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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22105 del 23 maggio 2013
«Non può farsi luogo a confisca di armi regolarmente detenute e non utilizzate per commettere i reati per cui è intervenuta affermazione di responsabilità, attesa l'insussistenza dei presupposti fissati dall'art. 240 c.p. tanto per la confisca...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18531 del 15 maggio 2012
«È legittima la confisca di un'autovettura utilizzata dall'autore del furto per raggiungere il luogo di esecuzione del reato e, successivamente alla sua consumazione, per nascondere e trasportare altrove la refurtiva, ancorchè l'impiego della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32937 del 12 agosto 2009
«La confisca del veicolo prevista in relazione alla contravvenzione di rifiuto di sottoporsi agli accertamenti alcolimetrici è misura di sicurezza patrimoniale e ha natura obbligatoria.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 19914 del 26 maggio 2005
«La confisca prevista nell'ambito del procedimento di prevenzione nei confronti di persona indiziata di appartenere ad associazione i tipo mafioso non ha nè il carattere sanzionatorio di natura penale, nè quello di un provvedimento di prevenzione,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12317 del 31 marzo 2005
«I terzi titolari di diritti reali di garanzia su beni immobili sottoposti a confisca ai sensi dell'art. 2 ter della legge antimafia 31 maggio 1965 n. 575, ove non siano potuti intervenire nel procedimento di prevenzione, possono far accertare, in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21860 del 7 maggio 2004
«Il proprietario del mezzo di trasporto utilizzato per i reati di immigrazione clandestina, previsti dall'art. 12 D.L.vo 286/1998, perchè possa qualificarsi persona estranea ed incolpevole, facendo così valere il diritto al dissequestro ed alla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 47887 del 16 dicembre 2003
«In tema di misure di prevenzione, l'applicazione della confisca, che determina la successione a titolo particolare dello Stato nella titolarità del bene, non comporta l'estinzione dei diritti reali di garanzia costituiti sul bene confiscato a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8677 del 27 settembre 1997
«In tema di confisca di immobili serviti a commettere il reato di sfruttamento della prostituzione, deve essere ritenuta incensurabile la sentenza che l'abbia disposta sulla base di congrua motivazione circa il pericolo che l'ulteriore...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1550 del 10 maggio 1997
«Il soggetto nei cui confronti sia stata disposta l'applicazione di pena concordata per il reato di sfruttamento della prostituzione non ha titolo ad ottenere la restituzione delle somme sequestrate ed acquisite in virtù di tale attività criminosa:...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 147 del 3 marzo 1997
«In caso di patteggiamento per il reato di sfruttamento della prostituzione, le somme sequestrate, provento dell'attività di sfruttamento, non sono confiscabili. Le somme infatti non costituiscono il prezzo del reato, per il quale la confisca...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30 del 4 gennaio 1996
«L'art. 9 della legge 5 febbraio 1992 n. 175 vieta il commercio, a qualsiasi titolo, nei confronti di coloro che non dimostrino di essere iscritti agli albi degli esercenti le professioni sanitarie, di apparecchi e strumenti diversi nelle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1257 del 6 ottobre 1995
«In tema di sfruttamento della prostituzione solo la porzione di denaro che viene consegnato allo sfruttatore e che allo stesso appartiene, rientra nello schema della previsione della misura di sicurezza della confisca del «prezzo» o del «provento»...»
