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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3487 del 6 febbraio 2019
«In tema di usucapione, l'assolvimento dell'onere probatorio gravante su chi invoca l'acquisto a titolo originario della proprietà, pur dovendo essere apprezzato con particolare rigore, è comunque soggetto alla regola della "preponderanza...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4839 del 19 febbraio 2019
«Ai sensi dell'art. 35 c. nav., la sdemanializzazione dei beni del demanio marittimo non può avvenire "per facta concludentia", ma solo per legge o mediante l'adozione, ad opera dell'autorità competente, di un formale provvedimento che ha efficacia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26633 del 18 ottobre 2019
«Perché il possesso sia utile per l'usucapione è sufficiente che sia stato acquistato ed esercitato pubblicamente, in modo visibile e non occulto, così da palesare l'animo del possessore di volere assoggettare la cosa al proprio potere, mentre la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 6123 del 5 marzo 2020
«Ai fini della prova degli elementi costitutivi dell'usucapione - il cui onere grava su chi invoca la fattispecie acquisitiva - la coltivazione del fondo non è sufficiente, perché non esprime in modo inequivocabile l'intento del coltivatore di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 13156 del 30 giugno 2020
«Ove il difetto della continuità del possesso risulti "ex actis" dalla produzione della parte che quella continuità invochi, il giudice, anche se l'interruzione non sia stata dedotta dalla controparte e pur in contumacia della stessa, deve...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5087 del 5 marzo 2014
«Ai fini della disciplina del possesso e dell'usucapione, l'azienda, quale complesso dei beni organizzati per l'esercizio dell'impresa, deve essere considerata come un bene distinto dai singoli componenti, suscettibile di essere unitariamente...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 11465 del 30 aprile 2021
«Ai fini dell'usucapione, il requisito della non clandestinità va riferito non agli espedienti che il possessore potrebbe attuare per apparire proprietario, ma al fatto che il possesso sia stato acquistato ed esercitato pubblicamente, cioè in modo...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 23420 del 19 settembre 2019
«Ai fini dell'interruzione del termine utile per l'usucapione, ai sensi dell'art. 2944 c.c., richiamato dall'art. 1165 c.c., il riconoscimento del diritto altrui da parte di colui contro il quale il diritto può essere fatto valere non deve...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 11698 del 11 maggio 2017
«La querela per arbitraria occupazione di una porzione di terreno non comporta la perdita materiale, in capo al querelato, del potere di fatto sulla cosa e, conseguentemente, non costituisce idoneo atto interruttivo del possesso "ad usucapionem"....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13415 del 12 giugno 2014
«Non si ha mutamento della domanda, né vizio di ultrapetizione, quando, chiestasi la reintegrazione nel possesso esclusivo dell'immobile, la reintegra venga poi chiesta od accordata all'attore per essere, anziché possessore esclusivo, semplicemente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14819 del 30 giugno 2014
«In tema di azioni possessorie, configura spoglio la chiusura del cancello di accesso al fondo mediante apposizione di un lucchetto da parte del detentore, in quanto tale condotta, se non accompagnata dalla consegna di copia delle chiavi al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10813 del 17 maggio 2011
«In caso di omessa o tardiva trasposizione da parte del legislatore italiano nel termine prescritto delle direttive comunitarie (nella specie, le direttive n. 75/362/CEE e n. 82/76/CEE, non autoesecutive, in tema di retribuzione della formazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25292 del 16 dicembre 2015
«La responsabilità per fatto lecito dannoso non ha carattere eccezionale poiché l'espressione «ordinamento giuridico» che accompagna, nell'art. 1173 c.c., il riferimento alla terza specie di fonti delle obbligazioni, ossia quelle che derivano «da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24071 del 13 ottobre 2017
«Il contatto sociale qualificato, inteso come fatto idoneo a produrre obbligazioni ex art. 1173 c.c., e dal quale derivano, a carico delle parti, non obblighi di prestazione ai sensi art. 1174 c.c., bensì reciproci obblighi di buona fede, di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 29711 del 29 dicembre 2020
«La cosiddetta responsabilità "da contatto sociale", soggetta alle regole della responsabilità contrattuale, pur in assenza d'un vincolo negoziale tra danneggiante e danneggiato, è configurabile non in ogni ipotesi in cui taluno, nell'eseguire un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2525 del 30 gennaio 2019
