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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13047 del 21 marzo 2013
«A seguito dell'entrata in vigore della l. n. 190 del 2012, la minaccia, di qualsivoglia tipo o entità, di un danno ingiusto, finalizzata a farsi dare o promettere denaro o altra utilità, posta in essere con abuso della qualità o dei poteri,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11944 del 14 marzo 2013
«La costrizione, che costituisce l'elemento oggettivo del reato di concussione di cui all'art. 317 c.p., così come modificato dall'art. 1, comma 75 della l. n. 190 del 2012, sussiste quando il pubblico ufficiale agisca con modalità ovvero con forme...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27807 del 25 giugno 2013
«In tema di concussione, la costrizione, che costituisce l'elemento oggettivo della fattispecie, così come modificata dall'art. 1, comma 75, legge 6 novembre 2012, n. 190, implica l'impiego da parte del pubblico ufficiale di modalità e forme di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34106 del 15 settembre 2011
«Integra il tentativo di concussione per induzione la condotta dell'ufficiale giudiziario il quale, dopo essersi introdotto nell'abitazione della vittima per eseguire un pignoramento mobiliare, solleciti la stessa a dargli o promettergli delle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17234 del 6 maggio 2010
«Integra il reato di concussione la condotta del primario di un ente ospedaliero, che prospettando ai pazienti, ricoverati per essere sottoposti a delicati interventi chirurgici, le possibilità di un intervento "intra moenia" con scelta dell'equipe...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15690 del 14 aprile 2009
«Integra il delitto di concussione la condotta dell'imprenditore edile autorizzato alla realizzazione di un programma costruttivo di edilizia convenzionata, che condizioni la conclusione o l'esecuzione del contratto alla dazione, da parte...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3869 del 28 gennaio 2009
«Commette il reato di concussione il primario di un reparto di un pubblico ospedale che, pur non facendo parte della commissione giudicatrice di un concorso bandito per la copertura di posti di organico del reparto stesso, utilizzi illecitamente la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18732 del 8 maggio 2008
«Risponde del reato di concussione, e non di quelli previsti dagli artt. 228 e 229 L.F., il commissario liquidatore, nominato ai sensi dell'art. 198 L.F., che, abusando della sua qualità di pubblico ufficiale, induca l'acquirente dei beni compresi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37077 del 8 ottobre 2007
«È configurabile il tentativo di concussione nella condotta del controllore di un pubblico servizio di trasporto, il quale, sorpreso un viaggiatore privo del biglietto di viaggio, lo solleciti a versargli brevi manu una somma di danaro per evitare...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39955 del 3 novembre 2005
«Al direttore di un'unità operativa di un ente ospedaliero deve riconoscersi la qualità di pubblico ufficiale.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1762 del 29 aprile 1999
«È configurabile, nel medesimo fatto ascritto ad ufficiale della Guardia di Finanza, il concorso formale tra concussione e delitto di collusione con estraneo in frode alla Finanza, in quanto diversi sono i beni protetti dalle rispettive norme...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11480 del 15 dicembre 1997
«Ai fini della configurabilità del reato di concussione, ha la qualità di incaricato di pubblico servizio l'imprenditore cui venga concesso il diritto di superficie su aree comunali per la realizzazione di una piano di edilizia economica e popolare...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5508 del 27 gennaio 1997
«La concessionaria pubblica per la trasmissione via radio e televisione in ambito nazionale svolge un pubblico servizio ed incaricati di pubblico servizio devono essere considerati i presentatori-conduttori delle trasmissioni. Poiché il rapporto di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10617 del 3 novembre 1992
«Deve ravvisarsi condotta idonea ad integrare il delitto di concussione tentata nel comportamento del componente di una commissione di esame che, dopo aver rivelato ad un candidato l'esito disastroso degli esami scritti, gli prospetti come unica...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9730 del 13 ottobre 1992
«L'art. 317 c.p. assume quale condotta rilevante penalmente non solo l'abuso dei poteri cioè l'esercizio delle attribuzioni in violazione delle regole giuridiche di legalità, imparzialità e buon andamento, ma anche l'abuso della qualità pubblica,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3149 del 10 ottobre 1992
