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Corte costituzionale, sentenza n. 76 del 9 aprile 2019
«In tema di reati ambientali, è costituzionalmente legittimo l'art. 318-septies del D.Lgs. n. 152 del 2006, che, al comma 3, prevede che il contravventore può essere ammesso all'oblazione di una somma ridotta alla metà del massimo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12795 del 14 maggio 2019
«Qualora taluna delle impugnazioni separatamente proposte da due o più parti soccombenti contro la medesima sentenza non risulti notificata a un litisconsorte necessario, il quale abbia però a sua volta impugnato la decisione, l'obbligatoria...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 33719 del 18 dicembre 2019
«In tema di obbligazioni di valore, la regola per la quale capitale ed interessi compensativi formano un "unicum" inscindibile, con la conseguenza che l'impugnazione del capo di sentenza relativo alla liquidazione del primo rimette in discussione...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 30389 del 21 novembre 2019
«Il principio secondo cui il diritto alla restituzione delle somme pagate in esecuzione di una sentenza provvisoriamente esecutiva, successivamente riformata in appello, sorge, ai sensi dell'art. 336 c.p.c., per il solo fatto della riforma della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 14253 del 24 maggio 2019
«In relazione alla domanda - proposta nella fase di gravame - di restituzione delle somme versate in esecuzione della sentenza di primo grado impugnata, il giudice di appello opera quale giudice di primo grado, in quanto detta domanda non poteva...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 80 del 4 gennaio 2019
«Salvi i casi in cui la sospensione del giudizio sulla causa pregiudicata sia imposta da una disposizione specifica, che richieda di attendere la pronuncia con efficacia di giudicato sulla causa pregiudicante, quando fra due giudizi esista un...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 34023 del 19 dicembre 2019
«La pronuncia del giudice di pace con cui - ritenendo insussistente la connessione tra una domanda di sua competenza e la riconvenzionale, per la quale sia competente il Tribunale - sia stata decisa solo la domanda principale, in via di equità, e...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 15398 del 6 giugno 2019
«Il frazionamento del credito si pone in contrasto tanto con il principio di correttezza e buona fede, quanto con il principio costituzionale del giusto processo sicché, ove si contesti l'avvenuta parcellizzazione della domanda, la sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 22854 del 13 settembre 2019
«In presenza di cumulo nello stesso processo di domande nei confronti di soggetti diversi, qualora il giudice si pronunci sul merito di una domanda avanzata verso una parte e, adottando un espresso e formale provvedimento di separazione ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 3194 del 4 febbraio 2019
«In materia di appello, affinché un capo di sentenza possa ritenersi validamente impugnato, è necessario che l'atto di gravame esponga compiute argomentazioni che, contrapponendosi alla motivazione della sentenza impugnata, mirino ad incrinarne il...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 11197 del 24 aprile 2019
«L'appello, nei limiti dei motivi di impugnazione, è un giudizio sul rapporto controverso e non sulla correttezza della sentenza impugnata, rispetto ad esso non è quindi concepibile alcun rapporto di autosufficienza ma solo di specificità, che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11549 del 2 maggio 2019
«In tema di giudizio di appello, se tra la notifica dell'atto di citazione e l'udienza di comparizione intercorre un termine inferiore a novanta giorni, come prescritto dall'art. 163 bis c.p.c., cui rinvia l'art. 359 c.p.c., l'atto è nullo ex art....»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5134 del 21 febbraio 2019
«Le parti hanno la facoltà, per effetto del principio dispositivo, di disporre dell'ordine logico delle questioni poste, salvo che queste non siano rilevabili d'ufficio, e, quindi, possono condizionare l'appello incidentale all'accoglimento di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 26811 del 21 ottobre 2019
«L'appello proposto in via principale da chi, essendo stata la sentenza già impugnata da un'altra parte, avrebbe potuto proporre soltanto appello incidentale, non è inammissibile, ma può convertirsi, per il principio di conservazione degli atti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23565 del 23 settembre 2019
«La proprietà e gli altri diritti reali di godimento appartengono alla categoria dei cd. diritti "autodeterminati", individuati, cioè, sulla base della sola indicazione del relativo contenuto sì come rappresentato dal bene che ne forma l'oggetto,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20322 del 26 luglio 2019
