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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3053 del 9 giugno 1998
«L'ordinanza di sospensione dei termini di durata della custodia cautelare, di cui all'art. 304 c.p.p., può intervenire durante tutta la fase del giudizio e quindi può essere pronunciata pure nel corso del dibattimento per difficoltà ed ostacoli —...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3148 del 12 marzo 1998
«Sussiste il vizio di mancata ammissione di prova decisiva di cui all'art. 606 comma primo lett. d) c.p.p., allorquando l'elemento probatorio pretermesso di per sè abbia un contenuto tale da risolvere il thema decidendum; al riguardo, non può...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3202 del 25 novembre 1998
«L'omessa notificazione dell'avviso all'indagato della data dell'udienza fissata dal tribunale del riesame, ai sensi dell'art. 309, comma ottavo, c.p.p., integra una nullità di ordine generale, a norma dell'art. 178, comma primo, lett. c), c.p.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3205 del 8 luglio 1998
«La mancata identificazione, da parte dell'autorità ricevente, del soggetto incaricato dalla persona offesa di depositare l'atto di querela, non determina alcuna invalidità dell'atto medesimo, sempre che questo sia sottoscritto dal querelante e la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3208 del 25 giugno 1998
«La norma di cui all'art. 666, secondo comma, c.p.p., che prevede come causa di inammissibilità la mera riproposizione di una richiesta già rigettata, basata sui medesimi elementi, costituisce principio di carattere generale, applicabile anche al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3241 del 13 marzo 1998
«Per la configurabilità del delitto di cui all'art. 270 bis c.p. è irrilevante la durata della operatività dell'associazione e la limitazione della sua attività ad un determinato ambito territoriale, trattandosi di reato di pericolo che postula...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3301 del 16 marzo 1998
«La corte di appello può disporre l'applicazione di una sanzione sostitutiva di una pena detentiva breve, purché la scelta della suddetta sia stata operata sulla scorta degli indici enunciati dall'art. 133 c.p., così come previsto dagli artt. 53 e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 337 del 5 marzo 1998
«In tema di sequestro probatorio di cose costituenti corpo di reato, non è necessario offrire la dimostrazione della necessità del sequestro in funzione dell'accertamento dei fatti, atteso che l'esigenza probatoria del corpus delicti è in re ipsa,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3500 del 4 luglio 1998
«Il giudice militare astenuto, la cui dichiarazione sia stata già accolta, non può concorrere alla pronunzia del provvedimento declinatorio della competenza, con il quale, accertata l'impossibilità di sostituzione dello stesso, il procedimento è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3508 del 11 dicembre 1998
«In relazione all'ipotesi di reato di cui all'art. 323 c.p. nella quale l'abuso sia finalizzato ad arrecare ad altri un danno ingiusto, la persona che subisce il danno riveste la qualità di persona offesa dal reato, in quanto, in tal caso, il reato...»
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Cassazione penale, Sez. I, ordinanza n. 3544 del 13 agosto 1998
«L'art. 129, comma secondo, c.s. che prevede la sospensione della patente di guida per la temporanea perdita dei requisiti psichici o fisici prescritti dal precedente art. 119, non contempla anche l'ordine di consegna del documento, ma la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3623 del 10 settembre 1998
«Non è configurabile il reato di cui all'art. 650 c.p. (inosservanza dei provvedimenti dell'autorità), nel caso di inottemperanza ad un'ordinanza del sindaco con la quale, a tutela della sicurezza della circolazione, venga ingiunto lo sgombero di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3646 del 16 luglio 1998
«Integra il reato previsto dall'art. 650 c.p. il comportamento di chi ometta di consegnare la patente di guida ai competenti uffici della motorizzazione civile che gli abbiano intimato tale adempimento a seguito della perdita dei requisiti fisici o...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3698 del 25 marzo 1998
«La previsione di cui all'art. 606, comma 1, lett. e), c.p.p., in materia di vizio di motivazione, è da considerare specifica rispetto a quella di carattere generale di cui alla precedente lett. c) dello stesso articolo, concernente la violazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3759 del 25 marzo 1998
«In tema di inosservanza di provvedimento dell'autorità, la disposizione di cui all'art. 650 c.p. è norma di natura sussidiaria, che trova applicazione solo quando l'inosservanza del provvedimento dell'autorità non sia sanzionata da alcuna norma,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3805 del 10 agosto 1998
