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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4039 del 3 aprile 1992
«L'esercizio di attività di interesse della mafia non può essere considerato elemento di prova dell'appartenenza all'associazione mafiosa. (Nella specie si è anche chiarito che il solo esercizio di case da gioco, non costituendo delitto, non può...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4163 del 2 dicembre 1992
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto avverso il decreto motivato di archiviazione pronunciato dal Gip, poiché contro tale provvedimento la legge non prevede possibilità di impugnazione, né è invocabile l'art. 111 Cost., che riguarda...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4256 del 4 dicembre 1992
«In tema di procedimento di esecuzione (art. 666 c.p.p.), non sussiste violazione del principio del contraddittorio e del diritto di difesa quando, essendo l'interessato detenuto in luogo posto fuori della circoscrizione del giudice ed avendo egli...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4268 del 4 dicembre 1992
«Ai fini del riconoscimento o meno del vincolo della continuazione, sotto il profilo della unicità del disegno criminoso, fra reati fallimentari, quando questi siano riferiti a più fallimenti, non può attribuirsi rilievo alle date in cui questi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4322 del 24 novembre 1992
«La procedura prevista per la correzione degli errori materiali è applicabile anche alle sentenze emesse dalla Corte di cassazione, sempreché il giudice si trovi di fronte a una situazione nella quale il provvedimento sia affetto da mere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4360 del 4 dicembre 1992
«In tema di liberazione condizionale, ed ai fini della verifica, in mancanza di adempimento della obbligazione risarcitoria, della impossibilità economica di provvedere a detto adempimento, non può aversi riguardo, nel caso di soggetto proprietario...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4490 del 2 dicembre 1992
«Allorché al giudice di appello viene denunciata la nullità del provvedimento per carenza di pronuncia o di motivazione su uno dei punti che hanno formato oggetto in primo grado di specifica domanda di decisione egli, proprio perché giudice di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4495 del 11 aprile 1992
«La concessione della sospensione condizionale della pena è impugnabile da parte dell'imputato nei casi in cui da ciò che dovrebbe costituire un beneficio derivi la lesione di un diritto o quanto meno di un interesse giuridicamente apprezzabile....»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4789 del 28 aprile 1992
«La nullità di una decisione emessa sulla base degli artt. 599, quarto e quinto comma e 602 secondo comma del nuovo codice di procedura penale, dichiarati illegittimi dalla Corte costituzionale con sentenza 10 ottobre 1990, n. 435, non può essere...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4901 del 30 aprile 1992
«In tema di continuazione, ai fini dell'individuazione della violazione più grave da prendere come base per il calcolo delle pene, occorre riferirsi alle valutazioni astratte compiute dal legislatore, ossia occorre aver riguardo alla pena prevista...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 509 del 3 marzo 1992
«Allorché l'obbligo al cui adempimento è subordinata la concessione della sospensione condizionale della pena inerisce alla cessazione, o non, della condotta antigiuridica che costituisce l'elemento materiale del reato di guisa che la sua...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5144 del 4 maggio 1992
«In tema di continuazione, l'identità del disegno criminoso, prevista come condizione necessaria ed ineludibile per l'unificazione di più reati ai sensi dell'art. 81, cpv., c.p., richiede che tutte le condotte, integratrici delle diverse...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5166 del 4 maggio 1992
«All'annullamento, da parte della Cassazione, del provvedimento di inammissibilità dell'impugnazione, ancorché emesso con sentenza, consegue il rinvio allo stesso giudice che lo ha pronunciato, poiché si tratta di un provvedimento per il quale è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5311 del 5 maggio 1992
«La fruizione tutelata dalla legge a mezzo dell'apposizione dei sigilli non è quella di esplicare il «vincolo materiale» sulla cosa, ma quella di manifestare erga omnes la presenza del vincolo giuridico di indisponibilità derivante dall'intervenuto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5413 del 9 maggio 1992
«Ai fini della configurabilità del delitto di ricettazione, l'ambito dei delitti presupposti va limitato a quelli che, sia pure indirettamente, offendano il patrimonio pubblico o privato. Ne consegue che non possono costituire presupposti del reato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5426 del 9 maggio 1992