«È pubblico ufficiale, anche con riferimento all'aggiornata nozione fornita dall'art. 17 della L. 26 aprile 1990, n. 86, la persona assunta da un'amministrazione comunale, con delibera di giunta che fissa funzioni da espletare, strutture di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7509 del 26 giugno 1992
«Il mandato di pagamento non appartiene alla competenza esclusiva e diretta del capo dell'amministrazione comunale ovvero di chi è legittimamente autorizzato a sostituirlo, ma rientra anche nelle funzioni del segretario del comune, che concorre...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2790 del 16 marzo 1992
«La qualità di pubblico ufficiale deve essere attribuita a tutti gli insegnanti di scuole statali, in quanto essi esercitano una funzione disciplinata da norme di diritto pubblico e caratterizzata dalla manifestazione della volontà della pubblica...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30542 del 16 luglio 2013
«Integra il reato di corruzione in atti giudiziari l'accordo intercorso tra un ispettore del Ministero delle attività produttive, pubblico ufficiale, ed il presidente di un consorzio di cooperative edilizie, finalizzato a formare, in cambio di un...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10443 del 16 marzo 2012
«In tema di corruzione in atti giudiziari, il direttore sanitario presso una casa circondariale è pubblico ufficiale anche se non legato dall'Amministrazione Penitenziaria da un rapporto di pubblico impiego.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39290 del 21 ottobre 2008
«Ai fini della configurabilità del delitto di corruzione in atti giudiziari, non tutte le informazioni sugli atti di ufficio assumono carattere segreto o riservato, tali non potendosi ritenere quelle sullo stato dei procedimenti pendenti presso la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12409 del 24 marzo 2007
«L'ipotesi di tentativo è configurabile nel delitto di corruzione in atti giudiziari previsto dall'art. 319 ter c.p., attesa la natura di questo quale figura autonoma di reato, allorchè sia posta in essere la condotta tipica con atti idonei e non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44971 del 7 dicembre 2005
«Il delitto di corruzione in atti giudiziari si perfeziona non solo quando il pubblico ufficiale riceve un'utilità per compiere un atto contrario ai doveri d'ufficio, ma anche nell'ipotesi in cui accetta una retribuzione o una prestazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13919 del 14 aprile 2005
«È configurabile il reato di corruzione in atti giudiziari nella condotta del giudice delegato ai fallimenti a carico del quale siano state accertate reiterate violazioni dei doveri nell'esecuzione della funzione giudiziaria, anche se non siano...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 46780 del 4 dicembre 2003
«In tema di corruzione, costituiscono “profitto” del reato di cui all'art. 319 ter c.p. i beni legati da un rapporto di pertinenzialità diretta con l'accordo corruttivo. Ne consegue che, in relazione alla corruzione di funzionari di cancelleria ad...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1425 del 11 giugno 1998
«In tema di corruzione in atti giudiziari, tenuto conto dello scopo della norma incriminatrice, consistente nel garantire che l'attività giudiziaria sia svolta imparzialmente, deve ritenersi che la qualità di «parte» in un processo penale, presa in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 32594 del 24 luglio 2015
«Nel delitto di induzione indebita, previsto dall'art. 319 quater cod. pen., introdotto dalla L. n. 190 del 2012, la condotta si configura come persuasione, suggestione, inganno, pressione morale con più tenue valore condizionante - rispetto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28431 del 1 luglio 2013
«La concussione per costrizione, quale ora prevista come unica figura di concussione dall'art. 317 c.p., a seguito della creazione della nuova figura di reato di cui all'art. 319 quater c.p. (induzione indebita a dare o promettere utilità), nella...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28412 del 1 luglio 2013
«La induzione, richiesta per la realizzazione del delitto previsto dall'art. 319 quater c.p., così come introdotto dall'art. 1, comma 75, della legge n. 190 del 2012, non è diversa, sotto il profilo strutturale, da quella che già integrava una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20428 del 13 maggio 2013
«La induzione, richiesta per la realizzazione del delitto previsto dall'art. 319 quater cod. pen. (così come introdotto dall'art. 1, comma 75 della legge n. 190 del 2012), necessita di una pressione psichica posta in essere dal pubblico ufficiale o...»