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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7270 del 20 giugno 2000
«Il delitto di favoreggiamento è configurabile non solo quando il comportamento dell'agente sia diretto a sviare l'attività investigativa della polizia giudiziaria, ma anche quando sia preordinato a turbare l'attività di ricerca e acquisizione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8034 del 7 luglio 2000
«Il riconoscimento fotografico in sede di indagini preliminari ha valore indiziario, di orientamento investigativo; il relativo verbale non può essere inserito originariamente nel fascicolo d'ufficio ex art. 431 c.p.p., ma può eventualmente essere...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9944 del 22 settembre 2000
«In presenza della causa estintiva della prescrizione, l'obbligo di declaratoria di una più favorevole causa di proscioglimento ex art. 129, comma 2, c.p.p. da parte della Corte di cassazione richiede il controllo unicamente della sentenza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10002 del 22 settembre 2000
«Affinché possa configurarsi il reato di rifiuto di atti di ufficio nella formulazione di cui al secondo comma dell'art. 328 c.p. e possa conseguentemente qualificarsi come omissione penalmente rilevante il ritardo a provvedere, è necessario che la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10815 del 31 ottobre 2000
«La sospensione condizionale della pena non può essere concessa a chi ne abbia beneficiato già due volte, quale che sia la specie e l'entità delle pene sospese inflitte con le due precedenti condanne, meno che uno dei precedenti ritenuti ostativi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11078 del 28 ottobre 2000
«In tema di circostanze del reato, l'aggravante dell'abuso di prestazione di opera concerne tutti i rapporti giuridici che comportano un obbligo di fare, e instaurino tra le parti un rapporto di fiducia non meramente occasionale o estemporaneo,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11756 del 16 novembre 2000
«La condotta consistente nell'imbrattare o deturpare i muri di una abitazione con scritte a vernice è inquadrabile nella fattispecie criminosa prevista dall'art. 639 c.p. e non in quella di cui all'art. 635 c.p. (Danneggiamento), mancando...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12489 del 21 settembre 2000
«In tema di contratti bancari, il «bonifico» (ossia l'incarico del terzo dato alla banca di accreditare al cliente correntista la somma oggetto della provvista) costituisce un ordine (delegazione) di pagamento che la banca delegata, se accetta, si...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12545 del 22 settembre 2000
«La sentenza di omologazione del concordato preventivo, per le particolari caratteristiche della procedura che ad essa conduce, pur determinando un vincolo definitivo sulla riduzione quantitativa dei crediti, non comporta la formazione di un...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2746 del 23 gennaio 2001
«Il dubbio sull'identità fisica dell'imputato sorto nel momento in cui viene data esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale della libertà deve essere risolto, secondo la procedura di cui all'art. 667 c.p.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3610 del 30 gennaio 2001
«Il disposto di cui all'art. 165, comma secondo, c.p., secondo cui, in caso di concessione della sospensione condizionale della pena a chi ne abbia già usufruito, il beneficio dev'essere subordinato, salvo che ciò sia impossibile, all'adempimento...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12655 del 29 marzo 2001
«Il delitto di installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni o conversazioni telefoniche (art. 617 bis c.p.) sussiste ogniqualvolta la installazione della apparecchiatura idonea alla registrazione o alla presa di cognizione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15164 del 11 aprile 2001
«L'incompatibilità con l'ufficio di testimone prevista dall'art. 197, comma 1, lett. a) e b) - disposizioni normative, queste, da considerare di stretta interpretazione, siccome derogative del principio della generale capacità di testimoniare...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5716 del 13 febbraio 2002
«In tema di nesso di causalità, non è sufficiente che il giudice accerti che, senza la condotta dell'uomo, l'evento non si sarebbe verificato soltanto con «apprezzabile probabilità», in quanto il rapporto causale richiede, invece, un più alto grado...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11191 del 19 marzo 2002
«La motivazione per relationem di un provvedimento giudiziale è da considerare legittima quando l'atto di riferimento, non allegato o non trascritto nel provvedimento da motivare, sia specificato attraverso dati identificativi e, se non conosciuto,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11371 del 20 marzo 2002
