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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10938 del 9 dicembre 1996
«La mancata nomina di un consulente tecnico di ufficio, regolarmente sollecitata dalla parte, è censurabile in cassazione sotto il profilo della omessa od insufficiente motivazione su un punto decisivo della controversia quando la consulenza sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10972 del 10 dicembre 1996
«Il carattere «chiuso» del giudizio di rinvio, come delineato dall'art. 394 c.p.c., preclude di sollevare in esso le questioni effettivamente rilevabili, e non rilevate, in sede di cassazione, non anche quelle la cui rilevabilità sia rimasta su un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10978 del 10 dicembre 1996
«Ai fini della declaratoria di estinzione del processo a norma dell'art. 306 c.p.c., l'accettazione della rinuncia agli atti del giudizio è richiesta soltanto quando, nel rapporto processuale già instaurato, vi sia una parte costituita e questa,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11251 del 17 dicembre 1996
«L'opposizione agli atti esecutivi può essere proposta, se l'esecuzione è già iniziata, anche oralmente, con dichiarazione raccolta nel processo verbale di udienza del giudice dell'esecuzione, ovvero mediante deposito di una comparsa di risposta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11258 del 17 dicembre 1996
«Gli atti incompatibili con la volontà di avvalersi delle impugnazioni previste dalla legge, e che, perciò, implicano tacita acquiescenza alla sentenza, ai sensi dell'art. 329 c.p.c., sono esclusivamente quelli che possono essere spiegati solo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11323 del 18 dicembre 1996
«Il conducente di autoveicoli della polizia, dei vigili del fuoco o di ambulanze, il quale circoli per servizio urgente e con le «sirene» in funzione, è esonerato dall'osservanza di obblighi e divieti inerenti alla circolazione stradale, ma non dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11535 del 27 dicembre 1996
«L'art. 214 primo comma c.p.c., il quale prevede che colui contro il quale è prodotta una scrittura privata è tenuto, se intende disconoscerla a negare formalmente la propria sottoscrizione, e l'art. 216 primo comma dello stesso codice, secondo cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1202 del 16 febbraio 1996
«La notificazione a militare in attività di servizio può eseguirsi anche a mezzo del servizio postale, in quanto l'art. 146 c.p.c. – secondo cui quando destinatario della notifica sia il militare, essa deve avvenire a mani proprie, osservate le...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1404 del 22 febbraio 1996
«Il rimedio del regolamento di competenza è ammissibile, nei riguardi di una sentenza dichiarativa di fallimento, solo a condizione che, al momento della proposizione del regolamento medesimo, lo stesso ricorrente non abbia optato per la diversa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1410 del 22 febbraio 1996
«Il ricorso per cassazione proposto in via autonoma e principale dall'interventore adesivo dipendente deve essere considerato come ricorso incidentale adesivo rispetto a quello della parte adiuvata, da considerarsi come ricorso principale, atteso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1495 del 26 febbraio 1996
«La determinazione della competenza per materia va compiuta con riferimento alla domanda, e cioè alla sostanza della pretesa ed ai fatti posti a suo fondamento, che il giudice può liberamente qualificare sotto l'aspetto giuridico. Pertanto, il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1501 del 27 febbraio 1996
«Poiché nel nuovo codice di procedura penale non è stata riprodotta la disposizione di cui all'art. 3, secondo comma, del codice abrogato, né sono state reiterate le altre disposizioni alla stessa collegate (artt. 24 ss. dello stesso codice) – con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1581 del 28 febbraio 1996
«Le regole previste dagli artt. 299 e 300, secondo comma, c.p.c. – in base alle quali la morte della parte costituita, dichiarata in udienza dal suo procuratore o da questi notificata alle altre parti, comporta la conseguenza automatica...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1632 del 2 marzo 1996
«La parte che eccepisce la non integrità del contraddittorio ha l'onere non soltanto di indicare le persone che debbono partecipare al giudizio quali litisconsorti necessari e di provarne l'esistenza, ma anche quello di indicare, se l'eccezione è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1720 del 5 marzo 1996
«Il provvedimento emesso dal giudice adito in un procedimento cautelare soggetto alla normativa introdotta dall'art. 74 della legge 26 novembre 1990, n. 353 non è suscettibile di impugnazione per regolamento di competenza, essendo esso soggetto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1742 del 6 marzo 1996
