-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6449 del 23 aprile 2003
«In tema di esecuzione con espropriazione presso terzi, l'atto di pignoramento ex art. 543 c.p.c. contiene soltanto l'indicazione generica delle cose o delle somme dovute e non può pertanto ritenersi in essa implicitamente ricompresa una domanda di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6490 del 23 aprile 2003
«Nel rito del lavoro, il principio dell'iniziativa di parte è temperato da quello di impulso d'ufficio, in base al quale è onere dell'ufficio dare comunicazione alle parti dei provvedimenti giudiziali essenziali a garantire il contraddittorio....»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 657 del 17 gennaio 2003
«La revocazione per errore di fatto va tenuta distinta dalla procedura di correzione degli errori materiali, pure prevista dall'art. 391 bis, c.p.c., per le sentenze pronunciate dalla Corte di cassazione, in ragione della loro diversa natura....»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6586 del 26 aprile 2003
«Nel rito del lavoro, l'invocazione a sostegno della domanda di una regolamentazione di fonte pattizia non dedotta nell'atto introduttivo costituisce mutamento della causa petendi e implica una modifica della domanda possibile solo in primo grado e...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6632 del 29 aprile 2003
«Il giudicato implicito richiede, per la sua formazione, che tra la questione decisa in modo espresso e quella che si vuole essere stata risolta implicitamente sussista un rapporto di dipendenza indissolubile, tale da determinare l'assoluta...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6652 del 29 aprile 2003
«In tema di litisconsorzio necessario, la natura perentoria del termine per l'integrazione del contraddittorio in cause inscindibili (o tra loro dipendenti) nel giudizio di impugnazione e la sua improrogabilità sono disposte dalla legge, ai sensi...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6673 del 29 aprile 2003
«Nei giudizi tra INPS e datore di lavoro aventi ad oggetto la sussistenza, o meno, del rapporto di assicurazione obbligatoria (affermato dall'Istituto e negato dal datore di lavoro) per essere controversa la stessa sussistenza del rapporto di...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6690 del 29 aprile 2003
«Perché sia configurabile un conflitto reale di giurisdizione, che può essere denunziato alle Sezioni Unite della Corte di cassazione, è necessario che entrambe le decisioni in contrasto siano emesse in funzione conclusiva del giudizio in punto di...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6695 del 29 aprile 2003
«L'istanza di regolamento preventivo di giurisdizione, inammissibile per essere stata emanata una qualsiasi decisione dal giudice presso il quale il processo è radicato, può essere convertita in ricorso ordinario per cassazione ove ne ricorrano i...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6750 del 5 maggio 2003
«Le ammissioni contenute negli scritti difensivi sottoscritti unicamente dal procuratore ad litem non hanno valore confessorio ma costituiscono meri elementi indiziari che possono essere liberamente valutati dal giudice per la formazione del suo...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6784 del 5 maggio 2003
«I limiti istituzionali del giudizio di cassazione (segnati dal suo oggetto, costituito da vizi specifici della decisione del giudice inferiore e non direttamente dalla materia controversa, nella sua interezza, espressi in una attività che si...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6822 del 5 maggio 2003
«Dopo la costituzione in giudizio dell'appellante principale, la quale nel rito del lavoro si perfeziona con il deposito del ricorso (art. 434 c.p.c.), la notifica allo stesso dell'appello incidentale deve essere eseguita presso il procuratore...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6928 del 7 maggio 2003
«L'art. 137, primo comma, c.p.c. demanda l'attività di impulso del procedimento notificatorio – consistente essenzialmente nella consegna dell'atto da notificare all'ufficiale giudiziario – alla parte personalmente o al suo procuratore, che la...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6934 del 7 maggio 2003
«In caso di opposizione proposta direttamente avverso il verbale di accertamento di infrazione del codice della strada redatto dalla polizia stradale, la legittimazione passiva va riconosciuta al Ministero dell'interno, essendo questa...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6938 del 7 maggio 2003
«In forza del c.d. effetto espansivo, la cassazione anche parziale della sentenza si estende e quindi travolge la statuizione sulle spese e allorquando la Corte cassi e decida nel merito, ai sensi dell'art. 384 c.p.c., deve essa stessa provvedere...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6986 del 8 maggio 2003
