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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25390 del 7 giugno 2019
«In tema di concorso di persone, l'estensione al concorrente "extraneus" della responsabilità a titolo di reato proprio, ai sensi dell'art. 117 cod. pen., presuppone la conoscibilità della qualifica soggettiva del concorrente "intraneus". (In...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29619 del 8 luglio 2019
«Il termine per la proposizione della querela decorre non dal momento della consumazione del reato bensì dal momento in cui la persona offesa ha raggiunto la piena cognizione di tutti gli elementi che consentono la valutazione dell'esistenza del...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 38954 del 24 settembre 2019
«Il provvedimento di archiviazione per particolare tenuità del fatto ex art. 131-bis cod. pen. deve essere iscritto nel casellario giudiziale, ferma restando la non menzione nei certificati rilasciati a richiesta dell'interessato, del datore di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25786 del 11 giugno 2019
«In tema di procedimento dinanzi al giudice di pace, sussiste l'interesse dell'imputato a ricorrere avverso la sentenza dichiarativa dell'improcedibilità per particolare tenuità del fatto, emessa ai sensi dell'art. 34 del d.lgs. 28 agosto 2000, n....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42121 del 15 ottobre 2019
«In tema di determinazione del trattamento sanzionatorio, la discrezionalità del giudice nell'applicare la diminuzione derivante dalla ritenuta ricorrenza di una o più circostanze attenuanti deve trovare giustificazione nella motivazione della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 34878 del 30 luglio 2019
«In tema di sospensione del processo con messa alla prova, il giudizio in merito all'adeguatezza del programma presentato dall'imputato va operato sulla base degli elementi evocati dall'art. 133 cod. pen., in relazione non soltanto all'idoneità a...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 27547 del 20 giugno 2019
«In tema di circostanze attenuanti generiche, la confessione giudiziale, quale condotta susseguente al reato, ha una "rilevanza mediata" al fine della concessione delle stesse, ex art. 133, comma secondo, n. 3, cod. pen., da ritenersi indicatore...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27964 del 26 giugno 2019
«Ai sensi dell'art. 133, comma secondo, nn. 1) e 3), cod. pen., il giudice, in relazione alla concessione o al diniego delle circostanze attenuanti generiche come - in caso affermativo - alla misura della riduzione di pena, deve tenere conto anche...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 35960 del 17 aprile 2019
«La morte dell'imputato intervenuta prima della decisione del giudice d'appello e non rilevata da quest'ultimo, richiede che la relativa sentenza sia emendata da parte del giudice che l'ha pronunciata con la procedura di cui all'art. 130 cod. proc....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41992 del 11 ottobre 2019
«Nei rapporti di estradizione regolati dalla Convenzione europea del 13 dicembre 1957, l'avvenuta prescrizione del reato è causa ostativa all'accoglimento della domanda, secondo la legislazione della parte richiedente o della parte richiesta (ex...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27632 del 30 maggio 2019
«La mera contestazione dell'aggravante ad effetto speciale non vale a prolungare il termine di prescrizione del reato, ove questa non sia stata ritenuta in sentenza. (Fattispecie in tema di falso in atto pubblico nella quale il giudice di merito,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27624 del 20 giugno 2019
«La richiesta di applicazione della causa di estinzione del reato per riparazione del danno prevista dall'art. 162-ter cod. pen., introdotto dall'art. 1 della legge 23 giugno 2017, n.103, è applicabile anche ai processi in corso alla data di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17797 del 29 aprile 2019
«In tema di sospensione condizionale della pena, ai fini della concessione del beneficio per la seconda volta, deve tenersi conto, nel computo della pena complessiva rilevante ai sensi dell'art. 163 cod. pen., anche della pena pecuniaria inflitta e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20506 del 14 gennaio 2019
«Il beneficio della sospensione condizionale della pena, già concesso in primo grado, deve ritenersi implicitamente confermato dal giudice d'appello ove questi, su impugnazione del solo imputato, ridetermini la pena senza ulteriori specificazioni...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27297 del 10 maggio 2019
«Il beneficio della sospensione condizionale della pena si applica solo alle pene principali e a quelle accessorie, ma non alle sanzioni amministrative accessorie, tra le quali, in base alle previsioni del d.lgs. 30 aprile 1992 n. 285, rientra...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 22078 del 21 maggio 2019
