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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4209 del 23 novembre 1993
«Attesa la presunzione di adeguatezza esclusiva della custodia cautelare in carcere nei confronti di soggetti gravemente indiziati di taluno dei delitti previsti dall'art. 275, terzo comma, c.p.p., ed avuto riguardo alla operatività di detta...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 27919 del 14 luglio 2011
«In assenza di una disposizione transitoria, la misura cautelare in corso di esecuzione, disposta prima dell'entrata in vigore del D.L. n. 11 del 2009, convertito, con modd., in L. n. 38 del 2009 (che ha modificato l'art. 275 c.p.p., ampliando il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4457 del 26 novembre 1993
«L'art. 275 c.p.p. sui criteri di scelta delle misure cautelari personali — pur dopo le modifiche apportate dal legislatore successivamente alla sua entrata in vigore — costituisce norma «complementare» all'art. 274 stesso codice, che indica le...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 577 del 26 marzo 1992
«Il D.L. 9 settembre 1991, n. 292, conv. con modif. in L. 8 novembre 1991, n. 356, nella parte in cui, modificando l'art. 275, comma terzo, c.p.p., quale risultava dalla precedente modifica introdotta dal D.L. 13 maggio 1991, n. 152, conv. con...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18093 del 12 maggio 2010
«L'obbligo di disporre la custodia cautelare in carcere in presenza di gravi indizi di colpevolezza, salva l'acquisizione di elementi dai quali risulti l'insussistenza di esigenze cautelari, introdotto anche per altre fattispecie criminose...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8636 del 27 febbraio 2008
«L'impossibilità assoluta, da parte della madre, di provvedere all'assistenza della prole di età inferiore ai tre anni, prevista dall'art. 275, comma quarto, c.p.p. come condizione ostativa, di regola, all'applicazione della custodia cautelare in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5840 del 6 febbraio 2008
«I divieti di applicazione della custodia cautelare in carcere stabiliti dai commi quarto e quarto bis dell'art. 275 c.p.p. non sono basati su presunzioni che si contrappongano a quella di adeguatezza esclusiva della medesima misura nei casi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2240 del 19 gennaio 2006
«In tema di misure cautelari personali, è immune da censure l'ordinanza del Tribunale del riesame che ravvisa la sussistenza delle esigenze cautelari di eccezionale rilevanza — atte a giustificare l'adozione della custodia cautelare in carcere nei...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12355 del 17 marzo 2003
«Ai fini dell'applicazione o del mantenimento della custodia cautelare in carcere, nell'ipotesi di AIDS conclamata (art. 275, comma 4 bis c.p.p.), è necessario che il giudice accerti, ai sensi dell'art. 275, comma 4 ter, fornendo puntuale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31901 del 25 settembre 2002
«In tema di giudicato cautelare, non ricorre alcuna preclusione a che il giudice, venuta meno la situazione sanitaria giustificativa di una misura custodiale affievolita ai sensi dell'art. 275, comma 4 bis, c.p.p., riconsideri il quadro cautelare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3387 del 13 giugno 2000
«In tema di misure cautelari, allorché, nella persistenza dei gravi indizi di colpevolezza, venga richiesta la revoca della custodia cautelare in carcere per grave malattia, ai sensi dell'art. 275, comma 4 bis, c.p.p., si esige, da parte del...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 3 del 10 marzo 1999
«In tema di misure coercitive, ove il giudice non ritenga di accogliere, sulla base degli atti, la richiesta di revoca o di sostituzione della custodia cautelare in carcere basata sulla prospettazione di condizioni di salute incompatibili con lo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 175 del 22 febbraio 1999
«In tema di misure cautelari personali, la particolare gravità delle condizioni di salute richiesta per l'operatività del divieto di custodia in carcere, deve essere valutata, oltre che in sé stessa, anche in relazione alla praticabilità o meno dei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1057 del 27 maggio 1995
«La particolare gravità delle condizioni di salute, richiesta dal quarto comma dell'art. 275 c.p.p. come presupposto per l'operatività del divieto di custodia cautelare in carcere, va inteso non come assoluta incompatibilità con la detenzione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3506 del 14 dicembre 1999
«La presunzione di cui al terzo comma dell'art. 275 c.p.p., che impone l'applicazione della custodia in carcere quando sussistano gravi indizi in ordine a determinati reati e non risultano acquisiti elementi di esclusione delle esigenze cautelari,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3096 del 20 maggio 1999
