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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12331 del 13 settembre 1990
«La falsa dichiarazione di essere proprietario di un veicolo resa dal privato in un atto del quale il notaio si è limitato ad autenticare la sottoscrizione integra un falso ideologico commesso in una scrittura privata, come tale non punibile.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39340 del 9 ottobre 2009
«Integra il reato di indebita percezione di erogazioni in danno dello Stato la condotta del privato che, in sede di dichiarazione sostitutiva di certificazione, dichiari un reddito inferiore a quello effettivamente percepito, al fine di ottenere il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40374 del 29 ottobre 2008
«Integra il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.), la condotta di colui che, in qualità di legale rappresentante di una società a responsabilità limitata, attesti falsamente - in sede di dichiarazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28210 del 9 luglio 2008
«In tema di falsità documentali, integra il delitto di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p. ) e non quello di falso per induzione in atto pubblico (art. 48 e 479 c.p. ) la falsa dichiarazione in ordine ai beni da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13556 del 31 marzo 2008
«Integra il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p. ) la condotta di colui che attesti falsamente il possesso dei requisiti morali richiesti, ex art. 5, commi secondo e quarto D.L.vo n. 114 del 1998, per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12019 del 18 marzo 2008
«Il reato di cui all'art. 95 D.P.R. n. 115 del 2002 - che sanziona le falsità o le omissioni nelle dichiarazioni o nelle comunicazioni per l'attestazione delle condizioni di reddito in vista dell'ammissione al patrocinio a spese dello Stato - è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21209 del 20 giugno 2006
«Il privato che falsamente attesti il completamento delle eseguite opere edilizie entro i termini utili per la concessione in sanatoria risponde del reato di cui all'art. 483 c.p., in ordine alla falsa attestazione resa al pubblico ufficiale, ma...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19361 del 6 giugno 2006
«Non integra il delitto di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.), la condotta del privato (nella specie proprietario e costruttore di un edificio) che attesti falsamente, con dichiarazione diretta al sindaco,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38453 del 26 ottobre 2001
«In tema di falsità in atti, quando il pubblico ufficiale inconsapevolmente raccolga dal privato una falsa attestazione relativa a fatti dei quali essa è destinata a provare la verità e quando detta attestazione venga poi utilizzata dal soggetto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11644 del 23 marzo 2001
«Il reato di cui al combinato disposto degli artt. 483 c.p. e 26 della legge 4 gennaio 1968, n. 15 è configurabile anche quando le false affermazioni contenute nell'atto di notorietà riguardino fatti, stati o qualità personali di soggetti diversi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8909 del 31 luglio 1998
«Oggetto della tutela del reato di falsità personale, di cui all'art. 495 c.p., è un contrassegno personale della persona fisica e non anche delle persone giuridiche che abbiano a qualificarsi nei confronti della pubblica amministrazione. Le false...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 404 del 14 gennaio 1998
«Ricorre il reato di cui all'art. 483 c.p. quando il privato attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità, mentre il reato di falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3144 del 5 aprile 1993
«La fattispecie delittuosa di cui all'art. 483 c.p. ricorre solo nel caso in cui la falsa attestazione riguarda i fatti che il pubblico ufficiale si limita a riportare nell'atto pubblico come provenienti da un privato che è l'autore immediato della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 47601 del 18 novembre 2014
«Sussiste il "falso innocuo" quando l'infedele attestazione (nel falso ideologico) o la compiuta alterazione (nel falso materiale) sono del tutto irrilevanti ai fini del significato dell'atto e del suo valore probatorio e, pertanto, non esplicano...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7703 del 19 febbraio 2015
«Ai fini della sussistenza del delitto di cui all'art. 485 cod. pen., nella nozione di scrittura privata devono essere ricompresi non solo gli atti che contengono dichiarazioni o manifestazioni di volontà idonee a costituire ovvero modificare...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5338 del 4 febbraio 2015
