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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8474 del 28 maggio 2003
«In tema di indebito contributivo, per effetto della sentenza della Corte Costituzionale n. 417 del 1998 che ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 12, primo comma, della legge 613 del 1966, dell'art. 7 ultimo comma della legge n. 463 del 1959 e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1322 del 13 febbraio 1997
«Il diritto, previsto dall'art. 429 c.p.c. — norma che si pone in rapporto di specialità con l'art. 1224 c.c., di guisa che l'applicabilità del primo esclude il ricorso al secondo — agli interessi legali ed alla rivalutazione monetaria, esteso ai...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8332 del 29 luglio 1995
«Nel caso di invalidità sopravvenuta nel corso del giudizio, gli interessi e la rivalutazione monetaria sui ratei pregressi dell'assegno d'invalidità debbono dal giudice essere attribuiti con la stessa decorrenza della prestazione previdenziale,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 535 del 10 gennaio 2013
«...per i quali ricorrono, ancorché i rapporti di lavoro risultino privatizzati, le "ragioni di contenimento della spesa pubblica" che sono alla base della disciplina differenziata secondo la "ratio decidendi" prospettata dal Giudice delle leggi.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1267 del 6 febbraio 1998
«La non cumulabilità di interessi e rivalutazione relativamente alle prestazioni previdenziali, a norma dell'art. 16 della legge 30 dicembre 1991, n. 412, può essere dedotta per la prima volta con il ricorso per cassazione, qualora in primo grado e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11116 del 12 dicembre 1996
«In base al principio secondo cui i motivi del ricorso per cassazione non possono investire questioni che non siano state proposte innanzi al giudice di merito e la cui soluzione implicherebbe nuovi accertamenti di fatto, è inammissibile...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4943 del 6 maggio 1995
«In base alla disciplina dell'art. 442 c.p.c. nel testo risultante dalla parziale declaratoria di illegittimità costituzionale di cui alla sentenza della Corte costituzionale n. 156 del 1991, la rivalutabilità dei crediti previdenziali,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1267 del 3 febbraio 1995
«La rivalutazione monetaria costituisce, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 156 del 1991 - la quale, con l'effetto retroattivo proprio di tali decisioni, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 442 c.p.c. nella...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 28745 del 23 dicembre 2011
«In tema d'incompetenza per territorio inderogabile, l'onere della prova a carico dell'attore sussiste solo nei limiti in cui egli faccia riferimento a fori speciali, e non al residuale foro generale. Ne consegue che nella controversia...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21354 del 15 ottobre 2011
«In tema di controversia pensionistica instaurata contro l'INPS da un soggetto residente all'estero, l'art. 444, primo comma, c.p.c., nella formulazione successiva alla legge 18 giugno 2009 n. 69, prevede espressamente che la competenza sia del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1941 del 19 febbraio 2000
«L'art. 444, comma primo c.p.c. (secondo cui, nel testo modificato dall'art. 86, lett. A D.L.vo n. 51 del 1998, «le controversie in materia di previdenza e di assistenza obbligatorie indicate nell'art. 442 sono di competenza del tribunale, in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26745 del 14 dicembre 2006
«Il giudice del lavoro territorialmente competente a conoscere delle opposizioni a cartella esattoriale per crediti previdenziali — ai sensi dell'art. 444, terzo comma, c.p.c. —, attinenti a questioni di rito e di merito, è il giudice del lavoro...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9533 del 13 giugno 2003
«L'art. 35, legge n. 689 del 1981, nella parte in cui dispone che nel giudizio avente ad oggetto l'opposizione avverso l'ordinanza-ingiunzione che applica una sanzione amministrativa per le violazioni previste dalle leggi in materia di previdenza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15644 del 11 dicembre 2001
«La controversia inerente agli obblighi contributivi facenti carico ad un libero professionista rientra nella competenza del tribunale, in funzione di giudice del lavoro, nella cui circoscrizione risiede l'attore, ai sensi dell'art. 444, primo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9050 del 26 agosto 1993
«In tema di controversie in materia di previdenza e di assistenza obbligatorie, la norma dell'art. 444, terzo comma, c.p.c. (secondo cui, «per le controversie relative agli obblighi dei datori di lavoro e all'applicazione delle sanzioni civili per...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11671 del 5 dicembre 1990
