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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22490 del 24 settembre 2018
«In tema di arbitrato, il "favor" per la competenza arbitrale contenuto nella disposizione di cui all'art. 808 quater c.p.c. si riferisce ai soli casi in cui il dubbio interpretativo verta sulla "quantificazione" della materia devoluta agli arbitri...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 18004 del 9 luglio 2018
«È inammissibile il ricorso straordinario per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. avverso il decreto di nomina o di sostituzione di un arbitro, essendo provvedimento privo di carattere decisorio e insuscettibile di produrre effetti sostanziali...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 718 del 1 giugno 1998
«Il diritto di accesso ai documenti amministrativi disciplinato dalla L. n. 241/1990 è finalizzato a consentire al privato richiedente che vi abbia apprezzabile interesse la conoscenza di un atto fisicamente esistente negli...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 28997 del 12 novembre 2018
«La denuncia di nullità del lodo arbitrale postula, in quanto ancorata agli elementi accertati dagli arbitri, l'esplicita allegazione dell'erroneità del canone di diritto applicato rispetto a detti elementi, e non è, pertanto, proponibile in...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 23325 del 27 settembre 2018
«È nullo, per violazione del diritto al contraddittorio e del diritto di difesa, il lodo arbitrale nel quale sia posta a fondamento della decisione una questione rilevata d'ufficio e mai sottoposta alla valutazione delle parti. (In applicazione del...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5807 del 25 novembre 2008
«L'organizzazione sindacale, esclusa tra le organizzazioni maggiormente rappresentative per un determinato quadriennio contrattuale normativo e per il biennio economico, ha diritto a conoscere gli atti istruttori relativi all'accertamento...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 21355 del 29 agosto 2018
«In caso di nullità del lodo per violazione di norme inderogabili sulla composizione del collegio arbitrale, la corte di appello non può far seguire la fase rescissoria alla fase rescindente, in quanto la competenza, da parte del giudice...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6553 del 6 marzo 2019
«In tema di pubblico impiego privatizzato, il principio di pari trattamento di cui all'art. 45 del D.Lgs. n. 165 del 2001 vieta trattamenti individuali migliorativi o peggiorativi rispetto a quelli previsti dalla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10454 del 23 aprile 2008
«Il principio espresso dall'art. 45, comma 2, del D.Lgs. n. 165 del 2001, secondo il quale le amministrazioni pubbliche devono garantire ai propri dipendenti parità di trattamento contrattuale, opera nell'ambito del sistema...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 17964 del 9 luglio 2018
«Nelle controversie previdenziali, non può essere dichiarata la inammissibilità della domanda per mancata indicazione del valore della prestazione dedotta in giudizio, atteso che l'art. 152 disp. att. c.p.c., per la parte che prevedeva a pena di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 26551 del 22 ottobre 2018
«Il disposto dell'art. 186 bis disp. att. c.p.c. è finalizzato ad escludere unicamente la coincidenza fra i magistrati persone fisiche che debbano trattare le due fasi (sommaria e ordinaria) del procedimento di opposizione agli atti esecutivi ex...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 23903 del 2 ottobre 2018
«Non può essere dichiarata ex art. 188 disp. att. c.p.c., l'inefficacia di un decreto ingiuntivo nel caso in cui la notifica si sia regolarmente perfezionata ai sensi dell'art. 140 c.p.c., ma sia stata effettuata in luogo diverso dalla residenza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 846 del 20 gennaio 2015
«In tema di passaggio di personale da un'amministrazione all'altra, il mantenimento del trattamento economico collegato al complessivo "status" posseduto dal dipendente prima del trasferimento opera nell'ambito, e nei limiti,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16038 del 7 luglio 2010
«In tema di pubblico impiego privatizzato, la materia degli inquadramenti del personale contrattualizzato è stata affidata dalla legge allo speciale sistema di contrattazione collettiva del settore pubblico, che può intervenire...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11982 del 17 maggio 2010
«Il riconoscimento, in sede di contrattazione collettiva, di un trattamento di maggior favore ai dipendenti del Ministero per i beni e le attività culturali già inquadrati nella 9^ qualifica funzionale, ruolo soppresso e ad...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5726 del 10 marzo 2009
«L'art. 74, comma 4, del C.C.N.L. del comparto Università del 9 agosto 2000 consente l'inquadramento nella nuova categoria D al solo personale dipendente già inquadrato nella ex VII qualifica funzionale che sia stato assunto a...»