«Ove in primo grado, a fronte di domanda di adempimento, sia opposta dal convenuto soltanto eccezione d'inadempimento, in sede di appello non può essere introdotta dallo stesso convenuto azione di risoluzione per inadempimento, trattandosi di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 30495 del 21 novembre 2019
«La domanda di restituzione delle somme corrisposte in esecuzione della sentenza di primo grado, essendo conseguente alla richiesta di modifica della decisione impugnata, non costituisce domanda nuova ed è perciò ammissibile in appello anche nel...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 25434 del 10 ottobre 2019
«Il rilievo d'ufficio delle eccezioni in senso lato, attesa la distinzione rispetto a quelle in senso stretto, non è subordinato alla specifica e tempestiva allegazione della parte ed è ammissibile anche in appello, purchè i fatti risultino...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 15931 del 13 giugno 2019
«Il convenuto in un'azione negatoria di servitù di passaggio, che eccepisca il proprio diritto di passare sul fondo dell'attore per avere usucapito la servitù o per l'esistenza di una servitù di uso pubblico ovvero, ancora, sostenendo la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 28439 del 5 novembre 2019
«Il giudice, fin dal primo grado e dunque anche in appello, deve esercitare il proprio potere-dovere di integrazione probatoria "ex officio", con l'acquisizione della documentazione offerta contestualmente all'atto di impugnazione, sulla base di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 17062 del 26 giugno 2019
«Il divieto di produzione di nuovi documenti in appello di cui all'art. 345 c.p.c. si riferisce soltanto ai documenti relativi al merito della causa e non a quelli utili a dimostrare la legittimazione processuale, la cui produzione è soggetta a...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 12574 del 10 maggio 2019
«La produzione di nuovi documenti in appello è ammissibile, ai sensi dell'art. 345, comma 3, c.p.c. nella formulazione successiva alla novella attuata mediante la l. n. 69 del 2009, a condizione che la parte dimostri di non avere potuto produrli...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 30738 del 26 novembre 2019
«Il principio di immanenza della prova, per il quale una prova documentale, una volta entrata nel processo, vi permane e può essere utilizzata anche da una parte diversa da quella che l'ha introdotta, va riferito non al documento materialmente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7940 del 21 marzo 2019
«Nel processo ordinario di cognizione risultante dalla novella di cui alla l. n. 353 del 1990 e dalle successive modifiche, le parti del processo di impugnazione, nel rispetto dell'autoresponsabilità e dell'affidamento processuale, sono tenute, per...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 6963 del 11 marzo 2019
«Nel giudizio di appello con pluralità di appellati, l'appellante deve costituirsi entro dieci giorni dalla prima notificazione, senza che assumano rilevanza le posizioni sostanziali o processuali di ciascuno dei chiamati, ovvero che si tratti di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 9498 del 4 aprile 2019
«L'acquisizione del fascicolo d'ufficio di primo grado, ai sensi dell'art. 347 c.p.c., non costituisce condizione essenziale per la validità del giudizio d'appello, con la conseguenza che la relativa omissione non determina un vizio del...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 2336 del 29 gennaio 2019
«Nel giudizio di appello il mancato deposito del fascicolo da parte dell'appellante ritualmente costituito, nel termine indicato dall'art. 169, comma 2 c. p. c., non consente la dichiarazione di improcedibilità dell'impugnazione.»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 13835 del 22 maggio 2019
«È inammissibile il ricorso per cassazione, con il quale si contesti un "error in judicando", contro l'ordinanza ex artt. 348 bis e ter c.p.c., motivata con la formulazione del giudizio prognostico di manifesta infondatezza nel merito dell'appello,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23334 del 19 settembre 2019
«L'ordinanza di inammissibilità dell'appello ex art. 348 bis c.p.c. non è impugnabile con ricorso per cassazione quando confermi le statuizioni di primo grado, pur se attraverso un percorso argomentativo "parzialmente diverso" da quello seguito...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20926 del 5 agosto 2019
«La decisione che pronunci l'inammissibilità dell'appello per ragioni processuali (nella specie per mancanza di procura del difensore dell'appellante) resa con ordinanza ex art. 348 ter c.p.c. è impugnabile con ricorso ordinario per cassazione,...»