«Non costituisce vizio di forma del decreto di trasferimento (pronunciato all'esito di una procedura di espropriazione forzata) di un immobile locato l'omessa menzione, nel titolo esecutivo, del locatore in qualità di possessore del bene, con la...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7062 del 9 maggio 2003
«L'ordinanza con cui il presidente del tribunale provvede, ex art. 814 c.p.c., alla liquidazione dell'onorario e delle spese agli arbitri postula che le parti «siano sentite», siano, cioè, messe in condizioni di esercitare il proprio diritto di...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7117 del 9 maggio 2003
«La notificazione dell'impugnazione, anziché presso il domicilio eletto (nella specie, presso lo studio del professionista che aveva difeso la parte nel giudizio dinanzi alla commissione tributaria regionale), presso il domicilio di un familiare,...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7207 del 12 maggio 2003
«In tema di ricorso per cassazione, il sopravvenire di nuove disposizioni di legge, dopo la pubblicazione della sentenza impugnata e prima della notificazione del ricorso, determina una ingiustizia oggettiva della decisione, sufficiente a...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7258 del 12 maggio 2003
«La Corte di cassazione può rilevare d'ufficio l'inammissibilità di una domanda nuova in appello (purché la questione non sia stata presa in esame e non vi sia stata un'esplicita pronuncia al riguardo da parte del giudice di appello), cassando...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7260 del 12 maggio 2003
«In tema di appalto, l'art. 1665 c.c., pur non enunciando la nozione di accettazione tacita dell'opera, indica i fatti e i comportamenti dai quali deve presumersi la sussistenza dell'accettazione da parte del committente e, in particolare, al...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7412 del 14 maggio 2003
«In tema di azioni possessorie e nunciatorie, qualora il ripristino della situazione anteriore allo spoglio o alla turbativa debba avvenire con la demolizione di un'opera appartenente a più proprietari sussiste il litisconsorzio necessario nei...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7465 del 14 maggio 2003
«La rivalutazione monetaria dei crediti di lavoro e gli interessi costituiscono, per effetto dell'art. 429 c.p.c., coefficienti per la integrale quantificazione del credito; ne consegue che non deve ad essi fare ricorso il giudice che, in...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7467 del 14 maggio 2003
«Nel rito del lavoro, sussiste il principio della non integrabilità del dispositivo con la motivazione della sentenza. Tuttavia, in applicazione di un principio logico e giuridico, il dispositivo medesimo deve essere interpretato attraverso la...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7504 del 15 maggio 2003
«L'istituto dell'occupazione appropriativa si è andato consolidando nel vigente ordinamento, prima nel diritto vivente enucleato dalla giurisprudenza di legittimità e poi nelle previsioni espresse normative, come fatto illecito riconducibile nello...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7519 del 15 maggio 2003
«La sentenza che in sede di impugnazione provveda su una pluralità di rapporti processuali (afferenti, nella specie, a distinti contratti di locazione facenti capo a locatori diversi), i quali, ancorché riuniti, conservano autonomia e...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7630 del 16 maggio 2003
«In tema di risarcibilità del danno subito dal singolo in conseguenza della mancata attuazione di direttiva comunitaria non autoesecutiva da parte del legislatore italiano, deve riconoscersi il diritto del privato al risarcimento del danno, sia che...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7699 del 16 maggio 2003
«Il termine di impugnazione per far valere, ai sensi dell'art. 161, primo comma, c.p.c., la nullità della sentenza pronunciata in un giudizio proseguito nonostante l'automatica interruzione conseguente alla morte del convenuto, verificatasi dopo la...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7706 del 16 maggio 2003
«La regola della non assoggettabilità della fattispecie di contrasto fra dispositivo letto in udienza e motivazione della sentenza ad una interpretazione correttiva o alla correzione ex art. 287 c.p.c. non è regola di portata assoluta e generale,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7772 del 19 maggio 2003
«L'interpretazione della procura alle liti di cui all'art. 83 c.p.c. (e, cioè di un atto di parte) è soggetta al principio ermeneutico stabilito per gli atti di parte dagli artt. 1367 c.c. e 159 c.p.c., e pertanto deve essere compiuta nel rispetto...»