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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5443 del 4 febbraio 2000
«Ai fini della configurabilità del reato di sequestro di persona, non ha alcuna rilevanza lo scopo perseguito dall'agente, con la conseguenza che il fine di esercitare un preteso diritto non esclude l'elemento soggettivo del sequestro di persona...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5495 del 2 marzo 2000
«Il mancato avviso al ricorrente della data di udienza camerale fissata per i provvedimenti di cui all'articolo 674 c.p.p., comporta la nullità assoluta ed insanabile ex art. 178 lett. c) c.p.p. per violazione del diritto di difesa. Ed invero, il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5496 del 2 marzo 2000
«Non rientra nei poteri del giudice dell'esecuzione penale quello di dichiarare estinti per prescrizione i reati in ordine ai quali sia intervenuta sentenza definitiva di condanna, anche se la prescrizione si fosse verificata prima del passaggio in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5525 del 14 gennaio 2000
«Tra il delitto di commercio di prodotti con segni falsi e quello di ricettazione intercorre rapporto di specialità, dal momento che la fattispecie criminosa di cui all'art. 474 c.p., avendo natura plurioffensiva, è posta a tutela, oltre che della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5651 del 14 gennaio 2000
«In tema di riesame di misure cautelari, la sanzione dell'inefficacia non si determina in ogni caso di mancata trasmissione degli atti, ma quando al Tribunale pervenga solo parte degli atti già trasmessi al GIP. Invero, l'Organo del riesame deve...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5668 del 4 febbraio 2000
«Nell'ipotesi di querela recapitata per posta la sottoscrizione dell'atto è condizione ineludibile di validità sotto il profilo dell'identificazione del querelante. (In aderenza al principio la Corte ha escluso l'esistenza dei requisiti di validità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5779 del 18 maggio 2000
«È configurabile il reato di abuso di ufficio nell'attività dei componenti del comitato di gestione di una Usl che abbiano stipulato convenzioni con biologi senza rispettare le formalità all'uopo previste dagli accordi collettivi a livello...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5954 del 4 febbraio 2000
«Il Tribunale di riesame può integrare la motivazione dell'ordinanza impositiva di misura cautelare, perché, con la garanzia del contraddittorio, può rimediare ai vizi della motivazione, sino a confermare la misura per ragioni diverse. Deve per...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6174 del 26 maggio 2000
«Poiché, ove l'offeso sia una persona giuridica, la prova dell'esistenza dei poteri di rappresentanza in capo al soggetto proponente la dichiarazione di querela costituisce la prova di un fatto rilevante nel processo penale, la relativa...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6232 del 4 febbraio 2000
«In materia di riesame delle misure cautelari, l'inosservanza della disposizione dell'art. 309 quinto comma c.p.p. ha i previsti effetti invalidanti e caducatori solo quando gli elementi di prova di cui sia stata omessa la trasmissione al giudice...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6252 del 29 maggio 2000
«In tema di formalità della querela, l'autenticazione della sottoscrizione è necessaria quando la dichiarazione di querela viene proposta da un soggetto privato, sia come singolo, sia come legale rappresentante di un ente o di un'associazione. La...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6557 del 3 febbraio 2000
«Quando si chieda l'applicazione della continuazione in fase esecutiva di ordine a più condanne, delle quali quella più grave sia stata pronunciata per più reati già uniti dal vincolo della continuazione nel giudizio di cognizione, deve essere...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 669 del 29 febbraio 2000
«In tema di impugnazioni, incombe su chi denuncia con il ricorso per cassazione l'inutilizzabilità di determinati atti l'onere di indicare se ed in quale misura il giudice di merito li abbia posti a fondamento della sua decisione e le ragioni per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6806 del 7 giugno 2000
«In tema di abuso di ufficio, ricorre la «violazione di norme di legge» non solo quando la condotta del pubblico ufficiale si svolga in contrasto con le forme, le procedure o i requisiti richiesti dalla legge, ma anche quando essa non si sia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6907 del 8 febbraio 2000
«Il giudice dell'esecuzione che riconosca l'esistenza del vincolo della continuazione tra un pluralità di condanne, è tenuto a verificare se le pene inflitte siano state tutte o solo alcune condizionalmente sospese. Nel primo caso, il beneficio non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6972 del 8 febbraio 2000
