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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10073 del 25 giugno 2003
«La pendenza della lite è determinata dalla notifica dell'atto di citazione davanti ad un determinato giudice, senza che l'erronea costituzione dell'attore davanti a giudice diverso, sia tale da radicare la causa davanti a quest'ultimo, per cui,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5602 del 17 aprile 2001
«In tema di continenza di cause, la prevenzione è determinata dalla notifica dell'atto di citazione e non dalla conoscenza che ne abbia il destinatario cosicché, quando la notifica avviene a mezzo posta occorre tener conto del momento in cui viene...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10153 del 20 settembre 1999
«Il giudice chiamato a pronunciare su questioni di competenza per connessione, continenza di cause o litispendenza deve avere riguardo alla situazione processuale del momento in cui decide, tenendo conto delle circostanze sopravvenute implicanti la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10330 del 19 ottobre 1998
«In tema di continenza di cause non occorre stabilire, per individuare il giudice competente, quale sia la causa contenente e quella contenuta, dovendosi avere riguardo soltanto al criterio della prevenzione, sempreché il giudice preventivamente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12694 del 12 dicembre 1995
«Il giudice successivamente adito, al fine di stabilire la litispendenza ai sensi dell'art. 39 c.p.c., deve fare riferimento alla situazione processuale esistente al momento della sua pronuncia, e, quindi, deve escludere la litispendenza ove a tale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9409 del 11 novembre 1994
«A norma dell'art. 366 c.p.c., il ricorso per cassazione deve essere proposto, a pena d'inammissibilità, con unico atto avente i requisiti di forma e di contenuto indicati in detta disposizione, con la conseguenza che è inammissibile un nuovo atto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7591 del 30 agosto 1994
«La continenza di cause opera lo spostamento della competenza per territorio sulla causa successiva in favore del giudice preventivamente adito indipendentemente dal positivo accertamento della competenza territoriale derogabile dello stesso nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9659 del 19 agosto 1992
«L'art. 39 c.p.c., disponendo la trattazione delle cause pendenti, ancorché identiche, davanti a giudici diversi, da parte del giudice preventivamente adito, che sia competente «anche» per la causa proposta successivamente, presuppone che lo stesso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8748 del 7 maggio 2004
«In tema di litispendenza internazionale ed in applicazione dell'art. 11, par. 2, del Reg. CE 29 maggio 2000, n. 1347 — il quale stabilisce che, «qualora dinanzi a giudici di Stati membri diversi e tra le stesse parti siano state proposte domande...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6032 del 10 novembre 1980
«... ed è irrilevante ai predetti fini l'infondatezza della declaratoria di litispendenza per difetto dei presupposti di legge. Attesa la natura di mezzo di impugnazione propria del regolamento di competenza su istanza di parte, la mancata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12666 del 29 agosto 2003
«La domanda di risarcimento di danni per responsabilità extracontrattuale è diversa da quella di risarcimento di danni per responsabilità contrattuale perché dipende da elementi di fatto diversi sia sotto il profilo oggettivo che sotto quello...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11023 del 21 dicembre 1994
«Sussiste rapporto di continenza tra la domanda di condanna al pagamento di un debito e quella di accertamento negativo del medesimo debito avendo le due liti ad oggetto domande contrapposte scaturenti dal medesimo titolo negoziale. Pertanto, ove...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4683 del 16 aprile 1992
«Fra le due controversie inerenti allo stesso contratto, rispettivamente instaurate da una parte per ottenerne l'adempimento e dall'altra parte per ottenerne la risoluzione, non è ravvisabile un rapporto di continenza, ai sensi ed agli effetti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5243 del 30 luglio 1983
«Sussiste rapporto di continenza fra la domanda di risarcimento del danno per inadempimento del venditore, e la domanda da quest'ultimo proposta e tendente ad ottenere il pagamento del residuo prezzo, della stessa compravendita, dal momento che la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7883 del 22 agosto 1997
«Sussiste un rapporto di continenza fra la causa promossa dal preponente nei confronti dell'agente per far accertare la legittimità del proprio recesso e l'assenza dell'obbligo di corresponsione dell'indennità, e quella proposta dal secondo nei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8026 del 8 agosto 1990
