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              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 12691 del 13 maggio 2019
            
          
          
«Nel rito del lavoro, all'inosservanza del termine a comparire ex art. 435, comma 3, c.p.c., consegue non già l'improcedibilità dell'appello, bensì la nullità della notificazione suscettibile, perciò, di essere rinnovata, previa fissazione di una...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 25169 del  8 ottobre 2019
            
          
          
«La pretesa di condanna del datore di lavoro, ai sensi dell'art. 2126 c.c., al pagamento delle retribuzioni dovute per lo svolgimento di fatto di prestazioni di lavoro subordinato, anche con la P.A., allorquando la pretesa originariamente...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 3981 del 12 febbraio 2019
            
          
          
«In materia di azioni esecutive in danno del Ministero della Giustizia per condanne relative alla durata irragionevole del processo, il divieto di pignorabilità dei fondi destinati al pagamento degli emolumenti di qualsiasi tipo dovuti al personale...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. IV,              sentenza n. 4893 del 22 gennaio 2015
            
          
          
«Il reato di guida in stato di ebbrezza può essere commesso  anche  mediante la  conduzione  di  una bicicletta, in ragione della concreta idoneità del mezzo usato ad interferire sulle generali condizioni di regolarità e di sicurezza della...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. IV,              sentenza n. 28787 del 19 luglio 2011
            
          
          
«Ai fini della configurazione del reato di guida in stato  di  ebbrezza,  lo  stato  di  ebbrezza  può  essere accertato,  per  tutte  le  ipotesi attualmente  previste dall’art. 186 Cod. strada, con qualsiasi mezzo, e quindi anche su  base...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 29327 del 13 novembre 2019
            
          
          
«Il giudizio di opposizione all'esecuzione ex art. 615, comma 1, c.p.c. non può essere proseguito dalla curatela fallimentare dopo la dichiarazione di fallimento del debitore opponente, perché la causa è attratta alla competenza del tribunale...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 3967 del 12 febbraio 2019
            
          
          
«L'omessa spedizione in forma esecutiva della copia del titolo esecutivo rilasciata al creditore e da questi notificata al debitore determina una irregolarità formale del titolo medesimo, che deve essere denunciata nelle forme e nei termini di cui...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI-3,              ordinanza n. 29804 del 18 novembre 2019
            
          
          
«In tema di spedizione in forma esecutiva della copia del titolo rilasciata al creditore, il debitore che proponga opposizione ex art. 617 c.p.c. non può limitarsi, in base ai principi di economia processuale, di ragionevole durata del processo e...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 18331 del  9 luglio 2019
            
          
          
«Sulle domande introdotte con il rito sommario di cognizione, non rientranti tra quelle in cui il tribunale giudica in composizione collegiale, ritenute dal giudice inammissibili in ragione di una rilevata "incompatibilità strutturale del rito...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 17590 del 28 giugno 2019
            
          
          
«In materia di separazione personale dei coniugi, la domanda di addebito della separazione può essere introdotta per la prima volta con la memoria integrativa di cui all'art. 709, comma 3, c.p.c., in ragione della natura bifasica del giudizio, per...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 27409 del 25 ottobre 2019
            
          
          
«Gli accordi di separazione personale fra i coniugi, contenenti reciproche attribuzioni patrimoniali e concernenti beni mobili o immobili, rispondono, di norma, ad uno specifico spirito di sistemazione dei rapporti in occasione dell'evento di...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 20383 del 26 luglio 2019
            
          
          
«In sede di divisione, il valore dei beni si determina con riferimento ai prezzi di mercato correnti al tempo della decisione della causa e deve essere, conseguentemente, aggiornato d'ufficio anche in appello in ragione delle fluttuazioni dello...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 30860 del 26 novembre 2019
            
          
          
«La previsione di cui all'art. 149 disp. att. c.p.c., dettata in materia di invalidità pensionabile, che impone la valutazione in sede giudiziaria di tutte le infermità, pur sopravvenute nel corso del giudizio, si applica anche ai giudizi...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 20494 del 30 settembre 2009
            
          
          
«Il  pedone  che  si  accinga  ad  attraversare  la strada  sulle strisce  pedonali  non  è  tenuto, alla stregua  dell’ordinaria  diligenza, a  verificare  se  i conducenti in transito mostrino o meno l’intenzione  di  rallentare  e  lasciarlo...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 1254 del 19 gennaio 2007
            
          
          
«In materia di sanzioni amministrative, in ragione dell’esigenza di garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada e la risarcibilità dei danni loro cagionati dai veicoli,  anche  le  macchine  operatrici,  tra  le  quali rientrano  i...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 6196 del 16 marzo 2011
            
          
          