«In sede di ricorso ex art. 311, secondo comma, c.p.p., la motivazione del provvedimento che dispone una misura coercitiva, è censurabile solo quando sia priva dei requisiti minimi di coerenza, completezza e logicità al punto da risultare meramente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7061 del 13 gennaio 2000
«La legge 27 maggio 1998 n. 165, nel modificare l'art. 656 c.p.p. e l'art. 47 dell'ordinamento penitenziario, con contestuale abrogazione dell'art. 47 bis del medesimo ordinamento, non ha tuttavia abrogato, né esplicitamente né implicitamente, la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 710 del 4 maggio 2000
«Anche nei confronti del minorenne, per la configurazione dell'unicità del disegno criminoso non è sufficiente l'omogeneità dei reati commessi e neanche la loro contiguità temporale, ma è necessaria la possibilità di ricondurre le singole...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7180 del 19 giugno 2000
«Il direttore responsabile di un giornale deve considerarsi offeso dal reato di diffamazione — e come tale titolare del diritto di querela — ove la propalazione diffamatoria consista nell'attribuire al giornale da lui diretto l'asservimento a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7248 del 10 febbraio 2000
«In tema di liberazione condizionale, anche in caso di impossibilità materiale da parte del condannato di adempiere le obbligazioni civili nascenti dal reato, ai fini della concessione del beneficio assumono particolare rilievo, sotto il profilo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7290 del 20 giugno 2000
«Per la configurazione del reato di cui all'art. 323 c.p. si richiede che il pubblico ufficiale agisca in violazione di norme di legge o di regolamento, il reato non può essere ravvisato sicché quando, in un procedimento amministrativo complesso e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 784 del 29 marzo 2000
«Fra gli atti che l'autorità procedente deve trasmettere al tribunale del riesame, ai sensi dell'art. 309, comma 5, c.p.p., non rientra la richiesta di applicazione della misura cautelare a suo tempo avanzata dal pubblico ministero al giudice...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 802 del 16 maggio 2000
«Nel procedimento di riesame delle misure cautelari personali, poiché l'obbligo di trasmissione al tribunale del riesame anche degli elementi sopravvenuti a favore dell'indagato va assolto nei cinque giorni dalla richiesta, l'autorità procedente...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8029 del 7 luglio 2000
«In tema di procedibilità di ufficio per reati sessuali commessi da pubblico ufficiale (o incaricato di pubblico servizio), l'art. 609 septies c.p., a differenza dell'abrogato art. 542 c.p. per il quale era sufficiente la qualifica soggettiva,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8107 del 7 luglio 2000
«L'elemento materiale del reato di invasione di terreni o edifici di cui all'art. 633 c.p., non è l'occupazione ma l'invasione del terreno o dell'edificio, cioè l'introduzione arbitraria nel fondo altrui, e se è esatto che la permanenza dell'agente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 820 del 7 marzo 2000
«Non è censurabile per vizio di motivazione l'ordinanza del tribunale del riesame per omessa valutazione degli “elementi allegati a favore dell'imputato” se costui non adempia l'onere di prospettare specificamente detti elementi nella richiesta di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 856 del 25 gennaio 2000
«Per la configurazione dell'aggravante di cui all'art. 416 bis, comma sesto, c.p. — che ricorre quando gli associati intendono assumere il controllo di attività economiche, finanziando l'iniziativa, in tutto o in parte, con il prezzo, il prodotto o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8745 del 2 agosto 2000
«In tema di abuso d'ufficio, nella formulazione dell'art. 323 c.p. introdotta dall'art. 1 della legge 16 luglio 1997, n. 234, il legislatore, con l'utilizzazione dell'avverbio «intenzionalmente», ha voluto escludere la rilevanza penale non solo di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8849 del 5 agosto 2000
«Il Ministro della giustizia non è legittimato a costituirsi parte civile nel procedimento penale a carico di un magistrato imputato di corruzione, spettando invece tale legittimazione al Presidente del Consiglio dei Ministri.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8859 del 8 agosto 2000
«La facoltà dell'Autorità di polizia di impartire, per motivi di giustizia, ordini la cui inosservanza è sanzionata penalmente dall'art. 650 c.p., trova un limite nei diritti dei cittadini, che non possono essere conculcati anche quando...»