«Fra la controversia promossa dal datore di lavoro per l'accertamento della legittimità del licenziamento del lavoratore e quella successivamente instaurata da quest'ultimo per la dichiarazione dell'illegittimità dello stesso licenziamento e la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6056 del 3 dicembre 1985
«L'identità delle cause pendenti va determinata — ai fini della dichiarazione di litispendenza ex art. 39, primo comma, c.p.c. — attraverso l'identità dei soggetti, del petitum e della causa petendi. Conseguentemente va esclusa la litispendenza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5187 del 29 settembre 1981
«Nel caso di contemporanea pendenza davanti a giudici diversi di due controversie promosse dallo stesso soggetto al fine del riconoscimento della pensione di invalidità ex artt. 9 e 10 del R.D.L. 14 aprile 1939, n. 636, si configura, per l'identità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3851 del 24 aprile 1996
«Non sussiste litispendenza tra un procedimento per convalida di licenza (o di sfratto) per finita locazione e un procedimento ordinario avente ad oggetto l'accertamento della data di cessazione della locazione, atteso che i due procedimenti, pur...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3294 del 17 marzo 1992
«Qualora, dopo il trasferimento dell'immobile locato, tanto l'alienante quanto l'acquirente agiscano autonomamente contro il conduttore per il rilascio del bene, si deve negare che i relativi procedimenti si pongano in rapporto di litispendenza,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12035 del 19 dicembre 1990
«Non sussiste litispendenza nell'ipotesi che pendano davanti a giudici diversi un procedimento diretto alla restituzione di un immobile in quanto detenuto senza titolo ed altro procedimento per il recesso dal contratto di locazione, per necessità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 885 del 8 febbraio 1990
«Con riferimento a locazione di immobile destinato ad uso diverso da quello di abitazione, sussiste rapporto di continenza tra la causa di opposizione a precetto, proposta davanti al pretore, con la quale il conduttore si oppone al rilascio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3910 del 12 giugno 1986
«Non sussiste litispendenza tra la domanda di cessazione del contratto di locazione ad una determinata scadenza, la quale — superata la fase sommaria del procedimento per convalida — sia pendente davanti al competente giudice (nella specie,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4680 del 10 settembre 1985
«La litispendenza presuppone l'identità di persone, petitum e causa petendi e, pertanto, è insussistente sia nel caso di due domande di risoluzione dello stesso contratto di locazione fondate sull'omesso pagamento del canone per mensilità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1935 del 23 marzo 1984
«L'azione del locatore che sia diretta ad ottenere la pronuncia di rilascio dell'immobile locato per scadenza del termine fissato nel contratto stesso, mediante l'adozione del procedimento sommario regolato dagli artt. 657 e ss. c.p.c., non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4371 del 25 giugno 1983
«La litispendenza presuppone che tra i vari giudizi esista identità, oltre che di personae e di petitum, anche di causa petendi e, pertanto, non è configurabile allorché, attraverso i giudizi originati dalle successive intimazioni di sfratto, siano...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13701 del 6 novembre 2001
«In caso di contemporanea pendenza di due giudizi, uno di opposizione all'esecuzione minacciata o promossa per la realizzazione di un determinato diritto e l'altro relativo all'accertamento del medesimo diritto fra le stesse parti, deve escludersi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5273 del 9 aprile 2001
«Non è ravvisabile un rapporto di litispendenza fra causa di opposizione all'esecuzione e quella di opposizione agli atti esecutivi proposta dallo stesso debitore contro l'atto di precetto perché fra le due cause non esiste identità di petitum e di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8214 del 16 giugno 2000
«Non sussiste litispendenza comportante la necessità di riunione dei giudizi pendenti davanti a giudici diversi a norma dell'art. 39 c.p.c. tra il giudizio di opposizione a pignoramento e quello di opposizione a precetto pendente in fase di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19411 del 11 settembre 2010
«Le sezioni distaccate di tribunale costituiscono articolazioni interne del medesimo ufficio giudiziario di tribunale e, in quanto tali, prive di rilevanza esterna, con la conseguenza che i rapporti tra sede principale e sezione distaccata non...»