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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4275 del 24 marzo 2003
«L'errore sulle generalità del destinatario contenuto nell'atto di citazione in appello e nella notifica di esso può comportare la nullità di entrambi gli atti solo nel caso in cui l'errore stesso sia tale da determinare, in concreto, una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3923 del 19 marzo 2001
«La trasformazione di un ente economico in società per azioni non determina l'estinzione né un mutamento di stato dell'ente stesso, che mantiene la sua identità soggettiva solo mutando la forma della sua organizzazione; pertanto, l'indicazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10790 del 12 agosto 2000
«La nullità della citazione derivante da errore nella denominazione della parte, anche quando determina l'incertezza assoluta circa il soggetto contro cui la domanda è stata proposta, non dà luogo ad un caso di inesistenza giuridica, ma ad un caso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10223 del 29 novembre 1994
«Non pregiudica la validità di un atto di citazione l'inesatta indicazione del nome del soggetto convenuto nella parte dell'atto relativa alla vocatio in iudicium, se il complessivo contenuto dell'atto e la sua notificazione all'effettivo convenuto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6803 del 4 maggio 2012
«La partecipazione al giudizio di società erroneamente o inesattamente indicata nella ragione sociale che ne specifichi erroneamente la forma (nella specie, di s.n.c. anziché di s.a.s.) non comporta la nullità né della citazione (tanto in primo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6521 del 2 aprile 2004
«Se convenuta in giudizio è una persona giuridica, un'associazione non riconosciuta o un comitato, l'atto di citazione deve contenere, ai sensi dell'art. 163 c.p.c, l'indicazione dell'organo o dell'ufficio che ne ha la rappresentanza in giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10072 del 10 ottobre 1998
«Non sussiste incertezza sulla persona fisica che ha conferito la procura nella qualità di legale rappresentante di una persona giuridica — incertezza che renderebbe invalida la procura stessa e inammissibile l'impugnazione (appello, nella specie)...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8554 del 4 agosto 1995
«Agli effetti del requisito di cui all'art. 163 comma 3, n. 2) c.p.c. non è necessaria la precisa indicazione del titolare dell'organo dell'ente convenuto in giudizio, bastando un'indicazione generica ed anche il solo riferimento al legale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11122 del 23 dicembre 1994
«L'errore dell'attore, consistito nel citare i convenuti come contitolari di una «ditta», anziché come persone fisiche, si risolve, non esistendo un soggetto «ditta» distinto dai suoi contitolari, in una mera imprecisione terminologica, tale da non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5157 del 1 giugno 1990
«La domanda formalmente proposta contro la ditta individuale deve ritenersi intentata contro la persona del suo titolare, in quanto la ditta non ha una soggettività giuridica diversa da quella di quest'ultimo, con il quale si identifica sotto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1918 del 19 febbraio 2000
«La citazione o il ricorso notificato ad un ente estinto per incorporazione in altro ente sono affetti da nullità rilevabile d'ufficio, trattandosi di errata identificazione del soggetto passivo della vocatio in ius. Tale nullità è, peraltro,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2905 del 9 giugno 1978
«In base al principio del carattere unitario della personalità dello Stato, la ripartizione dei compiti fra i vari organi e le varie amministrazioni dello Stato comporta unicamente l'onere per i terzi di individuare precisamente il ramo di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28669 del 27 dicembre 2013
«In tema di azioni di responsabilità nei confronti degli organi sociali, l'atto di citazione deve essere caratterizzato da adeguata determinazione dell'oggetto del giudizio, dovendo esso indicare espressamente tutti gli elementi costitutivi della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17023 del 12 novembre 2003
«La declaratoria di nullità della citazione — nullità che si produce, ex art. 164, comma 4 c.p.c., solo quando il petitum sia stato del tutto omesso o sia assolutamente incerto — postula una valutazione da compiersi caso per caso, nel rispetto di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3911 del 19 marzo 2001
«La nullità della citazione (o del ricorso introduttivo di controversie di lavoro) per omessa determinazione dell'oggetto della domanda postula la totale omissione o la assoluta incertezza del petitum, inteso sotto il profilo formale del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 188 del 12 gennaio 1996
