-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24260 del 4 giugno 2003
«Nei casi in cui ne venga dichiarato inammissibile il ricorso per cassazione, anche la persona offesa, ove ricorrano le condizioni di cui all'art. 616 c.p.p., può essere condannata al pagamento di una somma in favore della cassa delle ammende,...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 5466 del 11 febbraio 2004
«Nel procedimento che si svolge davanti alla Corte di cassazione nelle forme della camera di consiglio ai sensi degli artt. 610 e 611 c.p.p., già devoluto all'apposita sezione istituita dal comma 1 dell'art. 610 (modificato dall'art. 6 della legge...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24862 del 9 giugno 2003
«Nell'ipotesi in cui la Corte di cassazione annulli parzialmente con rinvio non può essere pronunciata dal giudice di rinvio alcuna condanna al pagamento delle spese processuali sostenute né nel giudizio di legittimità né nel giudizio di rinvio in...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34541 del 15 ottobre 2002
«In tema di patrocinio dei non abbienti, sono estranee alla sfera di applicazione della legge n. 217 del 1990 le spese e gli oneri che l'imputato deve affrontare al di fuori dei procedimenti giurisdizionali, in particolare nella fase amministrativa...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42067 del 17 ottobre 2001
«La sanzione pecuniaria prevista dall'art. 616 c.p.p. per il caso di ritenuta inammissibilità del ricorso per cassazione non è soggetta alla prescrizione quinquennale prevista dall'art. 28 della legge 24 novembre 1981 n. 689 per le sanzioni...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 33542 del 11 settembre 2001
«Alla dichiarazione d'inammissibilità del ricorso per cassazione non segue la condanna al pagamento di una somma in favore della Cassa per le ammende qualora la questione con esso dedotta sia oggetto di contrasto al momento della sua proposizione,...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, ordinanza n. 20 del 6 dicembre 1996
«Anche nel giudizio penale il giudicato può avere una formazione non simultanea, bensì progressiva: ciò avviene sia quando una sentenza di annullamento parziale venga pronunciata nel processo cumulativo e riguardi solo alcuni degli imputati ovvero...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5207 del 22 aprile 1999
«In tema di sanzione pecuniaria da applicare in caso di inammissibilità del ricorso per cassazione, è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 616 c.p.p. sollevata in riferimento agli artt. 111 e 24 Cost. sulla...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10762 del 16 ottobre 1998
«In caso di interesse all'impugnazione venuto meno in epoca successiva alla proposizione del ricorso alla declaratoria di inammissibilità a norma dell'art. 591, comma primo, c.p.p., non segue la condanna alle spese processuali e della sanzione...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1 del 24 febbraio 1998
«In tema di estradizione per l'estero, poiché l'art. 11 comma secondo della Costituzione di Bosnia-Erzegovina stabilisce che saranno rispettati i diritti e le libertà fondamentali definiti nella Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4633 del 23 luglio 1996
«Nell'ipotesi di rigetto o di dichiarazione di inammissibilità della richiesta di rimessione presentata dall'imputato, consegue obbligatoriamente la sua condanna al pagamento delle spese del procedimento, oltre a quella facoltativa, prevista...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9121 del 25 agosto 1995
«Nell'ipotesi di declaratoria di inammissibilità o del ricorso per cassazione avverso sentenza contumaciale per mancanza dello specifico mandato ex art. 571, comma 3, c.p.p., sulla base di una interpretazione costituzionalmente adeguata dell'art....»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2693 del 1 settembre 1994
«Ai sensi degli artt. 592, comma primo e 616 c.p.p. il rigetto o la declaratoria di inammissibilità dell'impugnazione proposta dalla parte privata comportano la condanna di quest'ultima al pagamento delle spese del procedimento. Tale principio...»