«L’accertamento  e  la  contestazione  delle violazioni  amministrative  in  materia  di  circolazione stradale  non  postulano  necessariamente  la diretta  percezione  sensoriale  del  verbalizzante della consumazione dell’illecito in flagranza,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 16185 del  9 luglio 2009
            
          
          
«In tema di violazioni del codice della strada, la disposizione contenuta nell’art. 247 del Regolamento di esecuzione approvato con d.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495,  nel  prevedere  che  le  comunicazioni  al  P.R.A.  del cambio  di  residenza,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 4170 del 22 febbraio 2010
            
          
          
«La disciplina sulla sospensione dei termini dal 1° agosto al 15 settembre di ciascun anno, posta dall’art. 1 della legge 7 ottobre 1969, n. 742, riconnettendosi alla necessità della difesa tecnica in giudizio, vale per i soli termini  processuali,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. VI,              sentenza n. 10164 del 11 marzo 2016
            
          
          
«La  condotta  del  custode  di  un’autovettura sottoposta  a  sequestro  e  contestuale  fermo  amministrativo  che,  per  colpa,  agevola  la  circolazione abusiva del veicolo ad opera di terzi, integra non il reato di  cui  all’art.  335  cod....»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 3332 del 19 febbraio 2004
            
          
          
«In tema di sanzioni amministrative accessorie, l'opposizione  giurisdizionale, nelle  forme  previste dagli  artt.  22  e  23  della  legge  30  novembre  1981, n. 689, ha  natura  di  rimedio  generale,  esperibile, salvo espressa previsione...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. IV,              sentenza n. 12700 del 30 marzo 2011
            
          
          
«In tema di depenalizzazione dei reati minori, il principio fissato dagli artt. 100 e 101 del d.lgs. 507/1999 i quali prevedono che nel caso di procedimenti definiti anteriormente  all’entrata in vigore  della  nuova  legge restano  eseguibili  le...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. IV,              sentenza n. 3435 del 15 aprile 1997
            
          
          
«È manifestamente  infondata  la  questione  di legittimità  costituzionale  degli  artt.  218  e  224  cod. strad.,  sollevata  con  riferimento  al  criterio  di  ragionevolezza contenuto nell’art. 3 Cost., nella parte in cui non  prevedono — a...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 1993 del 11 febbraio 2003
            
          
          
«In  tema  di  sanzioni  amministrative  per  violazioni  del  codice  della  strada,  l’opposizione  giurisdizionale, nelle forme previste dagli artt. 22 e 23 della legge  24  novembre  1981,  n.  689, ha  natura  di rimedio generale esperibile,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 24111 del 12 novembre 2014
            
          
          
«Il provvedimento di sospensione della patente di guida, emesso dal prefetto a norma dell’art. 223 cod. strada,  ha carattere  preventivo  e  natura cautelare, tanto  da  dover  essere  adottato  entro  un tempo ragionevole dall’accertamento della...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 7731 del 30 marzo 2009
            
          
          
«Il  provvedimento  del  prefetto  di  sospensione della patente di guida, a norma dell’art. 223 del codice della  strada, ha  natura  cautelare e  trova  giustificazione nella necessità di impedire nell'immediato, prima ancora che sia accertata la...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 17314 del  7 agosto 2007
            
          
          
«In tema di sospensione della patente di guida ai sensi dell’articolo 223, terzo comma, cod. strada, se non è previsto dalla legge un termine di decadenza del potere  di  disporre  tale  sospensione,  neppure  è ammissibile  un  provvedimento  di...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. IV,              sentenza n. 6727 del 28 maggio 1999
            
          
          
«La  sanzione  amministrativa  accessoria  della sospensione della patente di guida è applicabile solo al reato  di  guida  sotto  l’influenza  di  sostanze stupefacenti  e  non  pure  a  quello  di  rifiuto  di sottoporsi  all’accertamento...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. IV,              sentenza n. 12197 del 14 marzo 2017
            
          
          
«Il  reato  di  rifiuto  di  sottoporsi  ad accertamenti sanitari  sull’eventuale  stato  di alterazione psicofisica derivante dall’uso di  sostanze stupefacenti, previsto dall’art. 187, comma quinto cod.  strad., è  configurabile  esclusivamente...»
         
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 1562 del  5 aprile 1978
            
          
          
«La reversibilità della disgregazione della comunione spirituale e materiale dei coniugi, nonostante l'infruttuoso tentativo di conciliazione, che può portare il giudice del divorzio a negare la pronuncia di scioglimento o di cessazione degli...»
         
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 8457 del 25 settembre 1996
            
          
          
«In tema di divorzio, la condanna all'ergastolo o alla reclusione superiore a quindici anni, anche con più sentenze, per uno o più delitti non colposi, esclusi i reati politici e quelli commessi per motivi di particolare valore morale o sociale,...»