«La nullità della citazione per totale omissione o assoluta incertezza dell'oggetto della domanda, ai sensi dell'art. 164 c.p.c., non ricorre quando il petitum, inteso sotto il profilo formale come provvedimento giurisdizionale richiesto e sotto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7221 del 4 agosto 1994
«L'onere della determinazione dell'oggetto della domanda può ritenersi assolto anche in difetto di quantificazione monetaria della pretesa dedotta con l'atto introduttivo del giudizio, purché l'attore provveda ad indicare i relativi titoli dai...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12059 del 10 giugno 2015
«Qualora siano giudizialmente proposte più domande (nella specie, alcune alternative tra loro ed altre subordinate al mancato accoglimento delle prime), l'omessa indicazione della "causa petendi" per ciascuna di esse, anche in relazione alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24471 del 18 novembre 2014
«In tema di risarcimento del danno alla persona, le circostanze di fatto che ne giustificano la personalizzazione integrano un "fatto costitutivo" della pretesa, sicché devono essere allegate in modo circostanziato già nell'atto introduttivo del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20294 del 25 settembre 2014
«La nullità della citazione ai sensi dell'art. 164 cod. proc. civ. (nel testo, applicabile "ratione temporis", anteriore alle modificazioni introdotte dall'art. 9 della legge 26 novembre 1990, n. 353), presuppone la totale omissione o l'assoluta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11751 del 15 maggio 2013
«La nullità della citazione comminata dall'art. 164, quarto comma, cod. proc. civ. si produce solo quando "l'esposizione dei fatti costituenti le ragioni della domanda", prescritta dal numero 4 dell'art. 163 cod. proc. civ., sia stata omessa o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7115 del 21 marzo 2013
«Quando le allegazioni poste a fondamento di una domanda giudiziale - nella specie, di risarcimento del danno da attività provvedimentale illegittima della P.A. - non consentono di includere alcuni fatti tra quelli costitutivi del diritto azionato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 691 del 18 gennaio 2012
«Le allegazioni che devono accompagnare la proposizione di una domanda risarcitoria non possono essere limitate alla prospettazione della condotta colpevole della controparte, produttiva di danni nella sfera giuridica di chi agisce in giudizio, ma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12156 del 12 novembre 1992
«Nel caso di domanda di accertamento della inefficacia di un contratto preliminare l'omessa indicazione della relativa causa petendi ne rende assolutamente incerto l'oggetto, data la pluralità delle astratte possibili cause di inefficacia dei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1008 del 17 febbraio 1982
«L'art. 163, n. 5, c.p.c. nel disporre che l'atto di citazione deve contenere l'indicazione specifica dei mezzi di prova dei quali l'attore intende servirsi e, in particolare, dei documenti che offre in comunicazione, concerne i documenti attinenti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9596 del 14 luglio 2001
«Il rilascio della procura alle liti, previsto dall'art. 163, n. 6 c.p.c., applicabile anche nel rito del lavoro ancorché non menzionato dagli artt. 414 e 434 c.p.c., è presupposto per la valida costituzione del rapporto processuale e requisito...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 402 del 19 gennaio 1979
«L'art. 163, n. 6, c.p.c. richiede, in relazione ai difensori, la mera indicazione del nome e cognome e non già quella della loro residenza, né la necessità di tale indicazione può desumersi dalla disposizione contenuta nel n. 2 dell'articolo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15498 del 11 agosto 2004
«In tema di vizi dell'atto di citazione, affinché ricorra la causa di nullità prevista dall'art. 164, primo comma, c.p.c., deve aversi totale mancanza della data dell'udienza di comparizione davanti al giudice istruttore, a cui è equiparabile...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13652 del 22 luglio 2004
«In tema di nullità della citazione, la mancata, completa indicazione, da parte dell'attore, del giorno dell'udienza di comparizione con il contestuale invito al convenuto a costituirsi nel termine di 20 giorni prima dell'udienza ed a comparire...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12546 del 27 agosto 2002
«In tema di citazione a comparire, l'errata indicazione della data dell'udienza di comparizione perché anticipata rispetto a quella notifica (nella specie, la citazione in appello era stata notificata il 3 dicembre 1994 per l'udienza del 18 gennaio...»