«La valutazione della particolare complessità del dibattimento, che giustifica la sospensione dei termini di custodia cautelare ai sensi dell'art. 304, comma 2, c.p.p., non può riferirsi esclusivamente alla natura del processo ed al tempo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3924 del 30 marzo 1998
«Ai fini della sussistenza del concorso di persone nel reato è necessario un contributo causale in termini, sia pur minimi, di facilitazione della condotta delittuosa mentre la semplice conoscenza o anche l'adesione morale, l'assistenza inerte e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4004 del 15 gennaio 1998
«È configurabile il tentativo di violenza sessuale di cui al primo comma dell'art. 609 quater c.p. (atti sessuali con minorenni), nell'ipotesi in cui l'agente in molteplici e ravvicinate occasioni intrattenga atteggiamenti violenti (nella specie...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4089 del 2 aprile 1998
«La disposizione di cui all'art. 603 c.p.p. è fondata sulla presunzione di completezza dell'indagine probatoria esperita in primo grado e subordina la rinnovazione del dibattimento, da una parte alla condizione di una sua necessità, che il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4171 del 6 aprile 1998
«La mancanza, nell'atto di impugnazione, dei requisiti prescritti dall'art. 581 c.p.p., compreso quello della specificità dei motivi, rende l'atto medesimo inidoneo ad introdurre il nuovo grado di giudizio ed a produrre, quindi, quegli effetti cui...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4307 del 9 aprile 1998
«Per determinare il tempo della prescrizione il giudice non può non tenere conto del bilanciamento delle circostanze, onde nell'ipotesi in cui con la sentenza di annullamento venga confermato il reato-base ma rinviata al giudice di merito la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4467 del 9 dicembre 1998
«La decisione del giudice di merito che abbia applicato in sentenza il condono al di fuori dei casi consentiti dalla legge può essere emendata in sede di cognizione solo attraverso il giudizio di impugnazione, attivabile dal P.M. che abbia proposto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4544 del 16 aprile 1998
«Ai fini della punibilità dell'abuso d'ufficio, di cui all'art. 323 c.p., così come modificato dalla L. n. 234/1997, è necessario che il soggetto agente ponga in essere una condotta che corrisponda alle forme tipizzate specificamente dalla norma,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4704 del 21 aprile 1998
«In tema di prescrizione del reato, il permanere dell'interesse dello Stato al perseguimento del reato resta giuridicamente rilevante solo entro le cadenze temporali indicate dal combinato disposto degli artt. 157 e 160 c.p. e pertanto si verifica...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4707 del 21 aprile 1998
«In tema di abuso d'ufficio, l'ingiustizia del vantaggio deve essere valutata con riferimento alla situazione esistente all'epoca della condotta, conformemente alla ratio della norma che è diretta ad assicurare la retta applicazione della legge al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4803 del 23 aprile 1998
«Non è ravvisabile nullità, in relazione all'art. 178 c.p.p., allorquando, in sede di appello, l'udienza ha avuto uno svolgimento ed un esito pubblici sebbene il decreto propedeutico di citazione avesse fatto erroneamente riferimento all'udienza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4815 del 23 aprile 1998
«In tema di abuso di ufficio consistente nell'illegittimo rilascio da parte di un sindaco di una concessione edilizia, è esente da vizio di motivazione la sentenza che desume la sussistenza della consapevole e concertata intenzione di porre in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4838 del 24 aprile 1998
«Il diniego di concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena con la motivazione che trattandosi di pena pecuniaria la sospensione non sarebbe favorevole all'imputato è illegittimo. Una siffatta motivazione finisce per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5015 del 14 dicembre 1998
«In presenza della presunzione di pericolosità posta dall'art. 275, comma terzo, c.p.p. nei confronti di persona gravemente indiziata di appartenere a sodalizi di tipo mafioso, la prova contraria della insussistenza delle esigenze cautelari non può...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5118 del 29 aprile 1998
«In tema di abuso di ufficio, anche precedentemente alla modifica dell'art. 323 recata dalla legge n. 234 del 1997, ai fini della integrazione dell'elemento oggettivo del reato è richiesto che l'abuso si realizzi attraverso l'esercizio da parte del...»