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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 10938 del 27 maggio 2017
«In tema di redditi d'impresa, l'iscrizione nel registro contabilità di una riserva d'appalto relativa a lavori di cui il contribuente appaltatore abbia dimostrato, come suo onere, l'estraneità al contratto, integra una domanda di ulteriori...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 23692 del 1 ottobre 2018
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, ai sensi degli artt. 92 e 93 del d.P.R. n. 917 del 1986, la valutazione delle giacenze relative a commesse ultrannuali deve essere effettuata con il criterio della percentuale di completamento che...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6630 del 7 marzo 2019
«L'impresa posta in liquidazione coatta amministrativa continua ad essere assoggettata all'imposta sul reddito di impresa, sia per quello prodotto nel periodo compreso tra l'inizio dell'esercizio ed il provvedimento che ordina l'apertura della...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 19957 del 14 ottobre 2005
«L'impresa posta in liquidazione coatta amministrativa continua ad essere assoggettata all'imposta sul reddito di impresa, sia per quello prodotto nel periodo compreso tra l'inizio dell'esercizio ed il provvedimento che ordina l'apertura della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5876 del 11 marzo 2011
«La totale mancanza di contabilità sociale (o la sua tenuta in modo sommario e non intelligibile) è, di per sé, giustificativa della condanna dell'amministratore al risarcimento del danno, in sede di azione di responsabilità promossa dalla società...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 28613 del 7 novembre 2019
«L'azione di responsabilità promossa ai sensi dell'art. 2394, comma 2, c.c. dai creditori sociali (o anche solo da uno di essi in rappresentanza di tutti) nei confronti degli amministratori e/o dei sindaci prescinde dal mancato pagamento di un...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21155 del 31 maggio 2005
«In materia di imposte sui redditi e con riguardo al reddito d'impresa, il principio di competenza, stabilito dall'art. 75 del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, prescinde dal momento nel quale il documento giustificativo del costo viene acquisito o...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24188 del 13 novembre 2006
«In tema di imposte sui redditi e con riferimento alla determinazione del reddito d'impresa, l'art. 62 del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, il quale esclude l'ammissibilità di deduzioni a titolo di compenso per il lavoro prestato o l'opera svolta...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24957 del 10 dicembre 2010
«In tema di imposte sul reddito di impresa, l'art. 62 del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (testo unico delle imposte sui redditi) - a differenza del previgente art. 59, terzo comma, del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 597, per il quale i compensi ai...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 9502 del 12 aprile 2017
«In tema di IVA, il diritto alla detrazione dell'imposta relativa ai costi di costruzione di un immobile, ai sensi degli artt. 19 e 19 bis.2 del d.P.R. n. 633 del 1972, sussiste se, al momento della costruzione, l'intenzione sia stata quella di...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 26431 del 19 ottobre 2018
«In tema di redditi di impresa, in base al combinato disposto degli artt. 17, comma 1, lett. c), e 105 del d.P.R. n. 917 del 1986, possono essere dedotte in ciascun esercizio, secondo il principio di competenza, le quote accantonate per il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13534 del 18 maggio 2021
«Il mero omesso deposito del bilancio in fase di liquidazione per oltre tre anni consecutivi, da cui consegua la cancellazione d'ufficio della società dal registro delle imprese, non costituisce presunzione grave, precisa e concordante di rinuncia...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 521 del 15 gennaio 2020
«In tema di liquidazione di società di capitali, la responsabilità verso i creditori sociali prevista dall'art. 2495 c.c. ha natura aquiliana, gravando sul creditore rimasto insoddisfatto di dedurre ed allegare che la fase di pagamento dei debiti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9464 del 22 maggio 2020
«L'estinzione di una società conseguente alla sua cancellazione dal registro delle imprese, ove intervenuta nella pendenza di un giudizio dalla stessa originariamente intrapreso, non determina anche l'estinzione della pretesa azionata, salvo che il...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 5605 del 2 marzo 2021
«La cancellazione della società dal registro delle imprese, a partire dal momento in cui si verifica l'estinzione della società cancellata, priva la società stessa della capacità di stare in giudizio (con la sola eccezione della "fictio iuris"...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7343 del 31 marzo 2011
