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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2436 del 5 febbraio 2007
«In tema di ILOR, la riscossione dei canoni di locazione degli alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) e l'impiego di una rilevante quota di tali proventi, pur svolgendosi nel quadro di un sistema di controlli...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 25242 del 14 dicembre 2010
«Il privilegio generale mobiliare previsto dall'art. 2752, primo comma, cod. civ., espressamente esteso ai crediti per imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) dall'art. 39 del d.l. 1° ottobre 2007, n. 159, convertito con modificazioni...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 27985 del 21 dicembre 2011
«In tema di ILOR, l'esclusione dall'imposizione, ex art. 115, comma 2, lett. e-bis, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 - introdotto dall'art. 9 della legge 29 dicembre 1990 n. 408 - del reddito d'impresa, è subordinata sia al requisito che il...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 17357 del 30 luglio 2014
«Una società commerciale di persone acquista la qualità di imprenditore sin dal momento della sua costituzione, indipendentemente dall'effettivo esercizio di un'attività commerciale, ed è, pertanto, quale titolare di redditi d'impresa, soggetto...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 24472 del 1 dicembre 2015
«In materia tributaria, nel caso di rettifica delle dichiarazioni dei redditi di una società di capitali (nella specie, una s.r.l.), in cui i soci hanno optato per il regime di trasparenza fiscale ai sensi dell'art. 116 del d.P.R. n. 917 del 1986,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 9604 del 13 aprile 2017
«In tema di imposte sui redditi, ai fini dell'individuazione del soggetto effettivo titolare del reddito prodotto da una specifica attività economica, l'esistenza di una società di fatto può ben essere desunta da manifestazioni comportamentali...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 27892 del 31 ottobre 2018
«I soci non hanno diritto di usufruire delle agevolazioni fiscali riconosciute sui redditi delle società di capitali, che sono soggettivi passivi autonomi dai soci stessi, salvo che abbiano optato per il regime di tassazione per trasparenza di cui...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43899 del 25 ottobre 2013
«Il delitto di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, previsto dall'art. 3 D.Lgs. n. 74 del 2000, in caso di applicazione del regime fiscale del consolidato nazionale, si perfeziona nel momento e nel luogo in cui è presentata la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11034 del 13 marzo 2018
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 2 d.lgs 10 marzo 2000, n. 74, nell'ipotesi di adesione alla "tassazione di gruppo" di più società, tra loro in rapporto di controllo, assumono rilevanza non solo gli elementi passivi fittizi...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 28536 del 5 novembre 2019
«In tema di riscossione, qualora la società controllante e quella controllata optino congiuntamente per il regime di tassazione di gruppo, ex art. 117 del d.P.R. n. 917 del 1986, l'esercizio di detta opzione comporta la determinazione di un reddito...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5647 del 2 marzo 2020
«In tema di regime consolidato nazionale, ai fini del riconoscimento dei benefici della tassazione di gruppo, l'avvenuto esercizio congiunto dell'opzione da parte della controllante e della controllata deve essere comunicato all'Agenzia...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6016 del 4 marzo 2020
«In tema di disciplina fiscale del consolidato nazionale, la società controllante che eserciti, congiuntamente alle controllate, l'opzione per la dichiarazione e tassazione dei redditi del gruppo di imprese ai sensi degli artt. 117 e 118 T.U.I.R. e...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 29302 del 14 novembre 2018
«In tema di determinazione del reddito di impresa, nell'ambito delle operazioni infragruppo, ai sensi dell'art. 118, comma 4, del d.P.R. n. 917 del 1986, non concorrono alla formazione del reddito imponibile le somme percepite o versate tra le...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 30014 del 21 novembre 2018
«In tema di disciplina fiscale del consolidato nazionale, l'art. 43 ter, comma 2, del d.P.R. n. 602 del 1973, nella formulazione in vigore anteriormente alla introduzione del comma 2 bis, aggiunto dall'art. 2, comma 3, del d.l. n. 16 del 2012,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4415 del 20 febbraio 2020
«Nel giudizio di cassazione, è ammissibile la produzione di documenti non prodotti in precedenza solo ove attengano alla nullità della sentenza impugnata o all'ammissibilità processuale del ricorso o del controricorso, ovvero al maturare di un...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4155 del 21 febbraio 2018
