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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6538 del 24 dicembre 2008
«In caso di annullamento di un atto amministrativo per vizi formali, che non intaccano sostanzialmente la discrezionalità dell'agire della pubblica amministrazione, non c'è spazio per alcun risarcimento del danno, poiché la pretesa alla legittimità...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4283 del 2 agosto 2007
«La sospensione di un precedente provvedimento o l'annullamento di esso in sede giurisdizionale non preclude all'amministrazione di porre in essere un secondo provvedimento sfavorevole purché fondato su una causa autonoma e diversa dal primo e poi...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3867 del 6 luglio 2007
«L'ammessa e richiesta immediata impugnabilità degli atti preparatori o di avvio del procedimento che si caratterizzino per la loro immediata lesività (quali il bando di una gara o di un pubblico concorso) non esclude l'onere d'impugnazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2792 del 31 maggio 2007
«La distinzione tra invalidità ad effetto caducante (che si ha quando l'atto presupposto entra nel modello legale dell'atto consequenziale come requisito di sua esistenza) e invalidità ad effetto viziante si fonda sulla diversa intensità che...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 58 del 13 marzo 2017
«È inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 21-octies, secondo comma, primo periodo, della legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2584 del 22 maggio 2015
«Poiché la comunicazione dei punteggi relativi alla valutazione dei titoli prevista dall'art. 12, comma 2, d.p.r. n. 487/1994 e s.m.i. costituisce un adempimento procedimentale finalizzato alla tutela di inderogabili esigenze di trasparenza ed...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1081 del 27 febbraio 2012
«I generali principi di conservazione dell'atto e di strumentalità delle forme inducono a generalizzare la portata dell'istituto dell'illegittimità non invalidante di cui all'art. 21-octies, comma 2, L. n. 241 del 1990 anche per evitare che - in...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 143 del 23 gennaio 2008
«L'art. 21-octies, L. 7 agosto 1990 n. 241, nel disporre la non annullabilità dell'atto impugnato per violazione delle norme sul procedimento, sulla forma degli atti o sull'obbligo di previa comunicazione di avvio del procedimento stesso quando sia...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4614 del 4 settembre 2007
«L'art. 21-octies non determina alcuna degradazione di un vizio di legittimità a mera irregolarità, né integra una "fattispecie esimente" che affranca ab initio il provvedimento amministrativo dalle violazioni vizianti contemplate dall'art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 511 del 11 gennaio 2017
«L'art. 21-octies, comma 2, della L. n. 241 del 1990 è norma di carattere processuale ed è, in quanto tale, applicabile anche ai procedimenti in corso o già definiti alla data di entrata in vigore della L. n. 15 del 2005. Tuttavia, con riferimento...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 431 del 2 febbraio 2010
«Ai sensi dell'art. 21-octies, L. 7 agosto 1990, n. 241, aggiunto dall'art. 14, L. 11 febbraio 2005 n. 15, il provvedimento amministrativo non è annullabile per mancata comunicazione dell'avvio del procedimento qualora l'Amministrazione dimostri in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20929 del 30 settembre 2009
«In tema di sanzioni amministrative per violazione delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, per effetto dell'entrata in vigore dell'art. 21-octies, comma 2, L. 7 agosto 1990 n. 241, gli eventuali vizi del procedimento...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4414 del 17 settembre 2008
«L'art. 21-octies comma 2, L. 7 agosto 1990 n. 241, introdotto dall'art. 14, L. 11 febbraio 2005 n. 15, è norma processuale perché non tocca la configurazione sostanziale della validità del provvedimento, ma concerne un atto processuale, cioè...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1307 del 19 marzo 2007
«L'art. 21-octies comma 2, L. 7 agosto 1990 n. 241, introdotto dalla L. 11 febbraio 2005 n. 15, secondo cui non è annullabile il provvedimento adottato in violazione di norme sul procedimento o sulla forma degli atti qualora, per la natura...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2855 del 8 gennaio 2010
«Il provvedimento di revisione della patente di guida costituisce atto dovuto, a contenuto vincolato per cui, in applicazione dell'art. 21-octies della L. 241 del 1990, non è necessaria la comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art....»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4440 del 3 agosto 2012
