Le disposizioni degli artt. 318 e 319 si applicano anche all'incaricato di un pubblico servizio (1).
In ogni caso, le pene sono ridotte in misura non superiore ad un terzo [32 quater] (2).
Le disposizioni degli artt. 318 e 319 si applicano anche all'incaricato di un pubblico servizio (1).
In ogni caso, le pene sono ridotte in misura non superiore ad un terzo [32 quater] (2).
Cass. pen. n. 23024/2004
In tema di corruzione, anche la corruzione in atti giudiziari 'impropria può integrare il delitto previsto dall'art. 319 ter c.p., giusto il richiamo ivi contenuto agli artt. 318 e 319 c.p., là dove le utilità economiche costituiscano il prezzo della compravendita della funzione giudiziaria, considerata nel suo complessivo svolgimento, sia trascorso che futuro. (In applicazione di tale principio, la Corte ha ravvisato il delitto di corruzione in atti giudiziari nella ripetuta dazione di utilità economiche al giudice delegato ai fallimenti — ancorché talvolta successiva al compimento di atti giudiziari contrari ai doveri del suo ufficio — da parte di singoli professionisti privati in vista di corrispettivi vantaggi patrimoniali costituiti dal conferimento di sempre nuovi incarichi di curatori nelle procedure fallimentari e dalla liquidazione di compensi nella massima misura tariffaria).Cass. pen. n. 2549/2004
In tema di corruzione di persona incaricata di pubblico servizio, per l'attribuzione della qualità di incaricato di pubblico servizio occorre che l'attività concretamente esercitata dal soggetto sia disciplinata da norme di diritto pubblico ovvero, con atto normativo anche di rango inferiore, deve essere assunta come propria dallo Stato o da altro ente pubblico, sicchè deve essere chiara la natura pubblicistica di tale attività in quanto diretta a realizzare in via immediata le finalità dell'ente pubblico, concretantesi in un servizio rivolto alla generalità dei cittadini. (Nella specie la Corte ha ritenuto che non fosse inquadrabile nell'ambito delle attività pubblicistiche la selezione delle voci nuove per la manifestazione «Accademia della canzone di Sanremo» affidata ad una società privata e funzionale alla cernita delle proposte canore tra cui la Rai avrebbe poi prescelto quelle aventi diritto ad accedere al Festival di Sanremo, nè che tale attività potesse dirsi rivolta, in via diretta ed immediata, a realizzare un pubblico servizio indirizzato alla generalità dei cittadini).Negli anni 2014 e 2015 il legislatore penale ha introdotto o riformato importanti fattispecie del Diritto penale, in riferimento sia alla Parte generale, sia alla Parte speciale di tale disciplina. Nel primo settore la legge n. 67 del 2014 ha introdotto l’istituto della messa in prova per i soggetti adulti (di cui gli articoli 168-bis, 168-ter e 168-quater del codice penale), mentre il D.Lgs. n. 28 del 2015 ha introdotto l’art. 131-bis del codice penale, recante il... (continua)
L’opera
- è aggiornatissima al D.L.24 aprile 2017, n. 50, come modificato dalla legge di conversione, 21 giugno 2017, n. 96
- ricostruisce le linee essenziali del precontenzioso
- affronta i diversi aspetti problematici dei nuovi istituti previsti dall’art. 211
- fornisce le necessarie indicazioni operative
- esamina in modo puntuale il procedimento diretto all’emanazione di un parere vincolante, previsto dall’art. 211,... (continua)
Con il decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito nella legge n. 114 dello stesso anno, si è operata una significativa svolta nella costruzione di una vera Autorità nazionale anticorruzione in Italia, in attuazione degli obblighi internazionali assunti dal nostro Paese. La nuova Autorità nasce dalla fusione della precedente CIVIT e della soppressa Autorità di vigilanza sui contratti pubblici (AVCP). Il decreto prevede nuovi compiti in capo... (continua)
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