-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23036 del 29 maggio 2013
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 458 c.p.p. nella parte in cui fissa in quindici giorni dalla notifica del decreto che dispone il giudizio immediato il termine perentorio entro il quale l'imputato può...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23626 del 30 maggio 2013
«In tema di misure cautelari personali, è inammissibile l'appello con il quale il P.M. muti i termini della domanda cautelare originaria chiedendo l'adozione di un provvedimento diverso e più afflittivo. (Fattispecie in cui il P.M., dopo il rigetto...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 23680 del 31 maggio 2013
«La formula di proscioglimento nel merito prevale sulla dichiarazione di improcedibilità per intervenuta prescrizione soltanto nel caso in cui sia rilevabile, con una mera attività ricognitiva, l'assoluta assenza della prova di colpevolezza a...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23843 del 31 maggio 2013
«Integra il reato di esercizio abusivo della professione lo svolgimento, da parte del sociologo clinico, di atti di competenza dello psichiatra, dello psicologo o dello psicoterapeuta con modalità tali, per continuità, onerosità ed organizzazione,...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 23944 del 3 giugno 2013
«Il raddoppio dei termini prescrizionali previsto dall'art. 157, comma sesto, c.p. è applicabile esclusivamente alle ipotesi di omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme sulla circolazione stradale (art. 589, commi secondo e terzo,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24539 del 5 giugno 2013
«In tema di sequestro preventivo per reati paesaggistici, la sola esistenza di una struttura abusiva integra il requisito dell'attualità del pericolo indipendentemente dall'essere l'edificazione ultimata o meno, in quanto il rischio di offesa al...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25822 del 12 giugno 2013
«Il reato di cui all'art. 609 quater c.p. non è necessariamente caratterizzato dal contatto fisico fra la vittima e l'agente, sussistendo anche quando l'autore del delitto trova soddisfacimento sessuale dal fatto di assistere alla esecuzione di...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 25939 del 13 giugno 2013
«In tema di reato continuato, la violazione più grave va individuata in astratto in base alla pena edittale prevista per il reato ritenuto dal giudice in rapporto alle singole circostanze in cui la fattispecie si è manifestata e all'eventuale...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26093 del 13 giugno 2013
«La disposizione che vieta la concessione delle circostanze attenuanti generiche sul solo presupposto dello stato di incensuratezza, introdotta dal d.l. 23 maggio 2008, n. 92, convertito in legge 24 luglio 2008, n. 125, e che si applica ai reati...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26701 del 19 giugno 2013
«In tema di misure alternative, in presenza di una condanna per più reati in continuazione nell'ambito dei quali vi sia un reato ostativo alla concessione dei benefici penitenziari, il condannato ha diritto alla scissione del vincolo e a far...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27736 del 24 giugno 2013
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 12, primo comma, n. 2, c.p., e 730 e seguenti c.p.p., laddove consentono l'applicazione di pene accessorie discrezionali previste...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28255 del 28 giugno 2013
«Non è abnorme, e non è quindi ricorribile per cassazione, il provvedimento con cui il giudice subentrato nel dibattimento revochi l'ordinanza, emessa dal precedente giudice, dichiarativa dell'inutilizzabilità degli atti relativi alle...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28336 del 28 giugno 2013
«L'omissione dell'informazione di garanzia prima dell'adozione del decreto di sequestro preventivo (nella specie funzionale alla confisca per equivalente), ovvero la mancata indicazione degli elementi di essa nello stesso decreto, in caso di...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28351 del 1 luglio 2013
«Ai fini dell'applicazione della esatta formula di assoluzione, il giudice deve innanzitutto stabilire se il "fatto" sussiste nei suoi elementi obiettivi (condotta, evento, rapporto di causalità) e, solo in caso di accertamento affermativo, può...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28361 del 1 luglio 2013
«È legittimo il sequestro di un manufatto abusivo eseguito dai vigili urbani che, rivestendo la qualifica di agenti di polizia giudiziaria, sono preposti al controllo delle attività subordinate al rilascio di un titolo abilitativo dell'autorità...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29530 del 10 luglio 2013