«Il delitto di associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416 bis c.p. si distingue da quello di associazione per delinquere di cui all'art. 416 stesso codice per l'eterogeneità degli scopi che l'associazione mira a realizzare e per il ricorso...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5521 del 12 maggio 1992
«L'appello incidentale (art. 595 c.p.p.) non incontra alcun limite derivante dal contenuto dell'appello principale. In mancanza di espressi limiti legislativamente stabiliti, infatti, non è possibile ritenere che tale impugnazione debba essere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5548 del 12 maggio 1992
«L'impossessamento della fauna selvatica — parte integrante del patrimonio dello Stato — pur quando sia stato realizzato in violazione alle disposizioni che regolano l'esercizio dell'attività venatoria, ovvero quando abbia avuto a oggetto esemplari...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5808 del 15 maggio 1992
«Il legislatore ha dato al giudice il potere discrezionale di valorizzare circostanze non specificamente prevedute come attenuanti ovvero elementi compresi tra quelli indicati nell'art. 133 c.p., quando si presentino con connotazioni, positivamente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 581 del 31 marzo 1992
«L'art. 242 comma terzo, ultima parte, del D.L.vo 28 luglio 1989, n. 271 (norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale), nel prevedere che, entro il termine ivi indicato, il giudice istruttore pronunci sentenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5851 del 15 maggio 1992
«La rinuncia all'impugnazione, essendo un negozio processuale abdicativo e recettizio, determina l'estinzione dell'impugnazione nel momento stesso in cui perviene all'autorità giudiziaria competente, quando provenga dalla persona legittimata e sia...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6117 del 22 maggio 1992
«A norma dell'art. 589, secondo comma del nuovo codice di procedura penale, la dichiarazione di rinuncia, parziale o totale all'impugnazione può essere fatta personalmente dalla parte privata oppure a mezzo del difensore munito di procura speciale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6200 del 22 maggio 1992
«La concessione od il diniego delle attenuanti generiche rientra nel potere del giudice di merito. Questi quindi non è tenuto ad una analitica valutazione di tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli, dedotti dalle parti o ricavabili dagli atti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6207 del 22 maggio 1992
«Il reato previsto dall'art. 650 c.p. si perfeziona con la scadenza dei termini previsti nel provvedimento dell'autorità amministrativa, ma si protrae per tutto il tempo della volontaria omissione, in quanto l'inosservanza dell'ordine pone in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6211 del 22 maggio 1992
«L'art. 6 del regolamento della L. 25 marzo 1985, n. 106, emanato con D.P.R. 1 agosto 1988, n. 404, vieta anche il sorvolo con deltaplano di agglomerati di case. Tale divieto è relativo alla circolazione aerea di deltaplani e pertanto la sua...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6231 del 23 maggio 1992
«In tema di caccia, l'esclusione, prevista in base ad insindacabili scelte di politica legislativa dall'art. 30, terzo comma, L. 11 febbraio 1992, n. 157 (Norma per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio),...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 660 del 16 marzo 1992
«Ai fini della configurabilità del vincolo della continuazione è necessario che le varie azioni od omissioni costitutive dei singoli episodi siano comprese, fin dal primo momento, nei loro elementi essenziali. Il riconoscimento del detto vincolo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6683 del 4 giugno 1992
«Il divieto della reformatio in peius vale in ogni stato e grado del giudizio e, una volta conseguita dall'imputato una determinata posizione a lui favorevole, non può, in difetto d'impugnazione del pubblico ministero, emettersi una qualsiasi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6908 del 11 giugno 1992
«Ancorché l'applicazione di ufficio del beneficio della sospensione condizionale della pena sia compatibile, per effetto dell'art. 597 comma quinto c.p.p., con i limiti attribuiti alla cognizione del giudice di appello, la mancata applicazione del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6925 del 11 giugno 1992
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 648 c.p. in materia di armi, il reato presupposto non si esaurisce soltanto in quello di furto o altro contro il patrimonio, ma comprende anche quello di cancellazione del numero di matricola...»