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Cassazione civile, sentenza n. 8141 del 27 luglio 1999
«Le differenze retributive, nonostante l'identità della qualifica, connesse all'applicazione di diversi contratti che si sono succeduti nel tempo, non contrasta con il principio della parità di trattamento, in quanto tale principio...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 356 del 30 gennaio 2007
«Il D.P.C.M. 20 giugno 2003, il D.P.C.M. 17 maggio 2002, il D.P.C.M. 28 maggio 2001 e il D.P.C.M. 27 giugno 2000, nella parte in cui hanno disposto che l'onere per l'aumento di stipendi, indennità integrativa speciale (i.i.s.) ed assegni...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 32 del 28 maggio 1998
«Costituiscono oneri contrattuali, le spese e i costi diretti ed indiretti derivanti dall'applicazione dei contratti collettivi nel loro complesso, anche se non possiedono natura di oneri finanziari.»
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Corte dei Conti, sentenza n. 17 del 18 febbraio 1998
«La certificazione dei C.C.N.L. non si concreta in un atto di scienza, finalizzata a dare certezza legale di dati finanziari espressi da scritture contabili definitive, ma in una valutazione dell'attendibilità degli oneri finanziari derivanti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5637 del 9 marzo 2009
«In tema di sanzioni disciplinari nei rapporti di lavoro pubblico privatizzato, il termine di venti giorni per la contestazione dell'addebito, previsto dall'art. 24, comma 2, del contratto collettivo del comparto Ministeri del 16...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7932 del 18 aprile 2005
«La legittimazione al compimento dell'attività - di carattere sostanzialmente novativo - concernente la c.d. interpretazione autentica del contratto collettivo deve essere riconosciuta in capo a tutti i soggetti che hanno preso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1684 del 5 febbraio 2003
«La garanzia posta dall'art. 22 st. lav. riguarda i lavoratori che, a prescindere dalla qualificazione meramente nominalistica della loro posizione nell'organismo sindacale, svolgano, per le specifiche funzioni da essi espletate,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15135 del 5 agosto 2004
«I rappresentanti sindacali appartenenti ai sindacati di dipendenti degli enti pubblici non economici sprovvisti della rappresentatività necessaria per partecipare alla contrattazione nazionale godono anch'essi dei benefici previsti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9567 del 9 maggio 2005
«L'aspettativa non retribuita prevista dall'art. 31, L. 20.5.1970 n. 300, non rientra nella disciplina dettata dal combinato disposto degli artt. 47-bis e 54, D.Lgs. n. 29/1993 (ora artt. 43 e 50 D.Lgs. n. 165/2001) e pertanto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14809 del 27 giugno 2007
«L'applicazione delle norme del D.Lgs. n. 165 del 2001 ai contratti di lavoro stipulati alle dipendenze di amministrazioni pubbliche non è generale, bensì limitata ai contratti mediante i quali dette amministrazioni...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2011 del 26 gennaio 2017
«In materia di mansioni nel pubblico impiego contrattualizzato non si applica l'art. 2103 c.c., essendo la materia disciplinata compiutamente dall'art. 52 del D.Lgs. n. 165 del 2001, che assegna rilievo, per le esigenze di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6367 del 30 marzo 2015
«In tema di lavoro pubblico negli enti locali, il conferimento di una posizione organizzativa non comporta l'inquadramento in una nuova categoria contrattuale ma unicamente l'attribuzione di una posizione di responsabilità,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22835 del 28 ottobre 2014
«Il passaggio dall'inquadramento nelle aree funzionali alla qualifica di dirigente implica una novazione oggettiva del rapporto di lavoro, del tutto equiparata al reclutamento dall'esterno, per cui la vincita del concorso per...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11405 del 11 maggio 2010
«In tema di pubblico impiego privatizzato, l'art. 52, comma 1, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, che sancisce il diritto alla adibizione alle mansioni per le quali il dipendente è stato assunto o ad altre equivalenti, ha recepito -...»