-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 723 del 14 marzo 1973
«Il primo comma dell'art. 1415 c.c. intende proteggere, in vista della libera circolazione dei beni, l'affidamento fatto dal terzo acquirente sulla validità del titolo del suo autore e pertanto si applica soltanto in favore di chi acquisti dal...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2653 del 4 febbraio 2010
«...ad ingenerare la ragionevole convinzione di trattare con il vero erede, nonché dell'esistenza di circostanze indicative dell'ignoranza incolpevole di esso acquirente circa la realtà della situazione ereditaria al momento dell'acquisto.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5042 del 1 marzo 2011
«L'azione di riduzione proposta dal legittimario nei confronti del terzo acquirente dal donatario richiede la preventiva escussione dei beni del donatario medesimo, ma solo a condizione dell'effettiva esistenza di una situazione di possidenza in...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4130 del 22 marzo 2001
«Poiché per il disposto dell'art. 563 c.c. in caso di lesione di legittima, il terzo acquirente dei beni donati può liberarsi dall'obbligo di restituzione in natura dei medesimi pagando l'equivalente in danaro, il legittimario a seguito del...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3385 del 15 febbraio 2007
«Ne consegue che, se un coerede può alienare a terzi in tutto o in parte la propria quota, tanto produce effetti reali se e in quanto l'acquirente venga immesso nella comunione ereditaria, mentre in caso diverso la vendita avrà soltanto effetti...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9744 del 23 aprile 2010
«Il diritto potestativo di riscatto nei confronti dell'acquirente di quota ereditaria, previsto dall'art. 732 cod. civ a favore dei coeredi, viene ad esistenza solo con la manifestazione di volontà che può essere espressa pure con l'atto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15482 del 6 dicembre 2001
«...terzo acquirente della quota ereditaria nel caso che sia stato violato il diritto di prelazione, per mancato compimento della predetta notifica della proposta di alienazione ovvero per essere stato ignorato l'esercizio positivo di tale diritto.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4537 del 11 agosto 1982
«...coerede o da terzi, incluso il propostosi acquirente, in quanto, in ogni caso, il coerede cui spetta la prelazione viene messo in condizione di evitare, ove lo voglia, che estranei entrino nella comunione ereditaria alla quale egli partecipa.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5410 del 7 dicembre 1989
«...la C.S. in base all'enunciato principio ha confermato la qualificazione di donazione indiretta effettuata dal giudice del merito con riguardo all'acquisto di beni con denaro proprio dell'acquirente ma con intestazione degli stessi ad un terzo).»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9310 del 17 aprile 2009
«...di entrambi i coniugi, si dovrà tener conto, ai fini della determinazione del prezzo di vendita, dell'esistenza di tale provvedimento di assegnazione, che pregiudica il godimento e l'utilità economica del bene rispetto al terzo acquirente.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4735 del 25 febbraio 2011
«...e l'assenza di domande di assegnazione, aveva disposto la vendita all'incanto, dopo aver accertato l'inopponibilità al terzo, futuro acquirente, del provvedimento di assegnazione, peraltro trascritto successivamente alla domanda di divisione).»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12705 del 29 agosto 2003
«Nel caso di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario, ai sensi degli artt. 155, comma quarto, c.c. – in tema di separazione personale –, e 6, comma sesto, della legge 1 dicembre 1970, n. 898 (come sostituito dall'art. 11 della...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11096 del 26 luglio 2002
«...per definizione data certa, è opponibile, ancorché non trascritto, al terzo acquirente in data successiva per nove anni dalla data dell'assegnazione, ovvero – ma solo ove il titolo sia stato in precedenza trascritto - anche oltre i nove anni.»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22755 del 28 ottobre 2009
«...1445 c.c. per l'azione di annullamento dei contratti: pertanto, salvi gli effetti della trascrizione della domanda, il sopravvenuto accertamento dell'inclusione del bene nella comunione legale non è opponibile al terzo acquirente di buona fede.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7470 del 11 agosto 1997
«...da un terzo, si sottrae al regime della comunione a norma dell'art. 179, comma primo, lett. b) , c.c. ancorché la donazione sia dissimulata da una vendita, potendo l'acquirente opporre all'altro coniuge il carattere simulato di quest'ultima.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20392 del 22 settembre 2009
