-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5794 del 15 maggio 1992
«L'affermazione dell'infondatezza della domanda, svolta ad abundantiam nella motivazione della sentenza di primo grado dichiarativa del difetto di giurisdizione del giudice adito, non costituisce – in quanto non tradotta nel dispositivo ed...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5888 del 16 maggio 1992
«Con il ricorso per cassazione di cui all'art. 111, secondo comma, Cost. si possono denunziare soltanto «violazioni di legge», con riferimento sia alla legge regolatrice del rapporto sostanziale controverso, sia alla legge regolatrice del processo....»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6082 del 20 maggio 1992
«Qualora il giudice fondi la propria decisione sull'affermazione dell'inesistenza agli atti di causa di un documento la cui acquisizione agli atti risulti, al contrario, positivamente stabilita, la sentenza è viziata da un errore di fatto ai sensi...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6158 del 22 maggio 1992
«Il socio di una società, il quale, evocato in giudizio esclusivamente in veste di legale rappresentante della società stessa, venga condannato anche in proprio, assume la qualità di parte soccombente, e, come tale, deve ritenersi interessato e...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6334 del 27 maggio 1992
«In sede civile l'autorità del giudicato penale è limitata alla sussistenza dei fatti materiali intesi nella loro realtà fenomenica ed oggettiva, ma non preclude una diversa valutazione dei fatti emersi dal procedimento stesso ai fini propri del...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 650 del 20 gennaio 1992
«Il candidato escluso dalla promozione, il quale – in relazione ad una disciplina o ad un bando di concorso che prevede un sistema di scelta dei promuovendi basato su determinati requisiti, fissando per alcuni di questi i criteri di ponderazione...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 652 del 20 gennaio 1992
«La riserva di impugnazione formulata nella prima udienza successiva a sentenza non definitiva, va intesa, ancorché formulata in termini generici, come riserva di impugnazione differita, ai sensi ed agli effetti di cui agli artt. 340 e 361 c.p.c.,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6653 del 2 giugno 1992
«La statuizione della sentenza di primo grado che, ravvisando erroneamente un rapporto di pregiudizialità, sospende, ai sensi dell'art. 295 c.p.c., il giudizio di una delle cause riunite, disponendone la separazione fino alla definitiva pronuncia...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7068 del 9 giugno 1992
«Qualora la sentenza di primo grado abbia condannato in solido al risarcimento dei danni il comune e l'Istituto autonomo per le case popolari, in relazione all'illegittimità dell'occupazione e dell'espropriazione di un fondo nell'ambito della...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7487 del 18 giugno 1992
«La procura speciale al difensore, rilasciata in primo grado «per il presente giudizio» (o processo, causa, lite ecc.), senza alcuna limitativa indicazione, esprime la volontà della parte di estendere il mandato all'appello, quale ulteriore grado...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8085 del 1 luglio 1992
«Il provvedimento collegiale emesso nel corso del giudizio di merito proposto a seguito del provvedimento di urgenza ex art. 700 c.p.c. e con il quale si sospende la efficacia di quest'ultimo provvedimento ha contenuto meramente ordinatorio ed in...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8394 del 9 luglio 1992
«La notificazione della sentenza alla parte che sia stata dichiarata contumace per accertata irregolarità della sua costituzione in giudizio, deve essere eseguita a tale parte personalmente, senza che possa il notificante valutare la situazione...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8476 del 13 luglio 1992
«L'inosservanza di una clausola contrattuale che obblighi le parti, prima di promuovere l'azione giudiziaria, ad esperire un tentativo di amichevole componimento della lite può determinare unicamente conseguenze di natura sostanziale, come...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8537 del 18 giugno 1992
«Qualora la sentenza di primo grado costitutiva a favore del promissario acquirente, ai sensi dell'art. 2932 c.c., del trasferimento della metà della proprietà di un fondo in regime di comunione fra coniugi, sia stata impugnata dal coniuge del...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8786 del 21 luglio 1992
«La disposizione dell'art. 3 della L. 7 ottobre 1969, n. 742, che per le cause considerate urgenti, tra cui quelle di lavoro, sancisce la non operatività della sospensione nel periodo feriale, manifestamente non contrasta né con l'art. 3 Cost.,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8840 del 22 luglio 1992
