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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21110 del 5 maggio 2004
«La violazione di norme igienico-sanitarie da parte di ditta aggiudicataria della gara di appalto per la refezione nelle scuole comunali non realizza uno dei presupposti necessari per la configurabilità del reato di abuso di ufficio in capo al...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 21757 del 7 maggio 2004
«Ai fini della consumazione del delitto di furto è sufficiente che la cosa sottratta sia passata, anche per breve tempo, sotto l'autonoma disponibilità dell'agente. Ne consegue che risponde di furto consumato e non tentato colui che, introdottosi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23274 del 19 maggio 2004
«In tema di successione di leggi penali, ai fini dell'individuazione della normativa di favore per il reo, non si può procedere a una combinazione delle disposizioni più favorevoli della nuova legge con quelle più favorevoli della vecchia, in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23804 del 24 maggio 2004
«In tema di corruzione propria, l'espressione «atto di ufficio» non è sinonimo di atto amministrativo ma designa ogni comportamento del pubblico ufficiale posto in essere nello svolgimento del suo incarico e contrario ai doveri del pubblico ufficio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23855 del 25 maggio 2004
«Sussiste concorso tra il reato di ricettazione e quello di cui all'art. 171 ter della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive modificazioni quando l'agente, oltre ad acquistare videocassette e musicassette contraffatte, le detenga a fine di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23910 del 25 maggio 2004
«Non sussistono i presupposti e gli estremi del conflitto di competenza né di un caso analogo di conflitto, quando due procedimenti si trovino entrambi pendenti dinanzi allo stesso giudice dell'udienza preliminare, inteso non solo come medesimo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24597 del 28 maggio 2004
«Nell'applicazione in fase esecutiva degli istituti del concorso formale o della continuazione, il giudice, una volta individuata la violazione più grave, deve ad essa collegare la stessa pena già fissata nella sede cognitiva, procedendo ad una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2509 del 24 gennaio 2004
«L'esimente di cui all'art. 384 c.p. per il delitto di falsa testimonianza è applicabile solo nel caso in cui sia configurabile un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell'onore per il soggetto chiamato a deporre o per un prossimo congiunto.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25707 del 8 giugno 2004
«Integra il reato di cui all'art. 23 D.P.R. 29 marzo 1973, che punisce, ai sensi dell'art. 635, n. 3 c.p. chiunque esplichi attività che rechi, in qualsiasi modo, danno ai servizi postali e di telecomunicazioni ed alle opere ed agli oggetti ad essi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25727 del 9 giugno 2004
«In tema di reati contro la libertà sessuale, il consenso agli atti sessuali deve perdurare nel corso dell'intero rapporto senza soluzione di continuità, con la conseguenza che integra il reato di cui all'art. 609 bis c.p. la prosecuzione di un...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2636 del 27 gennaio 2004
«Integra il reato di cui all'art. 349 c.p. la condotta di colui che, in qualità di titolare di un'azienda agricola, manometta alcuni contrassegni auricolari di bovini, in quanto le marche auricolari — che costituiscono il modo esclusivo ed...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26848 del 15 giugno 2004
«In tema di violazione dei sigilli, il soggetto nominato custode giudiziario è obbligato ad esercitare sulla cosa sottoposta a sequestro una custodia continua ed attenta e nel caso di mancato impedimento dell'evento può essere giustificato solo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26877 del 15 giugno 2004
«Il prelievo abusivo di acque dal sottosuolo — in virtù dell'art. 23 del D.L.vo n. 152 del 1999, che ha sostituito l'art. 17 del R.D. n. 1775 del 1933, disponendo che la derivazione o l'utilizzazione dell'acqua pubblica per uso industriale, senza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28153 del 23 giugno 2004
«Il fondo e il sottofondo marini, costituenti la cosiddetta «piattaforma continentale», rientrano tra le cose destinate a pubblica utilità, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 625, n. 7 c.p. in quanto, pur qualificabili come res communis...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28272 del 23 giugno 2004
«L'attenuante del ravvedimento operoso prevista dall'art. 62 n. 6 c.p. consiste nell'elisione o attenuazione delle conseguenze del reato e pertanto non è applicabile ai reati di danno come l'omicidio che determinano la distruzione del bene...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28514 del 24 giugno 2004