«Il diritto del difensore non residente in Roma, che ne abbia fatto richiesta, di ricevere con lettera raccomandata l'avviso dell'udienza di discussione innanzi alla Corte di cassazione, ai sensi dell'art. 135 disp. att. c.p.c. presuppone una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1815 del 7 marzo 1996
«Per l'applicazione della norma di cui all'art. 111 c.p.c. — la quale dispone che, nel caso di successione a titolo particolare nel diritto controverso, la sentenza emessa contro il dante causa spiega i suoi effetti anche contro il successore a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1842 del 8 marzo 1996
«Le norme e gli usi uniformi della Camera di commercio internazionale relativi ai crediti documentari non sono usi giuridici o normativi, ma costituiscono clausole d'uso, integrative della volontà dei contraenti, sicché la loro violazione e falsa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 191 del 12 gennaio 1996
«Costituisce insidia stradale ogni situazione di pericolo che l'utente medio, usando la normale diligenza richiesta dalla particolare situazione in cui si trova, non può obiettivamente prevedere; onde, al fine di escludere la responsabilità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1979 del 11 marzo 1996
«Nel giudizio promosso da società straniera a norma della L. 13 aprile 1988, n. 117 per il risarcimento dei danni subiti per asserito comportamento gravemente colposo di magistrati, la sussistenza della condizione di reciprocità di cui all'art. 16...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1981 del 11 marzo 1996
«I provvedimenti camerali relativi all'affidamento di minori (ex art. 38 att. c.c.), pur non avendo natura contenziosa, ove statuiscano sulla competenza, assumono, con riguardo a tale (sola) statuizione, natura di sentenza, per cui risultano, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1989 del 11 marzo 1996
«Ai fini della costituzione dell'intimato nel giudizio di cassazione è necessario che l'avvocato sia munito di procura speciale, ai sensi dell'art. 370 c.p.c., che richiama il precedente art. 365. Pertanto, l'avvocato dell'intimato che sia munito...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2131 del 14 marzo 1996
«L'art. 395 n. 5 c.p.c. – secondo cui l'impugnazione per revocazione è proponibile se la sentenza è contraria ad altra precedente avente tra le parti autorità di cosa giudicata, purché non abbia pronunciato sulla relativa eccezione – va...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2142 del 14 marzo 1996
«Rientra nel potere-dovere del giudice l'interpretazione e la qualificazione delle richieste delle parti, al fine di determinarne l'effettivo contenuto e l'appropriata collocazione nell'ambito del diritto sostanziale. (Riaffermando tale principio,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2160 del 15 marzo 1996
«Nel ricorso per cassazione l'indicazione delle parti di cui all'art. 366, n. 1, c.p.c., rilevante ai fini dell'ammissibilità del ricorso, è soltanto quella indicata nel ricorso stesso e non già quella risultante dalla relazione della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2238 del 16 marzo 1996
«Ai fini dell'applicabilità dell'art. 384 comma 1 c.p.c., nel testo novellato dall'art. 66 della legge 26 novembre 1990, n. 353, alla stregua del quale la Corte di cassazione (quando accoglie il ricorso per violazione o falsa applicazione di norme...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2254 del 18 marzo 1996
«L'inadempimento, da parte del convenuto, dell'onere impostogli dal terzo comma dell'art. 416 c.p.c. — a norma del quale, nella memoria difensiva di costituzione questi deve prendere posizione in maniera precisa e non limitata ad una generica...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2258 del 18 marzo 1996
«Nel rito del lavoro, stante il divieto delle udienze di mero rinvio, ogni udienza, compresa la prima è destinata oltreché all'assunzione delle prove, alla discussione e quindi all'immediata pronunzia della sentenza mediante lettura del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2264 del 18 marzo 1996
«Il principio per cui la costituzione in giudizio della parte intimata, implicando il raggiungimento dello scopo della notificazione, ne sana i vizi con effetto ex tunc, si applica anche all'ipotesi in cui il vizio della notificazione derivi dalla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2284 del 19 marzo 1996
«Ai sensi degli artt. 2702 c.c. e 221 c.p.c. non è proponibile querela di falso, per accertare la falsità di una scrittura privata riconosciuta, o da considerarsi tale, ogni qual volta il querelante non contesti la provenienza delle dichiarazioni...»