«In tema di gruppi societari, nell'ipotesi di interruzione del consolidato fiscale nazionale prima del triennio di scadenza, trova applicazione l'art. 124, comma 4, del d.P.R. n. 917 del 1986, che sancisce la regola della esclusiva disponibilità...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 28356 del 5 novembre 2019
«In tema di riscossione, qualora la società controllante e quella controllata optino congiuntamente per il regime di tassazione di gruppo, ex art. 117 del d.P.R. n. 917 del 1986, l'esercizio di detta opzione comporta la determinazione di un reddito...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9529 del 8 settembre 1999
«Ai fini della previsione di cui alla seconda parte dell'art. 108 del d.P.R. n. 917 del 1986, la quale esclude dall'assoggettamento ad IRPEG i redditi provenienti, agli enti non commerciali di cui alla lett. c) del comma primo dell'art. 87 dello...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11048 del 9 maggio 2018
«In tema di imposte sui redditi, l'applicazione della franchigia di cui all'art. 143 del TUIR presuppone che l'attività sia svolta da un ente qualificabile come non commerciale: in applicazione delle regole generali desumibili dall'art. 2697 c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13751 del 3 luglio 2015
«In tema di IRPEG, l'imputazione dei costi promiscui e, cioè, di beni e servizi adibiti promiscuamente all'esercizio di attività istituzionali e commerciali da parte di enti pubblici non economici, deve avvenire, in assenza di una specifica deroga,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 227 del 1 giugno 1998
«Non è fondata, con riferimento all'art. 3 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 110 d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (Approvazione del t.u. delle imposte sui redditi), nella parte in cui non prevede la facoltà, per gli enti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1753 del 27 febbraio 1997
«In tema di imposte sui redditi, ai sensi dell'art. 20 del d.P.R. 29 settembre 1973 n. 598, come modificato, con effetto retroattivo al primo gennaio 1974, dall'art. 2 del d.P.R. 28 dicembre 1982 n. 954, le pubblicazioni di un'associazione...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4315 del 4 marzo 2015
«In tema d'imposte sui redditi, ai sensi dell'art. 111 (ora 148) del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, non si considerano commerciali e non producono, quindi, reddito imponibile le attività svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 10393 del 30 aprile 2018
«In tema di agevolazioni tributarie, l'esenzione d'imposta prevista dall'art. 148 del d.P.R. n. 917 del 1986 in favore delle associazioni non lucrative (nella specie, un'associazione sportiva dilettantistica), dipende non solo dall'elemento formale...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 796 del 15 gennaio 2018
«La gestione di un esercizio di ristoro (nella specie, pizzeria) da parte di un ente non lucrativo può essere qualificata come attività non commerciale solo ove sia strumentale ai fini istituzionali dell'ente e svolta esclusivamente in favore degli...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 15916 del 29 luglio 2005
«Il principio sancito dall'art. 5 cod. proc. civ., alla stregua del quale la giurisdizione si determina "con riguardo alla legge vigente e allo stato di fatto esistente al momento della proposizione della domanda", trova sua ragion d'essere in...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 25197 del 30 novembre 2009
«In tema di I.V.A., è nullo l'avviso di accertamento fondato su due distinti ed inconciliabili motivi d'imposizione, in quanto, rispondendo la motivazione alla duplice esigenza di rispettare i principi d'informazione e collaborazione, già fissati...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29724 del 28 luglio 2010
«L'obbligo di presentazione della dichiarazione annuale IVA da parte di società avente residenza fiscale all'estero sussiste se questa ha stabile organizzazione in Italia, che ricorre anche quando la società straniera abbia affidato, anche di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 50151 del 7 novembre 2018
«In tema di reato di omessa presentazione della dichiarazione annuale dei redditi di cui all'art. 5 del d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74, si configura la "stabile organizzazione", da cui deriva l'obbligo fiscale di un soggetto non formalmente residente,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 32078 del 12 dicembre 2018
«In tema di assoggettabilità ad imposizione fiscale di soggetti non residenti nel territorio nazionale, ai fini della sussistenza del requisito della stabile organizzazione in Italia non è necessario che quest'ultima debba essere di per sé...»