Le disposizioni degli articoli 318 e 319 si applicano anche all'incaricato di un pubblico servizio(1).
In ogni caso, le pene sono ridotte in misura non superiore ad un terzo [32 quater](2).
Le disposizioni degli articoli 318 e 319 si applicano anche all'incaricato di un pubblico servizio(1).
In ogni caso, le pene sono ridotte in misura non superiore ad un terzo [32 quater](2).
Cass. pen. n. 10759/2018
Non è configurabile il delitto di corruzione per atto di ufficio - secondo la disciplina vigente prima delle modifiche introdotte dalla legge 6 novembre 2012, n. 190 all'art. 320 cod. pen. - nei confronti del dipendente della Società Autostrade per l'Italia, perché, pur rivestendo quest'ultimo la qualifica di incaricato di pubblico servizio, non può essere considerato un pubblico impiegato.Cass. pen. n. 23024/2004
In tema di corruzione, anche la corruzione in atti giudiziari 'impropria può integrare il delitto previsto dall'art. 319 ter c.p., giusto il richiamo ivi contenuto agli artt. 318 e 319 c.p., là dove le utilità economiche costituiscano il prezzo della compravendita della funzione giudiziaria, considerata nel suo complessivo svolgimento, sia trascorso che futuro. (In applicazione di tale principio, la Corte ha ravvisato il delitto di corruzione in atti giudiziari nella ripetuta dazione di utilità economiche al giudice delegato ai fallimenti — ancorché talvolta successiva al compimento di atti giudiziari contrari ai doveri del suo ufficio — da parte di singoli professionisti privati in vista di corrispettivi vantaggi patrimoniali costituiti dal conferimento di sempre nuovi incarichi di curatori nelle procedure fallimentari e dalla liquidazione di compensi nella massima misura tariffaria).L’opera
- è aggiornatissima al D.L.24 aprile 2017, n. 50, come modificato dalla legge di conversione, 21 giugno 2017, n. 96
- ricostruisce le linee essenziali del precontenzioso
- affronta i diversi aspetti problematici dei nuovi istituti previsti dall’art. 211
- fornisce le necessarie indicazioni operative
- esamina in modo puntuale il procedimento diretto all’emanazione di un parere vincolante, previsto dall’art. 211,... (continua)
Con il decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito nella legge n. 114 dello stesso anno, si è operata una significativa svolta nella costruzione di una vera Autorità nazionale anticorruzione in Italia, in attuazione degli obblighi internazionali assunti dal nostro Paese. La nuova Autorità nasce dalla fusione della precedente CIVIT e della soppressa Autorità di vigilanza sui contratti pubblici (AVCP). Il decreto prevede nuovi compiti in capo... (continua)
Negli anni 2014 e 2015 il legislatore penale ha introdotto o riformato importanti fattispecie del Diritto penale, in riferimento sia alla Parte generale, sia alla Parte speciale di tale disciplina. Nel primo settore la legge n. 67 del 2014 ha introdotto l’istituto della messa in prova per i soggetti adulti (di cui gli articoli 168-bis, 168-ter e 168-quater del codice penale), mentre il D.Lgs. n. 28 del 2015 ha introdotto l’art. 131-bis del codice penale, recante il... (continua)
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