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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9202 del 30 agosto 1995
«Nelle obbligazioni che hanno ad oggetto la prestazione di una somma di danaro l'offerta reale al creditore è inserita in un procedimento le cui fasi sono rappresentate dalla verbalizzazione dell'offerta, compiuta da un pubblico ufficiale a ciò...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6738 del 12 dicembre 1988
«Il domiciliatario, indicato dall'intimante in un atto stragiudiziale di diffida ad adempiere, è legittimato a ricevere la somma offerta dall'intimato, poiché deve ritenersi che l'art. 1208, n. 6 c.c., nel prescrivere che l'offerta deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12020 del 8 agosto 2002
«Qualora il conduttore, deducendo il proprio diritto alla risoluzione anticipata del rapporto, riconsegni l'immobile al locatore, il quale accetti la consegna con riserva, (nella specie: facendo mettere a verbale l'espressa riserva di mantenere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10184 del 16 maggio 2005
«L'offerta non formale può consistere in qualsiasi attività del debitore che costituisca manifestazione concreta di una seria volontà di pronto ed esatto adempimento, con conseguente esclusione della mora ai sensi dell'art. 1220 c.c. (nella specie,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 266 del 11 gennaio 2006
«Per la costituzione dell'obbligo di corrispondere interessi in misura superiore a quella legale (come pure per la modifica della clausola concernente gli interessi, comportante il superamento della soglia legale; è necessaria la forma scritta ad...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3841 del 4 agosto 1978
«Nei contratti non soggetti all'obbligo della forma scritta (nella specie, contratto di appalto), un documento privo di sottoscrizione, quale una minuta, può essere utilizzato dal giudice del merito come fonte di elementi presuntivi, da valutarsi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 117 del 15 gennaio 1972
«Per la vendita dei beni mobili — ed anche delle macchine per il cui trasferimento non è richiesta la trascrizione — la regola è quella generale della libertà delle forme, ond'è che essa può essere stipulata anche oralmente senza il rilascio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13385 del 22 giugno 2005
«Per l'esistenza del contratto con la P.A. è essenziale che la manifestazione della volontà dell'ente, in forma scritta, emani dall'organo autorizzato a rappresentarlo, sì che la conclusione del contratto non può desumersi da atti provenienti da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11103 del 11 giugno 2004
«Nei contratti stipulati dalla P.A. con il sistema dell'asta pubblica, l'atto di aggiudicazione — che deve essere trasfuso in un apposito processo verbale che tiene luogo del contratto, nel senso che costituisce prova legale dell'avvenuta stipula...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12203 del 2 ottobre 2001
«In materia di opera pubblica, la clausola del capitolato, che attribuisca a carico dell'appaltatore — in conformità di quanto stabilito dagli artt. 26 e 30 del capitolato generale di appalto del Ministero dei lavori pubblici approvato con il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7274 del 7 aprile 2005
«In tema di contratti aventi ad oggetto il trasferimento della proprietà immobiliare (e relativi preliminari), il requisito della forma scritta prevista ad substantiam comporta che l'atto scritto, costituendo lo strumento necessario ed...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5641 del 26 giugno 1987
«L'art. 1350 c.c. stabilisce l'obbligo della forma scritta per la conclusione o la modifica dei contratti relativi a diritti reali immobiliari, ma né esso, né altra disposizione di legge prevedono analogo requisito di forma per ogni comunicazione o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6990 del 27 novembre 1986
«È valido l'accordo verbale con cui le parti rinviano il termine pattuito in un preliminare di compravendita immobiliare per la stipulazione dell'atto notarle, perché la forma scritta richiesta ad substantiam riguarda solo i requisiti essenziali...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26079 del 30 novembre 2005
«In tema di riscatto agrario, posto che l'acquisto diretto da parte del retraente del fondo dal proprietario venditore è sottoposto alla condizione sospensiva del pagamento del prezzo, consegue, in virtù dell'applicabilità dell'art. 1361 c.c., che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5409 del 7 novembre 1985
«Qualora, nel sottoscrivere il documento negoziale, la parte inserisca in esso una dichiarazione aggiuntiva (nella specie, riserva di interessi di mora e danni sollevata dall'appaltatore di opera pubblica in sede di regolarizzazione per iscritto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5862 del 4 luglio 1987
