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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4952 del 16 maggio 1995
«...concernenti la violazione, l’eventuale estinzione del relativo procedimento non impedisce al giudice penale, ai fini dell’accertamento del reato, di prendere in considerazione la condotta costituente il contenuto della violazione.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24111 del 12 novembre 2014
«Il provvedimento di sospensione della patente di guida, emesso dal prefetto a norma dell’art. 223 cod. strada, ha carattere preventivo e natura cautelare, tanto da dover essere adottato entro un tempo ragionevole dall’accertamento della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7731 del 30 marzo 2009
«Il provvedimento del prefetto di sospensione della patente di guida, a norma dell’art. 223 del codice della strada, ha natura cautelare e trova giustificazione nella necessità di impedire nell'immediato, prima ancora che sia accertata la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8466 del 11 aprile 2006
«...dell’azione penale per reati da circolazione stradale, cui la sospensione sia connessa, né l’eventuale ricorso amministrativo o giudiziario avverso la contestazione della violazione delle norme in materia di circolazione stradale.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2335 del 2 febbraio 2006
«L’art. 223, comma secondo, del codice della strada, nello stabilire che, in caso di reati per i quali è prevista la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida, il prefetto può disporre la sospensione provvisoria di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14866 del 23 novembre 2001
«La sospensione provvisoria della patente di guida, che l’art. 223, secondo comma, del codice della strada collega, a tutela della sicurezza del traffico e nell’immediatezza dell’evento, all’ipotesi di reato di lesioni colpose...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6108 del 27 aprile 2001
«Il provvedimento prefettizio di sospensione della patente di guida ai sensi dell’art. 223, secondo comma, del codice della strada ha natura cautelare e trova giustificazione nella necessità di impedire nell’immediato, prima che sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11377 del 11 ottobre 1999
«...l’esercizio dell’azione penale per reati di circolazione stradale, cui la sospensione sia connessa, né l’eventuale ricorso amministrativo o giudiziario avverso la contestazione della violazione delle norme di circolazione stradale.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12830 del 19 novembre 1999
«Il potere del Prefetto di sospendere provvisoriamente la patente di guida se il trasgressore di una norma del codice della strada ha cagionato ad altri una lesione personale e vi sono evidenti elementi di sua responsabilità,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41818 del 30 ottobre 2009
«Nel caso di estinzione del reato di guida in stato di ebbrezza per intervenuta oblazione, il giudice penale non può applicare la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, che è invece rimessa, ai...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24055 del 4 giugno 2015
«Quando è stato emesso decreto penale di condanna, la successiva richiesta del difensore del condannato di applicazione della pena sostitutiva del lavoro di pubblica utilità prevista dall’art. 187, comma ottavo bis D.Lgs. 30...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3397 del 27 gennaio 2006
«...normativa, sulla base della normativa in vigore al momento in cui il pubblico ministero esercita l’azione penale, non assumendo alcun rilievo, in mancanza di una disciplina transitoria ad hoc, il momento di consumazione del reato.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8457 del 25 settembre 1996
«...della sussistenza dei motivi di particolare valore morale e sociale è rimesso al giudice penale e non spetta, quindi, al giudice del divorzio, il quale non può riconsiderare la condotta dell'imputato condannato con sentenza passata in giudicato.»