«Il notaio che, incaricato della stipulazione di un contratto di compravendita di una quota ideale di bene in comunione ereditaria, ometta di accertarsi della sussistenza della trascrizione di una domanda di divisione, viola gli obblighi di buona...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 33428 del 17 dicembre 2019
«In base alla regola di correttezza posta dall'art. 1175 c.c., l'obbligazione del debitore si estingue a seguito della mancata tempestiva presentazione all'incasso dell'assegno bancario da parte del creditore, che in tal modo, viene meno al suo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3694 del 13 febbraio 2020
«La buona fede oggettiva, in funzione integrativa del contenuto del contratto, impone alle parti di porre in essere comportamenti comunque rientranti, secondo la legge, gli usi e l'equità, nello spettro complessivo della prestazione pattuita. Ne...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7409 del 17 marzo 2021
«Il creditore che introduca un giudizio di cognizione o inizi una procedura esecutiva senza altro scopo che quello di far lievitare il credito, attraverso la moltiplicazione di spese di esazione esose ed evitabili, viola l'obbligo di correttezza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 26541 del 30 settembre 2021
«L'abuso del diritto non presuppone una violazione in senso formale, ma si realizza quando nel collegamento tra il potere di autonomia conferito al soggetto ed il suo esercizio, ne risulti alterata la funzione obiettiva rispetto al potere che lo...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 8496 del 6 maggio 2020
«Il perito nominato dal giudice delegato ai fallimenti per la stima degli immobili del fallito risponde, a titolo di responsabilità extracontrattuale, nei confronti dell'aggiudicatario per il danno da questi patito in conseguenza dell'erronea...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 9997 del 28 maggio 2020
«Il fatto del terzo esclude la responsabilità contrattuale del ristoratore per i danni alla persona cagionati ad un cliente se integra gli estremi del caso fortuito e, cioè, quando è stato concretamente accertato che, osservando le regole di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 25288 del 11 novembre 2020
«II contratto di ricovero produce, quale effetto naturale ex art. 1374 c.c., l'obbligo della struttura sanitaria di sorvegliare il paziente in modo adeguato rispetto alle sue condizioni, al fine di prevenire che questi possa causare danni a terzi o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 410 del 27 gennaio 1977
«L'art. 8, comma 1, legge 1 dicembre 1970 n. 898, sulla disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio, il quale consente al giudice di imporre idonea garanzia, reale o personale, a carico del coniuge tenuto agli adempimenti patrimoniali di cui...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 26856 del 21 ottobre 2019
«Nell'adempimento del debito altrui da parte del terzo, mancando nello schema causale tipico la controprestazione in favore del disponente, si presume che l'atto sia stato compiuto gratuitamente, pagando il terzo, per definizione, un debito non...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 31572 del 3 dicembre 2019
«Nell ipotesi di estinzione dell'obbligazione pecuniaria per effetto dell'adempimento spontaneo di un terzo, secondo la previsione dell'art 1180 c.c., il pagamento resta riferibile a quest'ultimo, al quale soltanto, pertanto, spetta l'azione di...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 722 del 15 gennaio 2019
«In tema d'imposta di registro, ai sensi dell'art. 20 del d.P.R. n. 131 del 1986, l'Amministrazione finanziaria, pur non essendo tenuta a conformarsi alla qualificazione attribuita dalle parti al contratto, non può travalicare lo schema negoziale...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 18236 del 2 settembre 2020
«Territorialmente competente a conoscere della domanda del preponente diretta ad ottenere le somme dovutegli dall'agente in forza della clausola dello star del credere, sugli affari non andati a buon fine, e il giudice del domicilio del preponente,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 4792 del 23 febbraio 2021
«In tema di competenza per territorio, se l'attore domanda la condanna al pagamento di una somma di denaro indicata come liquida ed esigibile, competente "ratione loci" è il giudice del domicilio del creditore, ex art. 1182, comma 3, c.c., senza...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 6190 del 5 marzo 2021
«In tema di competenza per territorio, il criterio di cui all'art. 1182c.c. art. 1182 - Luogo dell'adempimento, comma 3 c.c., non trova applicazione rispetto all'obbligazione di restituzione di ciò che sia stato pagato indebitamente, quando la...»