliva disoleata non utilizzata direttamente dal produttore, ma soggetta a trasformazione preliminare al fine dell'utilizzo quale combustibile.»