«In tema di misure cautelari, a seguito della sentenza della Corte cost. n. 57 del 2013, la presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere, di cui al terzo comma dell'art. 275 c.p.p. per i delitti aggravati ex art. 7 d.l. n. 152 del...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29742 del 11 luglio 2013
«È configurabile il delitto tentato e non quello consumato di violenza privata allorché, pur sussistendo l'idoneità dell'azione a limitare la libertà del soggetto passivo, quest'ultimo non adotti la condotta che la violenza e la minaccia esercitate...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 30852 del 18 luglio 2013
«La circostanza attenuante speciale di cui all'art. 630, comma quarto, c.p. non si comunica ai concorrenti non utilmente attivi nella liberazione dell'ostaggio. (Fattispecie nella quale è stata negata la comunicabilità della circostanza al...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32462 del 25 luglio 2013
«Ai fini della sussistenza della responsabilità civile dell'imprenditore per fatto illecito commesso dal dipendente, non è necessaria l'esistenza di uno stabile rapporto di lavoro subordinato essendo sufficiente che l'autore del fatto illecito sia...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32475 del 25 luglio 2013
«In tema di reato continuato, la detenzione in carcere o altra misura limitativa della libertà personale, subita dal condannato tra i reati separatamente giudicati, non è di per sé idonea ad escludere l'identità del disegno criminoso e non esime il...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32797 del 29 luglio 2013
«In tema di tutela delle acque dall'inquinamento, il reato di danneggiamento è integrato anche da un danno meramente temporaneo al sistema superficiale delle acque, prodotto dall'azione dell'uomo senza ricorrere a sostanze inquinanti, essendo...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 33302 del 27 giugno 2013
«Ai fini della concessione della liberazione condizionale, la mancata ammissione delle proprie responsabilità non può, di per sè solo, costituire sicuro indice del mancato ravvedimento in quanto l'art. 176 cod. pen. richiede soltanto l'adesione...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3332 del 23 gennaio 2013
«È configurabile il reato di appropriazione indebita nel caso in cui il dipendente di un istituto bancario, assumendo arbitrariamente i poteri dell'organo di amministrazione competente ad autorizzare il superamento dei limiti del fido o della...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3356 del 23 gennaio 2013
«La ricezione al di fuori dei canali pubblici di un modulo per carte di identità, costituente "res" non liberamente commerciabile, integra sempre la materialità del delitto di ricettazione; la sua falsificazione integra anche il delitto di cui agli...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34568 del 8 agosto 2013
«La rinunzia alla impugnazione, in quanto unica causa di inammissibilità che si connota come sopravvenuta, non opera con riferimento ad un reato, il cui termine di prescrizione sia maturato anteriormente ad essa.»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35100 del 14 agosto 2013
«La fattispecie del concorso esterno in associazione di tipo mafioso si atteggia come reato permanente, al pari di quella di partecipazione alla medesima associazione da parte del soggetto organicamente inserito nel sodalizio, fermo restando che il...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35346 del 22 agosto 2013
«La nozione di amministratore di fatto, introdotta dall'art. 2639 c.c., postula l'esercizio in modo continuativo e significativo dei poteri tipici inerenti alla qualifica od alla funzione; nondimeno, significatività e continuità non comportano...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35561 del 27 agosto 2013
«In tema di reati concernenti la prostituzione, la disciplina del reato continuato è compatibile con il riconoscimento dell'aggravante speciale di aver favorito la prostituzione di più persone nel caso in cui alla cessazione di plurimi episodi di...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35639 del 27 agosto 2013
«Il dolo d'impeto o l'occasionalità di una delle condotte sono incompatibili con il riconoscimento della continuazione con altri episodi delittuosi.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36212 del 3 settembre 2013
«In tema di corruzione, anche un parere meramente consultivo può integrare l'atto di ufficio oggetto di mercimonio. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto configurabile il delitto di corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio nel caso di...»