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Diritto processuale civile -

La declinazione delle "Alternative Dispute Resolution" in Italia e Polonia

AUTORE:
ANNO ACCADEMICO: 2019
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Universitą degli Studi di Cagliari
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
La tesi ha ad oggetto una comparazione contenutistica del recepimento nell'ordinamento giuridico italiano e polacco delle direttive europee in materia di mediazione civile e commerciale (direttiva 2008/52/CE) e di risoluzione alternativa delle controversie tra consumatori (direttiva 2013/11/UE).
Considerando come punto fermo le fonti europee, il recepimento nel diritto nazionale italiano è stato caratterizzato dalla previsione dell'obbligatorietà della mediazione come condizione di procedibilità; invece, nell'ordinamento giuridico polacco, dalla volontarietà del ricorso alla mediazione.
In ogni caso, conformemente alla disciplina comunitaria, la mediazione è uno strumento di risoluzione delle controversie alternativo e complementare all'azione legale che non pregiudica la tutela giurisdizionale, essendo più vantaggiosa in termini di tempi e costi. Una differenza tra i due ordinamenti giuridici consiste nel fatto che solo l'ordinamento giuridico polacco aveva una disciplina preesistente alla direttiva in materia di mediazione. Nel caso della Polonia, infatti, è stato necessario solo adeguare la disciplina contenuta nella legge polacca del 28 luglio 2005.
L'Italia, invece, ha recepito la direttiva nel 2010 con il D. lgs n. 28 (Mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali.
La tesi di ricerca ha prodotto come risultato la conclusione per cui entrambi gli ordinamenti giuridici oggetto di studio sono conformi alla disciplina comunitaria in materia di mediazione civile e commerciale e di risoluzione alternativa delle controversie.

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