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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38408 del 9 ottobre 2008
«Il rilascio del permesso in sanatoria da parte dell'autorità amministrativa non impone l'automatica declaratoria di estinzione del reato perché spetta al giudice penale accertare la sussistenza delle condizioni per l'estinzione,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2784 del 5 giugno 2015
«La "sanatoria giurisprudenziale" non costituisce un autonomo istituto giuridico liberamente utilizzabile dall'amministrazione comunale quasi fosse una normale via di ordinaria gestione degli interventi sul territorio (una sorta di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28048 del 9 luglio 2009
«Ai sensi dell'art. 22, co. 1, T.U. edilizia, la elevazione di un marciapiede avente carattere pertinenziale non è soggetta a permesso di costruire ma soltanto a D.I.A. Ne consegue che la sua abusiva realizzazione non può...»
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Consiglio di Stato, sentenza n. 1909 del 24 aprile 2017
«L'art. 38 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (il quale prevede che «in caso di annullamento del permesso di costruire, qualora non sia possibile, in base a motivata valutazione, la rimozione dei vizi delle procedure...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 7731 del 2 novembre 2010
«In materia di edilizia, dalla previsione di cui all'art. 38 del D.P.R. 380/2001, che prevede la rimozione dei vizi delle procedure amministrative in caso di permesso di costruire annullato in via giurisdizionale, non deriva un generale...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4822 del 6 settembre 2018
«La portata della previsione di cui all'art. 39 del Testo unico edilizia (D.P.R. 380/2001) è limitata ad attribuire alla Regione, ovvero all'ente da questa delegato, il potere di ricondurre l'amministrazione comunale al rigoroso...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1084 del 13 marzo 2008
«A fronte dell'omesso tempestivo pagamento della rata del contributo per oneri di urbanizzazione, l'Amministrazione è obbligata ad applicare a titolo sanzionatorio l'aumento (del 10%) previsto dall'art. 42 comma 2 del T.U. n....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37829 del 25 ottobre 2010
«In materia edilizia può essere attribuita al proprietario, non formalmente committente dell'opera, la responsabilità per la violazione dell'art. 44 D.P.R. n. 380/2001, sulla base di valutazioni fattuali, quali l'accertamento che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19354 del 21 aprile 2015
«Il divieto di un secondo giudizio per il reato di abuso edilizio di cui all'art. 44 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, riguarda soltanto la condotta posta in essere nel periodo indicato nell'imputazione ed accertata...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14005 del 4 dicembre 2018
«In tema di reati urbanistici, l'accertamento della responsabilità penale dell'indagato, in presenza del quale è consentita la confisca urbanistica per il reato di lottizzazione abusiva ex art. 44 D.P.R 6 giugno 2001, n. 380...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 49 del 26 marzo 2015
«È inammissibile, per erroneità del presupposto interpretativo, la questione di legittimità costituzionale dell'art. 44, comma 2, del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2711 del 27 maggio 2014
«Ai sensi dell'art. 19 L. 28 febbraio 1985 n. 47 (oggi T.U. 6 giugno 2001 n. 380) la confisca di terreni abusivamente lottizzati (e la successiva pedissequa trascrizione nei registri immobiliari) si configura quale sanzione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33910 del 20 settembre 2010
«In materia di lottizzazione abusiva, la confisca prevista dall'art. 44, comma secondo, del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 costituisce una sanzione amministrativa e non una misura di sicurezza di natura patrimoniale, pur...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24245 del 24 marzo 2010
«Il ricorso al giudice amministrativo avverso il diniego di sanatoria per abuso edilizio non comporta la sospensione dell'azione penale promossa per la relativa violazione, essendo detta sospensione limitata temporalmente sino alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6639 del 18 febbraio 2010
«La presentazione della domanda di accertamento di conformità dell'opera (art. 36, D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380) non determina l'effetto sospensivo del termine di prescrizione del reato edilizio durante la fase delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13225 del 22 maggio 2008