«Una volta ritenuta la continuazione tra più reati, la determinazione della pena deve essere operata individuando la pena per la violazione più grave e procedendo all'aumento fino al triplo di questa indipendentemente dal fatto che per i reati...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28584 del 25 giugno 2004
«In tema di inosservanza dei provvedimenti dell'autorità, poiché il potere del giudice ordinario di verifica incidentale della legittimità dell'atto amministrativo si estende a tutti i profili attinenti alla competenza, all'osservanza della legge e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2889 del 27 gennaio 2004
«Il reato di danneggiamento aggravato ai sensi dell'art. 635, secondo comma n. 3, c.p. può avere ad oggetto sia le cose mobili che le immobili, poiché l'ambito di applicazione della norma ha riguardo alla qualità, alla destinazione e alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29662 del 8 luglio 2004
«Il delitto di cui all'art. 609 quater c.p. (atti sessuali con minorenne) tutela l'integrità fisio-psichica del minore nella prospettiva di un corretto sviluppo della personalità sessuale attraverso una assoluta intangibilità nell'ipotesi di minore...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31211 del 15 luglio 2004
«Nel determinare, ai sensi dell'art. 663 c.p.p., la pena da eseguirsi nel caso di esistenza, a carico del medesimo soggetto, di pene temporanee detentive concorrenti, il giudice dell'esecuzione, a norma degli artt. 78 e 80 c.p., deve dapprima...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31461 del 16 luglio 2004
«In tema di associazione di tipo mafioso, la forza di intimidazione che caratterizza il vincolo associativo non necessariamente deve desumersi da specifiche minacce avanzate da uno o più componenti della «famiglia», ma può essere argomentato, con...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32943 del 29 luglio 2004
«In materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, quando il subappalto si realizzi nel cantiere predisposto dall'appaltante e a lui facente capo, tale affidamento parziale dei lavori ad un appaltatore, che si avvale dell'organizzazione già...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3416 del 29 gennaio 2004
«Non ricorre la fattispecie criminosa di cui all'art. 349 c.p. (violazione di sigilli) allorchè i sigilli non siano apposti al fine di assicurare la conservazione o l'identità di un bene ma adempiano alla diversa finalità, tipicamente...»
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Cassazione penale, sentenza n. 35576 del 27 agosto 2004
«Un'ordinanza contingibile e urgente a suo tempo emanata dal sindaco ai sensi dell'art. 38 della legge n. 142 del 1990 non può più considerarsi operativa e dar luogo, quindi, in caso di perdurante inosservanza, alla configurabilità del reato di cui...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37074 del 22 settembre 2004
«In tema di reati contro la libertà sessuale, non può essere svolta attività di contrasto attraverso l'agente provocatore per l'accertamento di elementi di prova in ordine al reato di detenzione di materiale pedopornografico e conseguentemente gli...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 37515 del 23 settembre 2004
«A seguito della nuova formulazione della fattispecie di abuso di ufficio ad opera della legge 16 luglio 1997, n. 234, che ha novellato l'art. 323 c.p., il reato in questione non può configurarsi se non in presenza di una «violazione di norma di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 37526 del 23 settembre 2004
«La minaccia costitutiva del delitto di estorsione oltre che essere palese, esplicita, determinata può essere manifestata in modi e forme differenti, ovvero in maniera implicita, larvata, indiretta ed indeterminata, essendo solo necessario che sia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37880 del 24 settembre 2004
«Il delitto di sequestro di persona concorre con quelli di violenza sessuale o di rapina nel caso in cui la privazione della libertà personale non si esaurisce nel tempo occorrente a commettere i delitti stessi: per la precisione, relativamente al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 383 del 9 gennaio 2004
«Anche dopo la depenalizzazione — ad opera dell'art. 1 del D.L.vo n. 480 del 1994 — del reato di inottemperanza all'invito a presentarsi all'autorità di pubblica sicurezza previsto dall'art. 15 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3900 del 30 gennaio 2004
«In tema di prescrizione del reato (art. 157 c.p.), il diritto di rinuncia può essere esercitato solamente dopo che la prescrizione sia maturata, in quanto solo da quel momento l'interessato può valutarne gli effetti. (Contrasto segnalato con...»