«Il carattere discrezionale del provvedimento che annulla d'ufficio l'aggiudicazione definitiva di un appalto e l'esigenza di ponderare comparativamente gli interessi pubblici in relazione alla posizione di vantaggio conseguita dall'impresa a...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3786 del 29 luglio 2008
«È vero che la norma di cui all'art. 21-octies comma 2, L. n. 241 del 1990 pone in capo all'amministrazione (e non del privato) l'onere di dimostrare, in caso di mancata comunicazione dell'avvio, che l'esito del procedimento non poteva essere diverso.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3136 del 27 giugno 2017
«La motivazione del provvedimento costituisce l'essenza e il contenuto insostituibile della decisione amministrativa, anche in ipotesi di attività vincolata, e non può certo essere emendata o integrata, quasi fosse una formula vuota o una pagina...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 192 del 23 gennaio 2007
«La difesa dell'amministrazione non può modificare e/o integrare la motivazione dei provvedimenti impugnati, adducendo nuove ragioni non espresse nel provvedimento impugnato.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1975 del 7 maggio 2007
«È inammissibile l'integrazione postuma in sede giudiziale della motivazione dell'atto amministrativo.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 530 del 9 febbraio 2007
«Nelle procedure per la copertura mediante trasferimento di un posto vacante di professore universitario di prima fascia è indispensabile una valutazione comparata dei profili professionali e dei titoli dei candidati, che ponga in evidenza le...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14878 del 25 giugno 2009
«A norma dell'art. 21-octies L. 7 agosto 1990 n. 241, l'annullabilità di un provvedimento amministrativo per violazione dell'obbligo di comunicazione dell'avvio del procedimento, prescritto dall'art. 7 della medesima legge, è esclusa: a) quanto ai...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3431 del 21 giugno 2007
«L'omessa comunicazione di avvio del procedimento non comporta l'invalidità del relativo provvedimento ove il contributo partecipativo del privato non sarebbe stato comunque idoneo a determinare un esito diverso.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2953 del 16 giugno 2017
«Nel procedimento amministrativo la mancata comunicazione del preavviso di rigetto non comporta ex se l'illegittimità del provvedimento finale in quanto la norma sancita dall' art. 10 bis L. 7 agosto 1990 n. 241 va interpretata alla luce del...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3336 del 28 maggio 2009
«Fra i vizi che, ai sensi dell'art. 21-octies, L. 7 agosto 1990 n. 241, non comportano l'annullabilità del provvedimento impugnato ove consistenti in violazione di norme sul procedimento o sulla forma degli atti qualora, per la natura vincolata del...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 8 del 17 ottobre 2017
«Nella vigenza dell'art. 21 nonies, L. 7 agosto 1990, n. 241 - introdotto dalla L. 11 febbraio 2005, n. 15 - l'annullamento d'ufficio di un titolo edilizio in sanatoria, intervenuto ad una distanza temporale considerevole dal provvedimento...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2774 del 15 maggio 2012
«L'art. 21 nonies L. 7 agosto 1990 n. 241 ha disciplinato i presupposti e le forme dell'annullamento d'ufficio, ma non ha modificato la natura del potere, e non lo ha trasformato da discrezionale in obbligatorio, né ha previsto un interesse...»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Lombardia, sentenza n. 305 del 25 gennaio 2018
«La produzione del certificato di residenza fiscale soddisfa i requisiti richiesti per l’esenzione dall’effettuazione della ritenuta sugli interessi passivi di cui al comma 5 dell’art. 26 del d.p.r. n. 600/1973.»
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Commissione Tributaria Provinciale Di Milano, sentenza n. 6814 del 6 dicembre 2017
«La certificazione di residenza rilasciata dalle autorità fiscali dello Stato membro in cui si trova la società presunta esterovestita (nel caso di lite, l’Olanda) ha validità probatoria e non può essere disconosciuta. Pertanto, alla luce dei...»
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Commissione Tributaria Regionale Per Il Piemonte, Sez. I, sentenza n. 1827 del 18 dicembre 2017
«In materia di reddito di impresa, il principio di inerenza va inteso quale relazione tra il costo e l’attività di impresa; il costo assume rilevanza ai fini della qualificazione della base imponibile non tanto per la sua esplicita e diretta...»