Cassazione penale Sez. III sentenza n. 25822 del 12 giugno 2013

(1 massima)

(massima n. 1)

Il reato di cui all'art. 609 quater c.p. non č necessariamente caratterizzato dal contatto fisico fra la vittima e l'agente, sussistendo anche quando l'autore del delitto trova soddisfacimento sessuale dal fatto di assistere alla esecuzione di atti sessuali da parte della vittima. (Fattispecie di condotta perfezionatasi mediante una comunicazione telematica, attraverso la quale il reo aveva indotto le vittime minorenni a compiere su se stesse atti sessuali di autoerotismo).

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