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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12094 del 27 settembre 2001
«La configurabilità del controllo esterno di una società su di un'altra (quale disciplinata dal primo comma, n. 3, dell'art. 2359 c.c. nella formulazione risultante a seguito della modifica apportata dal D.L.vo n. 127 del 1991 e consistente nella...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10688 del 18 marzo 2005
«In caso di distrazione di beni sociali in favore di altra società appartenente al medesimo soggetto, la configurabilità, qualora intervenga il fallimento, del reato di cui al combinato disposto degli artt. 223, comma secondo, n. 1, legge...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 191 del 10 gennaio 2001
«In tal caso, gli amministratori della società controllante, non essendo titolari di alcun potere di accertamento sulla veridicità dei dati trasmessi dalle società del gruppo, non rispondono penalmente della falsità del bilancio consolidato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23344 del 18 novembre 2010
«Ai fini della dichiarazione di fallimento di una società, che sia inserita in un gruppo, cioè in una pluralità di società collegate ovvero controllate da un'unica società "holding", l'accertamento dello stato di insolvenza deve essere effettuato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25270 del 29 novembre 2011
«In presenza di un gruppo di società, la concreta ingerenza della società capogruppo nella gestione del rapporto di lavoro dei dipendenti delle società del gruppo, che ecceda il ruolo di direzione e coordinamento generale spettante alla stessa sul...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2952 del 13 febbraio 2015
«...ordini, comportarsi come se ne fosse l'amministratore, pur utilizzando, formalmente, gli strumenti propri della direzione unitaria, quali le direttive, sicché egli risponde delle condotte relative all'amministrazione delle società controllate.»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Lombardia, sentenza n. 288 del 24 gennaio 2018
«I versamenti qualificati dalle società facenti parte del gruppo societario quali prestiti infruttiferi non sono esclusi dall’applicazione della disciplina di cui all’art. 76, comma 5, del d.p.r. n. 917/1986 allora vigente: la dazione di danaro da...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 116 del 17 aprile 2018
«In relazione alla fattispecie descritta nell'ordinanza di rimessione, le censure di illegittimità costituzionale devono intendersi limitate alla lettera b), dell'art. 1, comma 568-bis, citato, secondo cui le pubbliche...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 567 del 21 ottobre 2014
«L'art. 236 D.Lgs. n. 267 del 2000 ("Incompatibilità ed ineleggibilità dei revisori") stabilisce, al comma 1, che "Valgono per i revisori le ipotesi di incompatibilità di cui al comma 1 dell'art. 2399 c.c., intendendosi per...»
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Cassazione civile, sentenza n. 120 del 9 gennaio 2004
«Nell'ipotesi in cui la pubblica utilità di determinate opere sia prevista "ex lege" (nella fattispecie, dall'art. 23 della legge 10 febbraio 1953, n. 136, relativo alle opere necessarie per l'attuazione dei compiti affidati all'E.N.I. ed alle...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 16217 del 20 giugno 2018
«...operazione negoziale tra società controllate, contraddistinta dalla rinuncia ad un credito della controllante verso la controllata, con conseguente sterilizzazione, ad opera di quest'ultima, della sopravvenienza attiva, ex art. 55 T.U.I.R.).»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7343 del 31 marzo 2011
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, la disciplina antielusiva (che regola il cd. "transfer pricing") dettata dall'art. 76, comma 5, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, secondo il quale i componenti di reddito derivanti da operazioni...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11949 del 13 luglio 2012
«In tema di imposte sul reddito, l'art. 110, comma 7, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, nel prevedere che i componenti derivanti da operazioni con società non residenti nel territorio dello Stato, le quali direttamente o indirettamente...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 27953 del 19 ottobre 2012
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, la disciplina dettata dall'art. 76, comma quinto (ora art. 110, comma 7), del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, secondo cui i componenti di reddito derivanti da operazioni con società non residenti...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6016 del 4 marzo 2020
«In tema di disciplina fiscale del consolidato nazionale, la società controllante che eserciti, congiuntamente alle controllate, l'opzione per la dichiarazione e tassazione dei redditi del gruppo di imprese ai sensi degli artt. 117 e 118 T.U.I.R. e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 31920 del 4 giugno 2021
«In tema di associazione per delinquere di tipo mafioso, l'essenziale connotazione delle forme di "delocalizzazione" della cosche storiche, anche nelle aree storicamente controllate dall'associazione principale, risiede nella "intrinseca, e non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10096 del 28 maggio 2020
«In tema di azioni di responsabilità dei soci nei confronti degli amministratori di società di capitali, non costituisce condotta illecita la mancata rivalutazione, in sede di redazione di bilancio, delle partecipazioni in imprese controllate o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15087 del 12 maggio 2022
«In tema di società di capitali, la riserva costituita, ai sensi dell'art. 2426, comma 1, n. 4, c.c., dalle plusvalenze, derivanti dalla valutazione delle partecipazioni in imprese controllate secondo il criterio del patrimonio netto, ha natura di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24943 del 7 ottobre 2019
«...pure l'iscrizione e le altre forme di pubblicità previste dall'art. 2497-bis c.c., non hanno efficacia costitutiva del gruppo, per l'esistenza del quale non è neppure necessario che le società unitariamente controllate operino simultaneamente.»