«In tema di misure coercitive, quando la richiesta di revoca della custodia cautelare in carcere è motivata sul presupposto della incompatibilità delle condizioni di salute con lo stato di detenzione, l'obbligo per il giudice di disporre...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16386 del 6 maggio 2002
«La preparazione, in territorio italiano, di un prodotto destinato al mercato estero avente caratteristiche diverse da quelle dichiarate è qualificabile come tentativo punibile di frode nell'esercizio del commercio (artt. 56 e 515 c.p.) ed è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 61 del 8 gennaio 2003
«La semplice condotta omissiva e connivente non è sufficiente a fondare un'affermazione di responsabilità a titolo di concorso nel reato, occorrendo, a tal fine, che sussista un contributo materiale o psicologico che abbia consentito una più...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1315 del 14 gennaio 2003
«In tema di notifica da eseguirsi presso il difensore, qualora questi abbia trasferito la propria sede presso altro circondario e non abbia eletto domicilio nel circondario ove il procedimento è pendente, la notificazione si esegue presso il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3022 del 22 gennaio 2003
«Il giudice per le indagini preliminari può emettere un nuovo provvedimento di custodia cautelare, ai sensi dell'art. 302 c.p.p., quando il precedente perda efficacia per non essersi proceduto all'interrogatorio di garanzia nel termine di cui...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3477 del 24 gennaio 2003
«L'ambito di operatività dell'art. 303, comma 1, lett. a), n. 3, seconda parte c.p.p., in virtù del quale il termine massimo di fase della custodia cautelare è stabilito in un anno, è subordinato a due condizioni: anzitutto, occorre che il reato...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7291 del 14 febbraio 2003
«In tema di disastro aviatorio colposo, grava sui dirigenti della società di gestione dei servizi aeroportuali la responsabilità di assicurare, prima del decollo di un aeromobile, la verifica delle c.d. attività di centraggio e la compilazione dei...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8991 del 25 febbraio 2003
«Non influisce sull'ammissibilità della costituzione di parte civile la circostanza che il diritto al risarcimento del danno si sia prescritto per il decorso dell'intero termine quinquennale stabilito per l'azione civile da responsabilità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12666 del 18 marzo 2003
«L'autista di un veicolo in servizio di autolinea pubblica deve essere considerato incaricato di pubblico servizio, a norma dell'art. 358 c.p., in ragione dell'attività di interesse collettivo svolta e della natura non meramente materiale della sua...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15750 del 3 aprile 2003
«Non è configurabile il reato di interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di pubblica necessità quando l'interruzione riguardi un singolo atto o il turbamento della sua regolarità senza che tale comportamento abbia inciso sulla regolarità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17906 del 15 aprile 2003
«Anche dopo l'abrogazione della fattispecie incriminatrice prevista dall'art. 333 c.p. (abbandono individuale di pubblico ufficio, servizio o lavoro) attuata con L. 12 giugno 1990, n. 416, il delitto di interruzione di pubblico ufficio o servizio,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19766 del 23 dicembre 2003
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile, la domanda proposta nei confronti del responsabile del sinistro dall'impresa designata che abbia risarcito il danno - si tratti di azione di rivalsa ex art. 2055, comma 2, c.c., si...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 639 del 14 gennaio 2004
«Nel procedimento davanti al giudice di pace non può trovare collocazione l'adempimento di cui all'art. 415 bis c.p.p. (avviso all'indagato della conclusione delle indagini preliminari). Deve pertanto ritenersi abnorme il provvedimento con il quale...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2527 del 10 febbraio 2004
«La messa in liquidazione coatta amministrativa di una società configura l'evento della perdita della capacità di stare in giudizio, ai sensi dell'art. 299 c.p.c., atteso che, a norma dell'art. 200 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, detto stato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2672 del 27 gennaio 2004
«Il delitto di accesso abusivo a un sistema informatico previsto dall'art. 615 ter c.p. può concorrere con quello di frode informatica di cui all'art. 640 ter c.p., in quanto si tratta di reati diversi: la frode informatica postula necessariamente...»