-
Cassazione penale, Sez. I, ordinanza n. 3279 del 1 luglio 1995
«La procedura di correzione degli errori materiali inficianti provvedimenti giurisdizionali non è consentita allorché determini la modifica essenziale del provvedimento ovvero si risolva addirittura nella sostituzione della decisione assunta; ne...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6779 del 28 maggio 1999
«L'art. 29 del D.L.vo 28 luglio 1989 n. 272, interpretato secondo quella che deve ritenersi essere stata l'intenzione del legislatore, importa che anche nel caso di ricorso per cassazione il rigetto o la declaratoria di inammissibilità del medesimo...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 865 del 1 febbraio 1993
«Il reato di falsità ideologica in atto pubblico sussiste anche quando il pubblico ufficiale attesti, contrariamente al vero, fatti di cui la legge non prescrive espressamente la menzione, purché l'attestazione non sia superflua nell'economia...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21543 del 4 giugno 2002
«Qualora la Corte di cassazione annulli senza rinvio, perché il fatto non è previsto dalla legge come reato, la sentenza emessa dal giudice di appello, disponendo la confisca revocata da quest'ultimo, il giudice competente per l'esecuzione della...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 550 del 6 maggio 1999
«Nel caso di annullamento di una decisione da parte della Corte di cassazione, non è necessario il rinvio al giudice di merito per un nuovo giudizio solo quando la decisione impugnata è tipicamente contra o extra legem. Il rinvio al nuovo giudice...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15015 del 18 aprile 2012
«Il rilevamento in sede di legittimità della sopravvenuta prescrizione del reato unitamente al riscontro nella sentenza di assoluzione impugnata - dal P.G. e dalla parte civile - di un vizio di motivazione (nella specie relativo alla individuazione...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15653 del 16 aprile 2008
«Qualora, in sede di legittimità, si riscontri, unitamente alla sopravvenuta prescrizione del reato, anche un vizio di motivazione in ordine alla ritenuta responsabilità dell'imputato, condannato dal giudice di merito anche al risarcimento del...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17100 del 3 maggio 2011
«Deve essere annullata con rinvio al giudice civile competente per valore in grado di appello, ai soli fini civilistici, la sentenza che, dichiarando l'estizione del reato per prescrizione, confermi le statuizioni di condanna al risarcimento e/o...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4443 del 29 novembre 2005
«In tema di misure volte a prevenire i fenomeni di violenza in occasione di competizioni sportive, l'annullamento per vizio di motivazione dell'ordinanza di convalida della misura con cui il questore prescrive la comparizione periodica alla...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26064 del 14 luglio 2005
«Allorché già risulti la prescrizione del reato, la sussistenza di nullità, anche di ordine generale, non è rilevabile nel giudizio di cassazione, risultando l'inevitabile rinvio al giudice di merito incompatibile con il principio dell'immediata...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10156 del 12 marzo 2002
«All'annullamento da parte della Cassazione della sentenza di appello non consegue automaticamente la cessazione della misura cautelare in atto, dovendosi interpretare l'art. 624 bis c.p.p. (introdotto dalla legge 26 marzo 2001, n. 128) nel senso...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29679 del 25 luglio 2001
«Ai fini dell'affermazione di responsabilità dell'imputato, il riscontro alla chiamata in correità può dirsi individualizzante quando non consiste semplicemente nell'oggettiva conferma del fatto riferito dal chiamante, ma offre elementi che...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28555 del 13 luglio 2001
«Alla luce di un'interpretazione dell'art. 624 bis c.p.p. (introdotto dall'art. 6, comma 5, della legge 26 marzo 2001 n. 128), che non sia meramente letterale ma tenga conto, conformemente al disposto di cui all'art. 12 delle preleggi, anche del...»
-
Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 45002 del 19 novembre 2012
«Non viola i diritti difensivi dell'imputato la fissazione dell'udienza del giudizio di rinvio sulla base del solo estratto del dispositivo della sentenza di annullamento letto e depositato nella cancelleria della Corte di cassazione e trasmesso al...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3923 del 1 febbraio 2002
«Nel caso in cui il ricorso straordinario per la correzione di un errore di fatto è inammissibile, perché riferito ad una decisione della Corte di cassazione anteriore all'entrata in vigore della legge 26 marzo 2001, n. 128, che nell'introdurre il...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3887 del 24 giugno 1997
«La disposizione dell'art. 626 c.p.p. si applica anche quando, a seguito della sentenza della Corte di cassazione, deve cessare una misura di prevenzione personale. (Fattispecie in tema di sopravvenuta inefficacia, per effetto della pronuncia della...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1722 del 13 settembre 1993
«Nel caso in cui la Cassazione annulli l'ordinanza, con la quale il tribunale del riesame abbia revocato il provvedimento cautelare della custodia in carcere, non spetta al giudice di legittimità disporre il ripristino della medesima, in attesa...»