«La disposizione dell'art. 444, terzo comma, c.p.c. — che, per le controversie in materia di previdenza ed assistenza obbligatoria, relative agli obblighi dei datori di lavoro ed all'applicazione delle sanzioni civili per l'inadempimento di tali...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2843 del 5 aprile 1990
«La controversia promossa per la restituzione di contributi di cui si assume l'indebito versamento, implicando necessariamente l'accertamento dell'esistenza (o meno) dell'obbligo contributivo, rientra fra le controversie relative agli obblighi del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 550 del 21 gennaio 1987
«La competenza territoriale a conoscere del giudizio avente ad oggetto l'azione di regresso esercitata dall'Inail (ex art. 11 D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124) nei confronti del datore di lavoro, responsabile dell'infortunio sul lavoro patito dal...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3114 del 9 febbraio 2009
«La domanda proposta dal lavoratore nei confronti del datore di lavoro per l'accertamento dell'obbligo contributivo appartiene, ove il datore di lavoro (in forza di speciale rapporto convenzionale( sia onerato della gestione diretta del rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6619 del 28 aprile 2003
«Ai sensi dell'art. 444, terzo comma c.p.c., giudice del lavoro territorialmente competente a conoscere delle opposizioni a cartella esattoriale riguardanti il mancato pagamento di contributi previdenziali e le relative sanzioni, disciplinate...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7108 del 29 maggio 2000
«Ai sensi dell'art. 444, comma terzo, c.p.c., in caso di accentramento degli adempimenti contributivi, competente per territorio a conoscere della controversia previdenziale è il giudice del luogo in cui ha sede l'ufficio dell'ente dove (a seguito...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6327 del 6 giugno 1995
«Il giudice competente per la domanda di pagamento di contributi previdenziali e sanzioni civili in relazione ad uno specifico rapporto di lavoro, va identificato — nel caso in cui manchi la prova dell'esistenza di una sede secondaria, filiale o...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1494 del 10 febbraio 2000
«La competenza territoriale per le controversie previdenziali ex art. 444 c.p.c. è attribuita al «pretore che ha sede nel capoluogo della circoscrizione del tribunale nella quale risiede l'attore» (e ora, dopo l'entrata in vigore del decreto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2540 del 10 aprile 1986
«L'inderogabilità sia della competenza territoriale in ordine alle cause di lavoro, desumibile dall'ultimo comma dell'art. 413 c.p.c., sia dalla competenza territoriale in ordine alle controversie previdenziali (art. 444 c.p.c.), atteso che il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13228 del 26 novembre 1999
«In tema di depenalizzazione ed applicazione di sanzioni amministrative ai sensi della legge 24 novembre 1981, n. 689 (modifiche al sistema penale), il principio generale dell'art. 23, ultimo comma, della citata legge, che stabilisce...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3227 del 10 febbraio 2011
«In tema di accertamento della sussistenza di una malattia professionale non tabellata e del relativo nesso di causalità (nella specie, esposizione al fumo passivo) - posto che la prova, gravante sul lavoratore, deve essere valutata in termini di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3234 del 5 marzo 2003
«Con l'entrata in vigore della legge 11 agosto 1973, n. 533, la nomina del consulente tecnico in appello è divenuta facoltativa sia nei procedimenti relativi a controversie individuali di lavoro che in quelli attinenti a controversie in materia di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 128 del 9 gennaio 2003
«Ove il ricorrente abbia compiutamente enunciato nel ricorso introduttivo i fatti costitutivi della domanda volta alla costituzione di rendita unica (preesistente rendita Inail del 78 per cento e inabilità per ipoacusia dell'8 per cento,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12910 del 29 settembre 2000
«In tema di infortuni sul lavoro e malattie professionali, la valutazione del grado di riduzione dell'attitudine lavorativa importa non già una questione di natura giuridica, riservata al giudice, ma un giudizio di ordine sanitario da demandare, in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8286 del 1 settembre 1997
«Anche in tema di accertamento dell'inabilità o dell'invalidità ai sensi della legge 12 giugno 1984, n. 222, il giudice del merito ha l'obbligo di verificare la compiutezza e l'intrinseca logicità della consulenza tecnica d'ufficio...»