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, la disciplina antielusiva (che regola il cd. "transfer pricing") dettata dall'art. 76, comma 5, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, secondo il quale i componenti di reddito derivanti da operazioni...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21351 del 30 novembre 2012
«In tema di imposte sui redditi, la detrazione del credito di imposta sui dividendi tassati all'estero spetta, ai sensi del combinato disposto degli art. 15 e 96-bis del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, soltanto con riferimento a quella percentuale...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18400 del 12 luglio 2018
«In tema d'imposte sui redditi, la detrazione del credito d'imposta sui dividendi tassati all'estero spetta, ai sensi del combinato disposto degli art. 15 e 96 bis del d.P.R. n. 917 del 1986 (nella formulazione applicabile "ratione temporis")...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23355 del 19 settembre 2019
«In tema di determinazione del reddito d'impresa derivante da attività esercitate nel territorio dello Stato mediante stabili organizzazioni, la deducibilità dei componenti negativi deve avvenire nel rispetto del principio di libera concorrenza -...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 26382 del 17 ottobre 2019
«In tema di disciplina fiscale del consolidato nazionale, poiché la scelta del trasferimento dell'eccedenza degli interessi passivi indeducibili al consolidato nazionale è espressione della volontà negoziale, come tale irretrattabile, il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26826 del 14 dicembre 2006
«La trasformazione di una società da un tipo ad un altro previsto dalla legge, ancorché connotato di personalità giuridica, non si traduce nell'estinzione di un soggetto e correlativa creazione di uno nuovo in luogo di quello precedente, ma...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 9569 del 23 aprile 2007
«Il principio secondo cui la trasformazione di una società di persone in società di capitali non dà luogo ad un nuovo ente, ma integra una mera mutazione formale di un'organizzazione, che sopravvive alla vicenda della trasformazione senza soluzione...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 232 del 12 ottobre 2012
«Deve essere ordinata la restituzione alla Commissione tributaria provinciale di Bologna, alla Commissione tributaria regionale di Bari, alla Commissione tributaria provinciale di Parma, alla Commissione tributaria regionale Lombardia e alla...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8844 del 16 aprile 2014
«In tema di IRPEG ed ILOR, le spese sostenute da una società produttrice di medicinali per l'organizzazione di meetings informativi di prodotti farmaceutici possono essere qualificate come spese di rappresentanza, onde invocarne la deducibilità,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3770 del 25 febbraio 2015
«Ai sensi dell'art. 17 del d.lgs. 29 settembre 1973, n. 601, il costo sostenuto dal mutuatario, rappresentato dalla traslazione economica dell'imposta sostitutiva sui finanziamenti (nella specie, l'imposta sostitutiva sui mutui a lungo termine),...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 11087 del 19 aprile 2019
«In tema di IRAP, ai fini della deducibilità del costo del lavoro dalla base imponibile, la disciplina introdotta dall'art. 2 del d.l. n. 201 del 2011, conv. in l. 214 del 2011, trova applicazione anche per i rimborsi relativi ai periodi di imposta...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3891 del 22 febbraio 2006
«In tema di imposte sul reddito d'impresa, l'art. 60 del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 597 (applicabile nella specie "ratione temporis") prevede che le erogazioni liberali siano deducibili soltanto se effettuate a favore di specifici soggetti...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12831 del 4 settembre 2002
«In tema di dichiarazione dei redditi d'impresa, la perdita su crediti, prevista, come deducibile dall'imponibile, dall'art. 66, comma terzo, del d.P.R. n. 917 del 1986, ove subita a seguito del fallimento del proprio debitore, non deroga al...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 19918 del 14 ottobre 2005
«In tema di imposte sui redditi e con riguardo alla determinazione del reddito d'impresa, il contribuente che intenda contestare il disconoscimento di una perdita su crediti da parte dell'ufficio ha l'onere di fornire la prova dei fatti costitutivi...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5357 del 10 marzo 2006
«In tema di imposte sui redditi, l'art. 66, terzo comma, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, prevedendo che, al di fuori dell'ipotesi in cui il debitore sia assoggettato a procedure concorsuali, le perdite su crediti sono deducibili dal reddito...»