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Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 43397 del 28 ottobre 2015
«La confisca del profitto del reato non costituisce pena accessoria, bensì misura ablatoria con finalità ripristinatoria (diretta o per equivalente, a seconda dell'oggetto del profitto); ne deriva che, qualora l'istanza di applicazione venga...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10261 del 15 marzo 2010
«La confisca in sede di esecuzione non può essere disposta per impedire la sottrazione dei cespiti costituenti garanzia a beneficio dei creditori.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2743 del 9 ottobre 2000
«In materia di misure di sicurezza patrimoniali, la confisca di cui all'art. 12 sexies del D.L. 8 giugno 1992 n. 306, convertito con legge 7 agosto 1992 n. 356, ha natura obbligatoria e deve pertanto essere sempre disposta dal giudice della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1579 del 8 maggio 1998
«Il provvedimento con il quale il giudice della esecuzione, richiesto di decidere sulla revoca di un sequestro conservativo, accoglie tale domanda, ma contestualmente dispone la confisca ex art. 240, comma primo, c.p., delle cose sequestrate,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1059 del 19 aprile 1994
«Il denunciante che non sia anche persona offesa dal reato non ha diritto di essere informato della richiesta di archiviazione e non è, pertanto, legittimato a proporre ricorso per cassazione nel caso di omesso avviso della richiesta. (Fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40348 del 30 settembre 2013
«La fattispecie di associazione sovversiva di cui all'art. 270 cod. pen. sanziona ogni condotta violenta programmaticamente diretta a menomare le libertà fondamentali espressione del sistema democratico e pluralistico, che tutela la titolarità e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40111 del 27 settembre 2013
«Nel reato di associazione sovversiva la nozione di "ordinamenti economici e sociali" va interpretata alla luce del tessuto democratico e pluralistico dell'attuale assetto costituzionale dello Stato e, di conseguenza, non si riferisce alle sole...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3138 del 18 gennaio 1990
«Il reato associativo è ben distinto da quello specifico commesso in attuazione del programma delinquenziale indeterminato e generico che forma l'oggetto del sodalizio criminale ed il riferimento del reato specifico all'associazione delinquenziale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4105 del 3 febbraio 2011
«In tema di reati contro la personalità dello Stato, la partecipazione integrante gli estremi del reato di associazione terroristico-eversiva costituita in banda armata è organico inserimento che non postula, di necessità, il positivo esperimento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2796 del 6 marzo 1991
«Per la configurabilità del reato di associazione sovversiva, necessita che più persone concorrano a formare una struttura organizzata che realizzi una entità formalmente distinta dai singoli partecipanti e che sia in concreto idonea a perseguire...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11382 del 5 novembre 1987
«I reati di assistenza ai partecipi di cospirazione o di banda armata e quello di favoreggiamento personale si differenziano, oltre che per la diversa natura del bene giuridico offeso, anche per la diversità sia dei presupposti, quanto del soggetto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11603 del 29 novembre 1985
«Anche l'attività di «costituzione», al pari di quella di «organizzazione» e di «partecipazione», di una «associazione» o banda avente scopo di eversione o di terrorismo può essere eventualmente permanente, non essendo dubbio che, quando il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 973 del 17 aprile 1996
«Per la sussistenza del reato di cui all'art. 270 bis c.p. è necessaria una struttura organizzativa che abbia come fine l'eversione dell'ordinamento costituzionale dello Stato italiano; se invece, la finalità di eversione o di terrorismo, che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40699 del 9 ottobre 2015
«Il delitto di arruolamento con finalità di terrorismo anche internazionale, previsto dall'art. 270 quater cod. pen., può configurarsi in forma tentata, non costituendo ostacolo alla applicazione della generale previsione di cui all'art. 56 cod....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28009 del 27 giugno 2014
«Per l'integrazione del delitto di cui all'art. 280 c.p. è necessario il compimento, per finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico, di atti idonei diretti in modo non equivoco a provocare morte o lesioni in danno di una persona.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34782 del 30 aprile 2015
«Per la configurabilità del delitto di attentato per finalità terroristiche o di eversione, ex art. 280 cod. pen., è necessario che la condotta di chi attenta alla vita o alla incolumità di una persona, finalizzata al terrorismo secondo le...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16714 del 29 gennaio 2014
«Il delitto di cospirazione politica mediante accordo (art. 304 cod. pen.) si perfeziona in base al mero incontro delle volontà di più soggetti per l'attuazione di un determinato proposito criminoso a scopo politico, senza che sia necessaria la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42836 del 18 ottobre 2013
«Non sussiste il delitto di peculato in assenza di intrinseco rilievo economico dell'oggetto dell'appropriazione e di concreta incidenza di quest'ultima sulla funzionalità dell'ufficio o del servizio. (Fattispecie relativa all'appropriazione di un...»