«...terzo acquirente, non può limitarsi a proporre l'opposizione di terzo all'esecuzione - di per sé non idonea a giustificare la situazione di comproprietà - ma è tenuto ad agire, congiuntamente o autonomamente, con l'apposita azione di annullamento.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4890 del 7 marzo 2006
«Il coniuge il quale abbia venduto in nome proprio a terzi un'azienda commerciale facente parte della comunione legale può agire da solo per la giudiziale risoluzione del contratto in danno dell'acquirente senza che il contraente inadempiente possa...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2531 del 19 marzo 1999
«L'acquisto di un bene di un minore, venduto dal rappresentante legale di questi in proprio e non nella qualità, è a non domino e pertanto, essendo necessario il decorso del termine ventennale per usucapirlo ed essendo l'acquirente terzo possessore...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2455 del 26 febbraio 1993
«Il retratto agrario previsto dall'art. 8 L. 26 maggio 1965 n. 590 costituisce esercizio del diritto potestativo di subentrare nella qualità di acquirente del fondo con effetti ex tunc, mediante una dichiarazione unilaterale ricettizia rivolta al...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4087 del 9 luglio 1982
«...quando la disponibilità di tale fondo, da parte dell'autore delle opere, tragga origine dall'utilizzazione che quest'ultimo ne abbia fatto dopo la vendita, ritardandone la consegna all'acquirente in violazione dell'obbligo ex art. 1476 n. 1 c.c.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 565 del 19 gennaio 2000
«L'esercizio con esito negativo dell'azione di esecuzione specifica dell'obbligo di contrarre, comporta di regola che il promittente acquirente sia tenuto a restituire il bene nella cui disponibilità sia stato immesso anticipatamente in forza del...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7931 del 17 luglio 1991
«L'art. 1054 c.c., ai sensi del quale l'alienazione di un fondo, ove determini interclusione della porzione residua rimasta in proprietà dell'alienante, comporta il diritto di quest'ultimo di ottenere dall'acquirente servitù di passaggio, trova...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4078 del 12 dicembre 1975
«Ne discende che l'acquirente del diritto di superficie, il quale, in seguito alla costruzione di uno soltanto dei suddetti piani, abbia acquistato il diritto di sopraelevare ulteriormente nei limiti del citato art. 1127 c.c., è legittimato a...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1374 del 14 febbraio 1997
«Quando l'alienante dichiari nell'atto di trasferimento di un immobile che a favore del bene ceduto esiste una servitù attiva (nella specie, una servitù di passaggio) a carico del fondo di un terzo, la quale non risulti effettivamente costituita,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 264 del 11 gennaio 2006
«...fondiario, la sussistenza di un obbligo specifico dell'istituto mutuante di procedere al frazionamento nei confronti del terzo acquirente e, quindi, la violazione, da parte dello stesso istituto, di un non meglio precisato dovere di buona fede).»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26079 del 30 novembre 2005
«...di un credito per i frutti si determina solo al momento dell'avveramento di detta condizione sospensiva, in quanto all'acquirente spetta il diritto di compiere atti di amministrazione in pendenza del verificarsi della condizione stessa.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1666 del 29 aprile 1975
«...propter rem , costituenti numerus clausus all'acquirente dello stesso immobile, se non attraverso uno degli strumenti negoziali tipici all'uopo predisposti dall'ordinamento (delegazione, espromissione, accollo e cessione del contratto).»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 319 del 11 gennaio 2001
«Ne consegue che il promissario acquirente di un contratto preliminare di vendita, dopo avere inutilmente formulato, nei confronti del promittente venditore, diffida ad adempiere, ed aver instaurato il conseguente giudizio per l'accertamento...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 634 del 30 gennaio 1990
«In tema di prelazione agraria, l'art. 8 della L. 26 maggio 1965, n. 590 — che richiede determinati requisiti in capo al soggetto che intende esercitare il detto diritto — avendo la finalità di far coincidere, nella stessa persona, per un interesse...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3504 del 23 ottobre 1975
«...o reali di terzi, ma altresì la soggezione dell'acquirente alla potestà del terzo di eliminare la situazione illegale quando all'accoglimento della pretesa consegua una restrizione nel godimento dell'immobile, salva la sua identità strutturale.»