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Responsabilitą civile -

La responsabilitą civile per l'esposizione alle sostanze tossiche

AUTORE:
ANNO ACCADEMICO: 2017
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Universitą degli Studi di Palermo
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
La responsabilità civile per l'esposizione alle sostanze tossiche è una questione molto ampia che coinvolge svariati settori: dall'industria petrolchimica a quella edile, dall'attività bellica all'uso di cosmetici.

Il progresso tecnologico, con il conseguente avanzare della scienza in svariati settori industriali, sovente ha portato all'utilizzo di prodotti innovativi che facessero risparmiare capitali o tempo se inseriti all'interno del processo produttivo.

Il rapido sviluppo delle attività industriali e l’utilizzazione diffusa di sostanze capaci di migliorare la produttività del lavoro e la qualità dei prodotti, allo scopo di elevare il tenore di vita dell’uomo e di ampliare i profitti, possono provocare effetti negativi sullo stesso e sull'ambiente.

Negli ultimi anni vi è stata una crescente attenzione circa la sicurezza dei prodotti utilizzati nell'uso quotidiano. Fece scalpore, nel 2016, la vicenda della multinazionale statunitense Johnson & Johnson, la quale era stata accusata di aver provocato la morte di Jackie Fox (e di migliaia di altre persone), defunta a causa di un tumore alle ovaie la cui genesi era stata attribuita all'uso prolungato di alcuni prodotti fabbricati proprio dalla multinazionale. Un tribunale del Missouri ha, poi, condannato l’azienda al risarcimento dei danni (quantificandolo in circa 72 milioni di dollari, 10 a titolo di risarcimento e 62 di danni extra). Solo il 21 agosto scorso si è appresa la notizia della decisione di una nuova condanna al risarcimento del danno, da parte di una giuria di Los Angeles, diretta alla Johnson & Johnson (stavolta i milioni di dollari sono ben 417) poiché uno dei suoi prodotti più venduti, ossia il borotalco, avrebbe provocato un tumore alle ovaie della consumatrice. È il sesto processo riguardante il prodotto. La multinazionale ne aveva vinto uno a marzo 2017 ma ne ha persi, ad oggi, cinque. La vicenda è, tuttavia, molto controversa poiché la maggior parte degli esperti di cancro ritiene che non vi sia il nesso causale tra l’utilizzo di tali prodotti e l’insorgenza della patologia; inoltre essi escludono la presenza di amianto nel talco visto che la sua produzione è vietata da parecchi anni ormai.

Vicende come questa attraggono l’attenzione dell’opinione pubblica, in quanto i prodotti incriminati sono molto diffusi e spesso oggetto di uso quotidiano.

L'opera intende cogliere i caratteri tipici e unificanti della materia in questione attraverso l'analisi delle principali vicende legate alle sostanze tossiche.

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