«Il contratto verbale costitutivo di una società di fatto, senza determinazione di tempo, con il conferimento del godimento di beni immobili essenziali al raggiungimento dello scopo sociale, è affetto da nullità, ai sensi dell'art. 2251 c.c., in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14545 del 22 giugno 2009
«Il verbale di aggiudicazione definitiva, a seguito di incanto pubblico o di licitazione privata indetta da una P.A., è idoneo a produrre in via immediata l'effetto traslativo del cespite immobiliare oggetto della gara qualora esso sia stato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21632 del 6 ottobre 2006
«La rilevabilità d'ufficio della nullità del contratto opera quando si chieda l'adempimento del contratto, in considerazione del potere del giudice di verificare la sussistenza delle condizioni dell'azione, e non quando la domanda sia diretta a far...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21325 del 3 ottobre 2006
«In tema di contenzioso tributario, la conciliazione giudiziale, prevista dall'art. 48 del D.L.vo 31 dicembre 1992, n. 546, costituisce un istituto deflativo di tipo negoziale, attinente all'esercizio di poteri dispositivi delle parti, che postula...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2989 del 15 marzo 2000
«L'acquirente di un autoveicolo — per il cui acquisto è sufficiente l'incontro anche verbale dei consensi — non ha diritto, per godere o disporre del mezzo trasferendolo a terzi, di pretendere che il venditore regolarizzi il precedente acquisto a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 329 del 13 gennaio 2000
«La denuncia di un contratto verbale di locazione all'ufficio del registro ha finalità di solo ordine fiscale, sicché la stessa, quand'anche sottoscritta da entrambe le parti contraenti e quand'anche annualmente ripresentata al fisco, una volta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2507 del 18 aprile 1984
«La denuncia di contratto verbale di locazione ha finalità di ordine puramente fiscale e non ha altro valore se non quello di una mera dichiarazione della parte che l'ha fatta: ciò non esclude, tuttavia, che essa possa offrire al giudice elementi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19657 del 1 ottobre 2004
«Nell'operazione di leasing finanziario, che non dà luogo ad un unico contratto plurilaterale, ma realizza una figura di collegamento negoziale tra contratto di leasing e contratto di fornitura, se il concedente imputa all'utilizzatore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10897 del 6 dicembre 1996
«L'art. 1575 n. 1 c.c., a norma del quale il locatore è obbligato a consegnare al conduttore la cosa locata, non si applica se le parti di un contratto di leasing stabiliscono invece che il fornitore, scelto dall'utilizzatore, deve consegnargli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15013 del 7 luglio 2011
«All'appalto di opera pubblica rimane estraneo un momento della "consegna" dell'opera (cosa come conosciuto, in generale, dagli artt. 1665 e 1667 cod. civ.), inteso come atto sostanzialmente unitario e tendenzialmente, istantaneo, il quale,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5841 del 24 marzo 2004
«L'obbligazione di restituzione della cosa avuta in godimento gravante sul conduttore deve ritenersi adempiuta mediante la restituzione delle chiavi dell'immobile o con la incondizionata messa a disposizione del medesimo, senza che sia al riguardo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10510 del 22 ottobre 1998
«In caso di risoluzione del rapporto di agenzia ad iniziativa della Compagnia di assicurazioni preponente, il diritto di rivalsa alla stessa riconosciuto dall'Accordo nazionale 16 settembre 1981 nei confronti dell'agente subentrante quanto alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17090 del 24 giugno 2008
«Nel regime previgente all'entrata in vigore dell'art. 3 della legge 17 febbraio 1992 n. 154, il quale ha imposto l'obbligo della forma scritta ai contratti relativi alle operazioni ed ai servizi bancari, era consentita la conclusione per facta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13935 del 16 giugno 2006
«L'elemento della subordinazione (che si connota, soprattutto, per l'assoggettamento del lavoratore al potere direttivo, disciplinare e di controllo del datore di lavoro), che consente di distinguere il rapporto di lavoro di cui all'art. 2094 c.c....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4261 del 20 febbraio 2009
«Il rapporto tra l'amministratore di una società di capitali e la società medesima va ricondotto - in ragione della natura continuativa, coordinata e prevalentemente personale della prestazione resa - nell'ambito del rapporto di lavoro...»