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Cassazione civile, Sez. IV, sentenza n. 19078 del 29 settembre 2005
«...a sequestro o confisca penale", trova applicazione solo quando il provvedimento ablatorio intervenga entro il periodo d'imposta in cui il provento si colloca, senza che assumano rilievo provvedimenti di sequestro intervenuti successivamente.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4381 del 8 febbraio 1995
«In tema di imposte sui redditi, l'art. 14 quarto comma della legge 24 dicembre 1993 n. 537, il quale, in via d'interpretazione autentica dell'art. [[n6tuir]] del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, considera tassabili anche i proventi derivanti da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12782 del 14 giugno 1995
«L'art. 12 del D.L. 10 luglio 1982 n. 429, convertito in legge 7 agosto 1982 n. 516, il quale dispone che - in deroga a quanto stabilito dall'art. [[n3cpp]] del codice di procedura penale del 1930 - il processo tributario non può essere sospeso, è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3487 del 6 febbraio 2019
«In tema di usucapione, l'assolvimento dell'onere probatorio gravante su chi invoca l'acquisto a titolo originario della proprietà, pur dovendo essere apprezzato con particolare rigore, è comunque soggetto alla regola della "preponderanza...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 34021 del 19 dicembre 2019
«Il potere di riduzione della penale ad equità, attribuito al giudice dall'art. 1384 c.c., a tutela dell'interesse generale dell'ordinamento, può essere esercitato d'ufficio, ma l'esercizio di tale potere è subordinato all'assolvimento degli oneri...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21694 del 8 ottobre 2020
«In tema di violazioni in materia di IVA, in relazione agli illeciti penal-tributari di cui al Titolo II D.Lgs. n. 74 del 2000 va escluso che il procedimento amministrativo sanzionatorio debba essere dichiarato improcedibile in ragione...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 14292 del 17 febbraio 2000
«In tema di contenzioso tributario, la sussistenza di un provvedimento penale favorevole al contribuente non impedisce al giudice tributario una valutazione dei fatti conforme alle tesi dell'amministrazione. (rigetta, Comm. Trib. Reg. Sicilia, 15...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21956 del 27 ottobre 2010
«...una volta riscontratane la conformità alle disposizioni di legge, non è tenuto ad eseguire alcun altro controllo, rimanendo totalmente a carico di chi emette tale dichiarazione la responsabilità, anche penale, derivante da un'eventuale falsità.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41683 del 26 settembre 2018
«In tema di reati tributari, appartiene all'accertamento del fatto - reato, da condurre secondo le regole proprie del diritto processuale penale e senza avvalersi di inversioni dell'onere della prova frutto del ricorso alle presunzioni fiscali,...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 32929 del 20 dicembre 2018
«Non sussiste violazione del principio del "ne bis in idem", stante la diversità di oggetto e di funzione, tra il giudizio civile introdotto dalla P.A. mediante l'esercizio dell'azione civile in sede penale e quello promosso dal procuratore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 457 del 13 gennaio 2021
«Ove l'azione civile sia stata esercitata in un processo penale per una fattispecie criminosa qualificata da dolo intenzionale, nel giudizio civile di rinvio ai sensi dell'art. 622 c.p.p., in relazione alla responsabilità ex art. 2043 c.c., il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22164 del 5 settembre 2019
«...sull'operatore di mercato, l'effetto estensivo dell'interruzione della prescrizione compiuta mediante la costituzione di parte civile nel procedimento penale a carico dell'autore del fatto illecito). (Rigetta, CORTE D'APPELLO ROMA, 11/02/2014).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19169 del 6 settembre 2006
«La sospensione cautelare dal servizio del lavoratore sottoposto a procedimento penale non ha natura disciplinare ma cautelare, essendo una misura provvisoria finalizzata ad impedire che, in pendenza di procedimento penale, la permanenza in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6501 del 14 marzo 2013
«In materia disciplinare, poiché gli artt. 240 e 333 cod. proc. pen. riguardano esclusivamente la materia penale, nessuna norma di legge vieta che l'esercizio del potere disciplinare del datore di lavoro possa essere sollecitato a seguito di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11868 del 9 giugno 2016
«In tema di licenziamento disciplinare, il principio della immutabilità della contestazione non impedisce al datore di lavoro, nei casi di sospensione del procedimento disciplinare per la contestuale pendenza del processo penale relativo ai...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23550 del 5 novembre 2014
«...né l'effettività delle spese, le quali difettano del requisito dell'inerenza all'attività imprenditoriale, in quanto, derivando da un illecito penale, sono espressive di finalità ulteriori e diverse da quelle proprie dell'impresa. (rigetta, Comm.»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 13636 del 30 maggio 2018
«...a ciò osti il richiamo all'applicabilità a detta perizia dell'art. 64 c.p.c., che ha il solo scopo di assoggettare il professionista incaricato dal privato alla medesima responsabilità penale del consulente tecnico d'ufficio nominato dal giudice.»