«Il delitto di falso in scrittura privata (art. 485 cod. pen.) si consuma nel momento in cui, per la prima volta, si fa uso della scrittura falsificata, ossia quando essa esce dalla sfera di disponibilità dell'agente, producendo i suoi effetti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 767 del 27 gennaio 1984
«Il reato di falsità in scrittura privata, qualora consista nella alterazione della data di scadenza indicata nell'atto quale termine di adempimento dell'obbligo assunto dalla parte acquirente, si consuma anche mediante l'invio di una fotocopia da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2834 del 2 aprile 1983
«Poiché il falso in scrittura privata non è punibile senza l'uso del documento, il tentativo è configurabile soltanto con riguardo alla condotta diretta a concretare l'uso. (Nella specie si trattava di titoli cambiari contraffatti in relazione ai...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10699 del 14 dicembre 1979
«L'uso della scrittura privata falsa, richiesta dall'art. 485 c.p. per la consumazione del reato, consiste in una qualsiasi attività diretta a realizzare gli effetti giuridici che essa è capace di produrre. Perché si realizzi un uso penalmente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16566 del 17 aprile 2009
«La falsificazione materiale del contrassegno assicurativo relativo alla responsabilità civile degli autoveicoli commessa da un soggetto privato che ne faccia uso mediante esibizione sull'autovettura, integra gli estremi del reato di falsità in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27900 del 8 luglio 2008
«Non integra il delitto di contraffazione di strumento destinato alla pubblica autenticazione o certificazione (art. 468 c.p. ), ma quello di falsità in scrittura privata (art. 485 c.p. ), la condotta di colui che apponga su un elaborato,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12210 del 22 marzo 2007
«In tema di reato di frode in assicurazione, l'integrale falsificazione della polizza e del contrassegno assicurativo, siccome impedisce l'instaurazione del rapporto tra l'autore della condotta tipica e la compagnia di assicurazione, rende l'azione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 434 del 21 gennaio 1982
«Non si ha uso della cambiale falsa, ai sensi dell'art. 485 c.p., quando colui che l'ha falsificata la consegna al proprio correo, giacché, in tal caso, il titolo non è ancora uscito dalla sfera giuridica dell'agente, e il fatto non presenta ancora...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9727 del 3 marzo 2009
«Integra il delitto di falsità in scrittura privata, e non in documento equiparato ad un atto pubblico, la falsificazione di un assegno bancario munito di girata "per l'incasso", che ha natura di semplice mandato a riscuotere ed è, pertanto, priva...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1720 del 16 gennaio 2009
«Integra il delitto di falso in scrittura privata - e non quello di falso in titoli di credito ex art. 491 c. p. - l'apposizione di una falsa firma di girata su un assegno già posto all'incasso e protestato, in quanto con il protesto si esaurisce...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 38605 del 18 ottobre 2007
«In tema di falso per alterazione di titoli di credito, l'oggetto della tutela penale è costituito dall'affidamento dei terzi sugli elementi apparenti del titolo; ne consegue che la contraffazione della data di emissione di un assegno bancario,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2767 del 18 gennaio 1996
«Il fatto di chi emetta un assegno bancario, traendolo su un conto corrente intestato ad altri, apponendovi la falsa sottoscrizione — quale emittente — di persona diversa dal titolare del conto, integra i delitti di cui agli artt. 485 e 491 c.p. e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 451 del 17 gennaio 1996
«Risponde di falso in scrittura privata chi emetta un assegno contraffacendo la firma del titolare del conto corrente. Diversamente, nella condotta di chi emetta con propria firma un assegno bancario tratto sull'altrui conto corrente, non è...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4752 del 16 maggio 1985
«Le distinte di versamento e di prelevamento adoperate dagli istituti di credito servono a contabilizzare le singole operazioni e si esauriscono nella materialità della registrazione del movimento di danaro in relazione al conto intrattenuto. Esse,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 51414 del 19 dicembre 2013
«Integra il delitto di uso di atto falso, la condotta del soggetto che esibisce alla polizia, durante un controllo, un falso libretto di circolazione e una falsa procura speciale.»