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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3882 del 1 febbraio 2002
«Commette il delitto di abuso di ufficio il sindaco che, quale ufficiale del Governo e come tale investito di un'autonoma potestà pubblica rispetto alla ordinaria competenza statale e regionale, ordini ex art. 12 D.P.R. 10 settembre 1982, n. 915...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39767 del 26 novembre 2002
«La Corte di cassazione deve rilevare la abolitio criminis sopravvenuta alla sentenza impugnata indipendentemente dall'oggetto del gravame ed anche per il caso di ricorso inammissibile. (Principio applicato dalla Corte con riguardo ad una sentenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41005 del 5 dicembre 2002
«In materia di assistenza giudiziaria penale, gli atti compiuti all'estero su rogatoria sono assunti secondo le forme stabilite dall'ordinamento dal Paese richiesto, salvo l'eventuale contrasto con norme inderogabili di ordine pubblico e buon...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41461 del 11 dicembre 2002
«In tema di contrabbando di tabacco lavorato estero, nella previsione di cui all'art. 2 della legge n. 50 del 1994 — concernente l'ipotesi della introduzione, acquisto o detenzione nello Stato di tabacco lavorato estero in quantità superiore ai...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42839 del 18 dicembre 2002
«In tema di abuso di ufficio, nella formulazione dell'art. 323 c.p. introdotta dalla legge 14 luglio 1997, n. 234, l'uso dell'avverbio «intenzionalmente» per qualificare il dolo ha voluto limitare il sindacato del giudice penale a quelle condotte...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43202 del 19 dicembre 2002
«La contravvenzione prevista dall'art. 650 c.p. (inosservanza dei provvedimenti dell'autorità) non è configurabile quando la violazione dell'obbligo o del divieto imposto dal provvedimento amministrativo sia già prevista da una fonte normativa...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43713 del 30 dicembre 2002
«Per la sussistenza dell'elemento materiale del delitto di sequestro di persona previsto dall'art. 605 c.p. è sufficiente che vi sia stata in concreto una limitazione della libertà fisica della persona, tale da privarlo della capacità di spostarsi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5990 del 14 febbraio 2002
«Integra una nullità a regime intermedio, ad una lettura correlata degli artt. 178, lett. c) e 179 c.p.p., la nomina quale difensore d'ufficio, effettuata nel decreto di citazione a giudizio, di un avvocato cancellato dall'Albo professionale che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6493 del 18 febbraio 2002
«È inammissibile il ricorso straordinario proposto per la correzione di un errore di fatto contenuto in una sentenza depositata prima della data di entrata in vigore dell'art. 625 bis c.p.p., introdotto dalla legge 26 marzo 2001, n. 128, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7757 del 27 febbraio 2002
«Ai fini dell'applicazione dell'esimente di cui all'art. 384 c.p. per il delitto di falsa testimonianza, è configurabile quale «grave e inevitabile nocumento nella libertà», ed esclude dunque la punibilità del fatto, la prospettiva...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8099 del 27 febbraio 2002
«L'inutilizzabilità assoluta, ai sensi dell'art. 63, comma 2, c.p.p., delle dichiarazioni rese da soggetti i quali fin dall'inizio avrebbero dovuto essere sentiti in qualità di imputati o di persone sottoposte a indagini, richiede che a carico di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8178 del 28 febbraio 2002
«Integra il reato di furto aggravato dall'esposizione della cosa alla pubblica fede la condotta di chi si appropria di una linea ferrata in disuso, atteso che il bene resta di proprietà dello Stato — indipendentemente dalla sua utilizzazione — fino...»
