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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 20808 del 15 maggio 2019
«In tema di recidiva, la valorizzazione da parte del giudice dei precedenti penali dell'imputato ai fini del diniego delle circostanze attenuanti generiche non implica il riconoscimento della recidiva contestata in assenza di aumento della pena a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2377 del 18 gennaio 2019
«La dichiarazione di delinquenza abituale, a cui segue l'applicazione di misure di sicurezza, può intervenire anche in riferimento ad un soggetto che si trovi in stato di espiazione della pena detentiva, dovendo distinguersi tra il momento...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 38277 del 17 settembre 2019
«Risponde di concorso ex art. 110 cod. pen. in un reato a dolo specifico (nella specie, ricettazione) anche il soggetto che apporti un contributo che non sia soggettivamente animato dalla particolare finalità richiesta dalla norma incriminatrice, a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28794 del 2 luglio 2019
«Risponde di concorso ex art. 110 cod. pen. in un reato a dolo specifico (nella specie, ricettazione) anche il soggetto che apporti un contributo che non sia soggettivamente animato dalla particolare finalità richiesta dalla norma incriminatrice, a...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29641 del 8 giugno 2019
«In tema di concorso di persone nel reato, risponde ex art. 110 cod. pen., a titolo di dolo indiretto (indeterminato, alternativo o eventuale), il soggetto che abbia indicato al correo l'abitazione da depredare e fornito, anche durante la fase...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 219 del 4 gennaio 2019
«Ai fini della configurabilità della responsabilità dell'"extraneus" per concorso nel reato proprio, è indispensabile, oltre alla cooperazione materiale ovvero alla determinazione o istigazione alla commissione del reato, che l'"intraneus"...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 46404 del 14 novembre 2019
«In tema di corruzione, non risponde a titolo di concorso il soggetto che, non essendo stato parte dell'accodo corruttivo, intervenga nella sola fase esecutiva adoperandosi alla sua realizzazione. (In motivazione, la Corte ha precisato che la...»
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Consiglio di Stato, sentenza n. 9 del 25 giugno 2018
«Devono essere disapplicati, perché contrastanti con il diritto comunitario, l'art. 1, comma 1, D.P.C.M. n. 174 del 1994 e l'art. 2, comma 1, D.P.R. n. 487 del 1994, laddove impediscono in assoluto ai cittadini di altri Stati membri dell'UE di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 5920 del 5 marzo 2008
«La procedura di selezione avviata da una Asl per il conferimento dell'incarico di dirigente di secondo grado del ruolo sanitario - prevista dall'art. 15-ter, commi 2 e 3, del D.lgs. n. 502 del 1992, aggiunto dall'art. 13 del D.lgs. n. 229 del...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 815 del 15 febbraio 2010
«Gli atti di individuazione e di conferimento di posizioni organizzative al personale non dirigente delle pubbliche amministrazioni inquadrato nelle aree, laddove trovano fondamento nella contrattazione collettiva che ha previsto e disciplinato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12315 del 15 maggio 2008
«Il conferimento delle posizioni organizzative al personale non dirigente delle pubbliche amministrazioni inquadrato nelle aree e le relative procedure di selezione, secondo il sistema disegnato dal D.lgs 165 del 2001, esulano dall'ambito degli...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6062 del 13 marzo 2009
«In materia di pubblico impiego privatizzato, l'atto di assegnazione del dipendente iscritto negli elenchi del personale in disponibilità, disposto ai sensi dell'art. 34-bis del D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, rientra tra gli atti di gestione del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8328 del 8 aprile 2010
«In tema di lavoro pubblico privatizzato, nel cui ambito gli atti di gestione del rapporto di lavoro sono adottati con i poteri e le capacità del privato datore di lavoro, l'atto con cui l'Amministrazione revochi un incarico (nella specie, di...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2701 del 20 maggio 2013
«Anche se è vero che la riammissione in servizio dei dipendenti pubblici, di cui all'art. 132 del D.P.R. n. 3/1957, è un istituto di carattere eccezionale, derogando alle regole generali in materia di costituzione del rapporto d'impiego e che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5413 del 5 marzo 2013
«Poiché la disciplina delle dimissioni dettata dall'art. 124 T.U. impiegati civ. Stato non è compatibile con il nuovo regime del rapporto di lavoro di pubblico impiego privatizzato, a quest'ultimo rapporto debbono applicarsi i criteri civilistici e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 57 del 7 gennaio 2009