«In tema di disciplina della circolazione stradale, la precedente condanna per un reato estinto a seguito del positivo espletamento del lavoro di pubblica utilità, ai sensi dell'art. 186, comma 9-bis, del d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285, non può...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42365 del 15 ottobre 2019
«Ai fini dell'applicabilità dell'ultimo comma dell'art. 164 cod. pen., nella parte in cui consente di concedere la sospensione della pena anche a chi abbia già riportato una condanna sospesa, è necessario che tra la precedente e la nuova condanna...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30710 del 12 luglio 2019
«È legittimo il provvedimento con cui il giudice dell'esecuzione revochi la sospensione condizionale della pena concessa in violazione dell'art. 164, comma quarto, cod. pen. in presenza di cause ostative documentalmente ignote al giudice di primo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45952 del 13 novembre 2019
«Il beneficio della sospensione condizionale, riconosciuto in sede di applicazione della pena su richiesta delle parti, deve essere revocato nel caso in cui sopravvenga una condanna entro i termini previsti dall'art 168, comma primo, n. 1 cod. pen.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44646 del 31 ottobre 2019
«In tema di messa alla prova, il giudice deve valutare l'adeguatezza della durata del lavoro di pubblica utilità stabilita nel programma trattamentale alla luce dei canoni di cui all'art. 133 cod. pen., tenendo conto delle esigenze lavorative e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4821 del 30 gennaio 2019
«Ai fini della liquidazione del risarcimento del danno non patrimoniale subito dalla parte civile, il giudice deve tenere conto di tutti gli aspetti che caratterizzano la gravità del reato compiuto, ivi compreso il fatto ingiusto posto in essere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8666 del 5 febbraio 2019
«In tema di responsabilità civile derivante da reato, è legittima la condanna in solido al risarcimento del danno di più imputati giudicati responsabili in relazione a distinti fatti non commessi in concorso, qualora sussista un rapporto di...»
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Cassazione civile, sentenza n. 21570 del 3 settembre 2018
«Occorre ribadire che la l. n. 223 del 1991, nel prevedere agli artt. 4 e 5 la puntuale, completa e cadenzata procedimentalizzazione del provvedimento datoriale di messa in mobilità, ha introdotto un significativo elemento innovativo consistente...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 1346 del 28 dicembre 2005
«Sussiste la responsabilità degli amministratori di una Comunità montana che abbiano rideterminato l'organizzazione interna dell'ente senza attivare la procedura di preventiva informazione e consultazione dei sindacati di categoria, deliberando...»
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Consiglio di Stato, sentenza n. 171 del 27 marzo 2014
«La procedura comparativa prescritta dall'art. 7, comma 6 bis, D.lgs. 165/2001 (inserito dall'art. 32 del D.L. 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, secondo cui "le amministrazioni pubbliche...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 8228 del 25 novembre 2010
«Ai sensi dell'art. 7, VI c. e segg., del T.U. approvato con D.lgs. n. 165 del 2001, per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le amministrazioni pubbliche possono conferire incarichi individuali ad esperti di provata...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 282 del 18 aprile 2008
«Va affermata la responsabilità di un dirigente comunale per il conferimento di nove incarichi esterni (per la documentazione fotografica, storica e cartografica di edifici del centro storico comunale) in violazione degli art. 110 comma 6 D.lgs. n....»
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Corte dei Conti, sentenza n. 141 del 5 marzo 2007
«I presupposti di legittimità del conferimento di incarico di consulenza a soggetto esterno sono: l'impossibilità oggettiva di reperire risorse umane disponibili all'interno della PA, la straordinarietà della situazione che giustifica il ricorso...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 730 del 7 agosto 2007
«Pur nella dubbia compresenza (in fattispecie di reiterato incarico a professionista legale esterno ad opera di amministrazione comunale) di tutti i presupposti di legge per il ricorso alla consulenza esterna quale definita degli art. 110 comma 6...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 2644 del 28 novembre 2005
«E' illecito l'affidamento a società di consulenza della redazione della direttiva annuale del ministro, che costituisce il principale atto di programmazione e di definizione dell'indirizzo politico-amministrativo ex art. 14 comma 1, D.lgs. 30...»