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Cassazione penale, Sez. Lavoro, sentenza n. 8310 del 7 giugno 2002
«Nel giudizio promosso dall'agente contro la ditta preponente per l'accertamento del suo diritto al pagamento delle provvigioni, l'agente stesso ha l'onere di provare i fatti costitutivi della pretesa, ovvero gli affari da lui promossi e la loro...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 972 del 31 maggio 2002
«La previsione di cui all'art. 625 n. 7 c.p. si fonda sul maggiore rispetto che va attribuito a determinate cose in ragione delle condizioni in cui le stesse si trovano o della loro destinazione cosicché l'operatività dell'aggravante dipende solo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10656 del 7 marzo 2003
«Nell'abuso di ufficio connesso a una violazione di legge, questa si pone come mero presupposto di fatto per l'integrazione del delitto, e lo specifico contenuto della regola violata non si incorpora nella norma penale e non va ad integrare la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11409 del 11 marzo 2003
«Ai fini dell'applicabilità dell'esimente di cui all'art. 384 c.p., il giudice deve valutare il pericolo del grave nocumento all'onore in relazione alla personalità dell'autore, desunta anche dall'ambiente in cui vive e dalla sua incensuratezza e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11413 del 11 marzo 2003
«Per la configurazione del reato di abuso di ufficio nella formulazione dell'art. 323 c.p. introdotta dalla L. 16 luglio 1997, n. 234, nel caso in cui il risultato dell'azione delittuosa consista nel cagionare un danno ingiusto, è indispensabile...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11436 del 12 marzo 2003
«Il delitto di atti sessuali con soggetto minore è procedibile d'ufficio, ai sensi dell'art. 609 septies, comma 4 n. 2 c.p., quando il fatto sia commesso dal genitore, anche adottivo, dal di lui convivente, dal tutore ovvero da altra persona cui il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11869 del 13 marzo 2003
«Non è configurabile il delitto di falsa testimonianza in capo alla persona chiamata a testimoniare che non sia stata avvertita della facoltà di astenersi e abbia comunque deposto dinanzi all'autorità giudiziaria, senza che possa, a tal fine,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12372 del 17 marzo 2003
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 600 ter, comma 3, c.p. (distribuzione, divulgazione o pubblicizzazione del materiale pornografico minorile con qualsiasi mezzo, anche in via telematica) non è sufficiente la cessione di detto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12373 del 17 marzo 2003
«Agli effetti della circostanza aggravante di cui all'art. 625 n. 7 c.p. devono considerarsi esposti alla pubblica fede quegli oggetti che, pur non costituendo parte essenziale del ciclomotore in sosta, ne costituiscono secondo l'uso corrente,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12731 del 18 marzo 2003
«La responsabilità civile dello Stato per l'attività del pubblico dipendente che abbia arrecato pregiudizio ai terzi è esclusa allorché questa trovi nell'esplicazione della pubblica funzione solo l'occasione del suo manifestarsi per finalità...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13710 del 26 marzo 2003
«Il giudice che decide sulla richiesta di applicazione della pena ai sensi dell'art. 444 c.p.p., una volta escluso, sulla base degli atti, che debba essere pronunciato proscioglimento a norma dell'art. 129 c.p.p., non può successivamente dichiarare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13981 del 26 marzo 2003
«Il giudice, qualora debba provvedere, anche d'ufficio, in ordine alla revoca o alla sostituzione della misura coercitiva, ha l'obbligo di rivolgere al pubblico ministero richiesta di parere, il cui inadempimento comporta la nullità prevista...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14360 del 27 marzo 2003
«L'inammissibilità dell'opposizione della persona offesa dal reato alla richiesta di archiviazione può derivare esclusivamente dalla mancanza delle condizioni previste dall'art. 410, primo comma, c.p.p.; ne consegue che non possono costituire...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15101 del 31 marzo 2003
«In tema di reati contro l'amministrazione della giustizia, l'esimente di cui all'art. 384, comma 1 c.p. (necessità di salvare sé medesimo o un prossimo congiunto da un grave ed inevitabile nocumento nella libertà e nell'onore), non può essere...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16618 del 8 aprile 2003
«In tema di estorsione, anche la minaccia di esercitare un diritto — come l'esercizio di un'azione giudiziaria o esecutiva — può costituire illegittima intimidazione idonea ad integrare l'elemento materiale del reato quando tale minaccia sia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16686 del 8 aprile 2003
«Correttamente il gestore di un bar è ritenuto responsabile del reato di cui all'art. 659, comma 1, c.p. per i continui schiamazzi e rumori provocati dagli avventori dello stesso, con disturbo delle persone. Infatti la qualità di titolare della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 17384 del 14 aprile 2003
«Risponde di tentato furto aggravato l'agente che, prelevato un giubbotto in pelle all'interno di un supermercato, tenti di rimuovere il dispositivo antitaccheggio e, non riuscendovi, lo riponga e si allontani, dovendosi escludere che ricorra...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17628 del 14 aprile 2003
«Perché si configuri il delitto di abuso di ufficio di cui all'art. 323 c.p. non è sufficiente che il pubblico ufficiale abbia emesso un atto violando il proprio dovere di astensione, è necessario che tale atto abbia arrecato un indebito vantaggio...»