«Le dimissioni del lavoratore costituiscono un negozio unilaterale recettizio, idoneo a determinare la risoluzione del rapporto di lavoro dal momento in cui venga a conoscenza del datore di lavoro e indipendentemente dalla volontà di quest'ultimo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21660 del 14 agosto 2008
«L'istituto della riammissione in servizio del dipendente pubblico già dimissionario, ai sensi dell'art. 132 del D.P.R. 3 del 1957 e 516 del D.lgs. 297 del 1994, presuppone la decisione discrezionale dell'amministrazione volta alla verifica del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23567 del 12 settembre 2008
«A seguito della privatizzazione del rapporto di lavoro pubblico, l'art. 27 del D.lgs. 165 del 2001 ha imposto la riorganizzazione della P.A. in relazione ai principi di cui all'art. 4 del medesimo decreto, rendendo da subito incompatibili le norme...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23622 del 6 novembre 2006
«In tema di disciplina della circolazione sulle strade comunali, rientrano nelle competenze della dirigenza comunale i provvedimenti che - pur dovendosi adeguare agli eventuali atti normativi e di indirizzo generale emanati dagli organi di governo...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3546 del 30 giugno 2005
«La competenza ad adottare il provvedimento disciplinare della rimozione per perdita del grado deve ritenersi attribuita al dirigente in base all'art. 3 D.lgs. n. 29 del 1993 (oggi, art. 4 D.lgs. 30 marzo 2001 n. 165) che demanda, in via generale,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 361 del 25 gennaio 2003
«Gli atti con i quali il comune chiede il pagamento degli oneri di attuazione di un p.e.e.p. ai concessionari delle aree o agli acquirenti finali degli alloggi non possano qualificarsi come negozi giuridici in quanto gli atti di intimazioni di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3032 del 8 febbraio 2011
«In materia di graduatorie ad esaurimento del personale docente della scuola di cui all'art. 1, comma 605, lett. c), della legge n. 296 del 2006 (legge finanziaria 2007), le controversie promosse per l'accertamento del diritto dei docenti - che,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10508 del 30 aprile 2010
«In tema di impiego pubblico contrattualizzato, la domanda di un docente per il riconoscimento delle differenze stipendiali conseguenti ad una riduzione - asseritamente illegittima - delle ore settimanali che compongono la cattedra assegnata, con...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1807 del 6 febbraio 2003
«Qualora la domanda introduttiva del giudizio proposto da un dipendente pubblico abbia un petitum sostanziale che si identifichi col rapporto di lavoro, la giurisdizione compete al giudice ordinario, anche qualora la prospettazione della parte si...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16035 del 13 giugno 2008
«In materia di pubblico impiego privatizzato, la scelta dell'amministrazione (nella specie, dell'Asl) di procedere alla copertura di un posto vacante (di dirigente dell'unità operativa di lungo degenza) mediante l'indizione di un concorso esterno...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 116 del 7 aprile 2011
«In caso di parto prematuro con ricovero del neonato, la madre lavoratrice può usufruire - se lo vuole e compatibilmente con le sue condizioni di salute - del congedo obbligatorio dalla data di ingresso del bambino nella casa familiare. È...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32422 del 19 luglio 2019
«Ai fini della circostanza aggravante prevista dall'art. 112, comma primo, n. 2), cod. pen., il promotore è colui che ha ideato l'impresa delittuosa, perché ne ha avuto l'iniziativa, riuscendo a persuadere altri dell'opportunità di attuarla, mentre...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 25846 del 12 giugno 2019
«Per aversi cooperazione nel delitto colposo, non è necessaria la consapevolezza della natura colposa dell'altrui condotta, essendo sufficiente la coscienza dell'altrui partecipazione nello stesso reato, intesa come consapevolezza, da parte...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 22214 del 22 maggio 2019
«Sussiste la cooperazione nel delitto colposo quando il coinvolgimento integrato di più soggetti sia imposto dalla legge ovvero da esigenze organizzative connesse alla gestione del rischio o, quantomeno, sia contingenza oggettivamente definita...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7032 del 14 febbraio 2019
«Non è configurabile il concorso colposo nel delitto doloso in assenza di una espressa previsione normativa, non ravvisabile nell'art. 113 cod. pen. che contempla esclusivamente la cooperazione colposa nel delitto colposo. (Fattispecie relativa...»