«La proposizione dell'impugnazione nel termine di cui all'art. 327 c.p.c. si perfeziona — stante la sua natura ricettizia — solo nel momento in cui l'atto medesimo è portato a conoscenza dell'altra parte nella forma legale della notificazione...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8976 del 25 luglio 1992
«La natura ordinatoria del termine assegnato alle parti dal giudice (nella specie, per la nomina di un consulente tecnico di parte, ex art. 201 c.p.c.) non comporta che la sua inosservanza sia priva di effetti giuridici, atteso che il rimedio per...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9013 del 27 luglio 1992
«In tema di querela di falso, la circostanza che nel processo penale contro i presunti autori del falso costoro abbiano ammesso la falsità della scrittura in contestazione o dichiarato di non volersene avvalere non esclude la persistenza...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9148 del 1 agosto 1992
«In tema di impugnazione del lodo arbitrale, il difetto di motivazione, come vizio riconducibile all'art. 829, n. 5 c.p.c. in relazione all'art. 823, n. 3 stesso codice, è ravvisabile soltanto nell'ipotesi in cui la motivazione del lodo manchi del...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9994 del 29 agosto 1992
«Poiché l'art. 93 c.p.c. legittima alla richiesta di distrazione delle spese il difensore con procura, tale domanda non può essere avanzata dal difensore dopo l'estinzione del mandato per intervenuta rinuncia, ancorché la parte non abbia ancora...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10079 del 12 ottobre 1993
«La titolarità, da parte di un geometra, della carica di direttore tecnico di una società, ove sia stata finalizzata solo a permettere l'iscrizione di quest'ultima nell'albo dei costruttori e non abbia implicato lo svolgimento, da parte del...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10112 del 13 ottobre 1993
«L'acquiescenza prevista dall'art. 329, primo comma, c.p.c., quale comportamento idoneo ad escludere la proponibilità della impugnazione, configura un negozio giuridico processuale — che presuppone una univoca volontà abdicativa della parte, non...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10134 del 14 ottobre 1993
«A seguito della sentenza della Corte cost. n. 156 del 1991 (dichiarativa della parziale illegittimità costituzionale dell'art. 442 c.p.c.) i titolari di crediti previdenziali di qualsiasi tipo (senza possibilità di distinguere fra crediti...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10153 del 14 ottobre 1993
«Poiché il danno biologico, come danno alla salute, in sé, ha una portata più ampia di quello alla vita di relazione, che si risolve nella impossibilità o difficoltà di mantenere i rapporti sociali ad un livello normale, e tende ad assorbirlo, come...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1022 del 27 gennaio 1993
«La disciplina del terzo comma dell'art. 398 c.p.c., secondo cui la citazione, per la proposizione della revocazione, deve essere sottoscritta da un difensore munito di procura speciale, trova applicazione anche nel caso di revocazione contro...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10512 del 23 ottobre 1993
«Nel giudizio di appello la parte può chiedere la restituzione delle somme pagate in esecuzione della sentenza di primo grado ma non anche il risarcimento del danno conseguente alla svalutazione monetaria delle somme da restituire, per il cui...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10680 del 27 ottobre 1993
«La prova liberatoria che il vettore ai sensi dell'art. 1681 c.c., ha l'onere di fornire per sottrarsi alla responsabilità per i danni alla persona subiti dal trasportato non si esaurisce nella dimostrazione della generica assenza di colpa del...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10684 del 27 ottobre 1993
«La revocazione per errore di fatto (art. 395, n. 4, c.p.c.) delle sentenze della corte di cassazione – prevista espressamente dall'art. 391 bis c.p.c., introdotto dall'art. 67 della L. n. 353 del 1990, applicabile ai giudizi pendenti al primo...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10771 del 29 ottobre 1993
«Quando la qualificazione giuridica dei fatti costituisce esclusivamente una premessa logica della decisione di merito e non una questione formante oggetto di una specifica ed autonoma controversia, l'oggetto della pronuncia del giudice è...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10818 del 2 novembre 1993
«Le controversie in sede di distribuzione della somma ricavata dalla espropriazione forzata tra i creditori concorrenti o tra i creditori ed il debitore o il terzo assoggettato alla espropriazione sono circoscritte alla fondatezza ed ai limiti...»