«Il divieto della custodia cautelare in carcere per gli ultrasettantenni rappresenta la regola, essendo ammessa solo in via di eccezione la detenzione carceraria, sicché il giudice può esercitare il potere coercitivo di assoggettamento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6304 del 17 gennaio 1996
«Per chi abbia superato l'età di settanta anni, l'incompatibilità con il regime carcerario è presunta dalla legge, senza che sia necessario accertare la sussistenza di infermità particolarmente gravi. Ne consegue che, in tal caso, ogni indagine...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1519 del 8 giugno 1993
«L'art. 275, quarto comma, c.p.p., fa derivare, dal superamento del settantesimo anno di età una presunzione di ridotta pericolosità sociale connessa all'inevitabile scadimento delle facoltà fisiche e psichiche dell'uomo, affidando al giudice il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 22338 del 8 giugno 2012
«L'art. 1, comma quarto, della L. n. 62 del 2011 (che dichiara applicabili le disposizioni dell'art. 1 solo a decorrere dal 1° gennaio 2014, fatta salva la possibilità di utilizzare i posti già disponibili a legislazione vigente presso gli istituti...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11714 del 28 marzo 2012
«Le modifiche apportate dalla L. n. 62 del 2011 all'art. 275, comma quarto, c.p.p. non sono ancora applicabili, come stabilito dall'art. 4 della citata L.. (Fattispecie nella quale la ricorrente, madre detenuta in carcere di un bambino di età...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 634 del 12 gennaio 2009
«In tema di misure cautelari, il divieto di disporre la custodia cautelare in carcere nei confronti della madre di prole d'età inferiore a tre anni ovvero del padre, nel concorso delle condizioni di cui all'art. 275, comma quarto, c.p.p., vige, per...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 795 del 15 maggio 1996
«In tema di provvedimenti coercitivi, la ratio della limitazione al potere del giudice di scegliere la misura cautelare personale, introdotta dall'art. 5 L. 8 agosto 1995, n. 332, che ha modificato l'art. 275, comma 4, c.p.p., secondo cui non può...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 226 del 24 marzo 1995
«Le «esigenze cautelari di eccezionale rilevanza» richieste dall'art. 275, comma 4, c.p.p., perché possa essere superato il divieto, ivi stabilito, di applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti dei soggetti che si trovano nelle...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4955 del 29 dicembre 1994
«La presunzione di cui al comma 3 dell'art. 275 c.p.p., che impone l'applicazione della custodia in carcere, quando sussistono gravi indizi in ordine a determinati reati e non risultino acquisiti elementi che escludano l'esistenza di esigenze...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4427 del 6 agosto 1996
«Poiché la disposizione dell'art. 275, comma 2 bis, c.p.p., secondo la quale non può essere disposta la misura della custodia cautelare se il giudice ritiene che con la sentenza possa essere concessa la sospensione condizionale della pena, non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5569 del 24 gennaio 1996
«La valutazione del giudice circa la concedibilità della sospensione condizionale della pena, richiesta dall'art. 275, comma secondo bis, c.p.p. (introdotto dall'art. 4 legge 8 agosto 1995, n. 332) in relazione alla scelta della misura da adottare,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4385 del 26 settembre 1995
«Poiché il comma 2 bis dell'art. 275 c.p.p. nella sua nuova formulazione, a seguito della L. 8 agosto 1995, n. 332, sancisce che la misura della custodia cautelare non può essere disposta ove con la sentenza possa essere concessa la sospensione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2097 del 7 agosto 1993
«La revoca della misura cautelare della custodia in carcere, ai sensi dell'art. 89 del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 (T.U. delle norme in materia di stupefacenti), quale novellato, ultimamente, dall'art. 5, D.L. 14 maggio 1993, n. 139, convertito...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15378 del 22 aprile 2010
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 275, comma terzo, c.p.p., come modificato dall'art. 2, comma primo, lett. a bis) del D.L. n. 11 del 2009, conv. dalla n. 38 del 2009, sollevata sul presupposto del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43814 del 24 novembre 2008
«L'applicazione della custodia cautelare contestualmente ad una sentenza di condanna, sulla base di una valutazione discrezionale fondata sui criteri previsti dall'art. 275, comma primo bis, c.p.p., è consentita, oltre che al giudice di primo...»