Cassazione civile Sez. III sentenza n. 2525 del 30 gennaio 2019

(1 massima)

(massima n. 1)

Il notaio che, incaricato della stipulazione di un contratto di compravendita di una quota ideale di bene in comunione ereditaria, ometta di accertarsi della sussistenza della trascrizione di una domanda di divisione, viola gli obblighi di buona fede ex art. 1175 c.c., finalizzati a garantire la pił ampia tutela possibile alla libertą negoziale delle parti, incorrendo in responsabilitą professionale per non aver posto l'acquirente in condizione di valutare pienamente opportunitą e convenienza dell'affare all'esito della ponderazione della situazione di litigiositą della "res". (Rigetta, CORTE D'APPELLO NAPOLI, 21/05/2014).

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