«In tema di esecuzione specifica dell'obbligo di concludere un contratto, non può essere pronunciata sentenza di trasferimento coattivo prevista dall'art. 2932 cod. civ. in assenza della dichiarazione, contenuta nel preliminare,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3526 del 14 febbraio 2008
«In tema di responsabilità disciplinare dei notai, poiché il divieto (imposto dall'art. 28, primo comma, n. 1, della L. n. 89 del 1913) di ricevere atti "espressamente proibiti dalla legge" riguarda gli atti affetti da nullità...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33469 del 5 ottobre 2006
«Il direttore dei lavori risponde del reato previsto dagli artt. 93 e 94 D.P.R. n. 380 del 2001, essendo anch'egli destinatario del divieto di esecuzione dei lavori in assenza della autorizzazione ed in violazione delle prescrizioni...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34604 del 24 settembre 2010
«Qualsiasi intervento edilizio in zona sismica, comportante o meno l'esecuzione di opere in conglomerato cementizio armato, deve essere previamente denunciato al competente ufficio al fine di consentire i preventivi controlli e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34602 del 24 settembre 2010
«È configurabile la responsabilità del direttore dei lavori per la contravvenzione di lavori abusivi relativi ad opere in conglomerato cementizio armato (artt. 64 e 71, D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380) in quanto sussiste a carico...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10325 del 21 aprile 2008
«In relazione all'attività edificatoria, la violazione delle norme antisismiche comporta, oltre all'obbligo di risarcimento del danno, il diritto alla riduzione in pristino non solo quando risultino violate norme integrative di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19185 del 14 gennaio 2015
«In tema di prevenzione del rischio sismico, il reato previsto dall'art. 95 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 è applicabile a qualsiasi opera, eseguita in assenza della prescritta autorizzazione antisismica, in grado di esporre a...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 355 del 25 novembre 2004
«La Corte Costituzionale ha dichiarato la manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale dell'art. 138, D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 29038 del 13 novembre 2018
«In tema di responsabilità derivante dalla circolazione di veicoli, l'accertamento della responsabilità del conducente e del proprietario (rispettivamente, ai sensi dell'art 2054, comma 1 e comma 3, c.c.) costituisce il presupposto necessario sia...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 19910 del 27 luglio 2018
«L'omessa notificazione dell'impugnazione ad un litisconsorte necessario non si riflette sull'ammissibilità o sulla tempestività del gravame, che conserva, così, l'effetto di impedire il passaggio in giudicato della sentenza impugnata, ma rende...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 22783 del 25 settembre 2018
«Nel caso in cui, nel giudizio di legittimità, la parte non adempia all'ordine di integrazione del contraddittorio emesso dalla S.C., il ricorso va dichiarato inammissibile, sebbene sia stata presentata istanza di declaratoria di sopravvenuta...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 24728 del 8 ottobre 2018
«L'obbligazione solidale, pur avendo ad oggetto un'unica prestazione, dà luogo non ad un rapporto unico ed inscindibile, ma a rapporti giuridici distinti, anche se fra loro connessi, e, potendo il creditore ripetere da ciascuno dei condebitori...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21264 del 28 agosto 2018
«In tema di impugnazioni, qualora un'eccezione di merito sia stata respinta in primo grado, in modo espresso o attraverso un'enunciazione indiretta che ne sottenda, chiaramente ed inequivocamente, la valutazione di infondatezza, la devoluzione al...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 18415 del 12 luglio 2018
«L'impugnazione incidentale tardiva è processualmente dipendente, ai sensi dell'art. 334, comma 2, c.p.c., da quella principale, la cui inammissibilità determina anche quella del gravame incidentale: ne deriva che ove la parte intenda ottenere,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 22776 del 25 settembre 2018
«Il principio dettato dall'art. 336 c.p.c., secondo cui la riforma o la cassazione parziale della sentenza ha effetto anche sui capi della stessa dipendenti dalla parte riformata o cassata, trova applicazione rispetto ai capi non impugnati...»