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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17921 del 20 aprile 2018
«Integra il delitto di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico la falsa attestazione del legale rappresentante di una società circa il possesso, da parte di quest'ultima, di un requisito indispensabile per la partecipazione alla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45299 del 9 settembre 2018
«Integra il reato di falso in atto pubblico la condotta del titolare di delegazione "ACI", che gestisce il cosiddetto "sportello telematico dell'automobilista" (STA), allorché attesti falsamente l'apposizione in sua presenza delle sottoscrizioni...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 46239 del 12 ottobre 2018
«In tema di falso ideologico in autorizzazioni amministrative, se l'atto da compiere trova il proprio fondamento, anche implicito, in previsioni normative che dettano criteri di valutazione, piuttosto che essere assolutamente libero nei parametri...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 57004 del 18 dicembre 2018
«La falsificazione non grossolana della patente di guida rilasciata da uno Stato estero può costituire reato, a norma degli artt. 477 e 482 cod. pen., anche qualora non sussistano le condizioni di validità di tale documento ai fini della conduzione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44097 del 4 ottobre 2018
«In tema di delitto di falsità ideologica di cui all'art. 483 cod. pen. il dolo di concorso è costituito dalla volontà cosciente di compiere il fatto nella consapevolezza di agire contro il dovere di dichiarare il vero e di contribuire all'altrui...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27702 del 15 giugno 2018
«Integra il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico, ai sensi del combinato disposto degli artt. 76 del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e 483 cod. pen., la condotta di colui che, in una autocertificazione sostitutiva diretta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26580 del 11 giugno 2018
«In tema di falsità in atti e registri, la configurabilità del reato di cui all'art. 484 cod. pen. non è esclusa dalla sopravvenienza di regolamenti comunitari che, modificando il regime di una certificazione vigente all'epoca della condotta, ne...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 40256 del 10 settembre 2018
«In tema di falso in scrittura privata, a seguito dell'abrogazione dell'art. 485 cod. pen. e della nuova formulazione dell'art. 491 cod. pen. ad opera del D.L.vo 15 gennaio 2016 n. 7, la condotta di falsificazione dell'assegno bancario avente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25914 del 7 giugno 2018
«In tema di reato di falsità in titoli di credito, la persona offesa dal reato coincide non soltanto con il soggetto al quale sia stata falsamente attribuita l'emissione dell'atto falsificato, ma anche con la persona che abbia ricevuto comunque un...»
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Cassazione civile, Sez. Trib., sentenza n. 21183 del 19 ottobre 2016
«Nella valutazione della natura del terreno a fini espropriativi o risarcitori non è sufficiente fare riferimento alla destinazione originaria data dal fondo dal P.R.G. ma occorre tener presente la destinazione che quel terreno abbia assunto per...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 126 del 2 febbraio 1988
«Il diritto del conduttore al compenso per la perdita dell'avviamento cagionata da espropriazione per p.u. di immobile adibito ad attività commerciale o artigiana non determina una decurtazione della indennità spettante al proprietario e può essere...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 21 del 18 luglio 1983
«Le norme sull'espropriazione, quando fanno riferimento, nel disciplinare il procedimento, al diritto del proprietario, intendono soltanto indicare la posizione giuridica soggettiva che, nell'ordinamento, implica il più ampio potere di godimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18236 del 17 settembre 2015
«In caso d'irreversibile trasformazione del fondo in assenza di decreto di esproprio, il soggetto delegato al compimento dell'opera pubblica risponde - unitamente alla R.A. committente e delegante - del danno da occupazione appropriativa, nel caso...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 795 del 29 febbraio 2008
«Le norme dettate dal R.D. n. 1473 del 1938 in tema di espropriazione c.d. alberghiera sono state abrogate dal sopravenuto T.U. sugli espropri, approvato con D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, limitatamente agli aspetti procedimentali e non anche a...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 37 del 7 febbraio 1985
«Nel sistema normativo dell'espropriazione per p.u., tutte le disposizioni derogatorie alle leggi più generali vanno interpretate in senso restrittivo, sia perché sono leggi dichiaratamente eccezionali, sia perché tale eccezionalità consiste...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4847 del 26 agosto 2003
«Le infrastrutture di telecomunicazione e quelle ad esse accessorie, sono opere private di pubblica utilità e ciò implica: a) la possibilità di utilizzare lo strumento espropriativo, che riguarda sia le opere pubbliche che quelle private di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 158 del 20 giugno 2018
«È ordinata la restituzione degli atti al Consiglio di Stato perché riesamini, alla stregua dello ius superveniens, la rilevanza delle questioni di legittimità costituzionale dell'art. 30 della Legge reg. Emilia-Romagna n. 9 del 2016, censurato -...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 67 del 5 aprile 2016
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale - promossa dalla Regione Puglia in riferimento agli artt. 3, primo comma, 117, terzo comma, e 118, commi primo e secondo, Cost. - dell'art. 17, comma 1, lett. b), del d.l. 12 settembre 2014,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 88 del 22 marzo 2016
«Sono manifestamente inammissibili - per carente descrizione delle fattispecie concrete, difetto di motivazione sulla rilevanza e omessa individuazione delle disposizioni sottoposte a scrutinio - le questioni di legittimità costituzionale degli...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 90 del 23 marzo 2016
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 8, comma 3, della legge della Provincia autonoma di Bolzano 15 aprile 1991, n. 10 (come sostituito dall'art. 38, comma 7, della legge provinciale n. 4 del 2008), sollevata in...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 100 del 20 aprile 2016
«Sono manifestamente inammissibili, per difetto di rilevanza, le questioni di legittimità costituzionale, in riferimento agli artt. 3, 24, 42, 97 e 117, primo comma, Cost., dell'art. 42-bis del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, che consente...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 244 del 4 ottobre 2016
«È dichiarata inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 35, comma 8, del d.l. n. 133 del 2014, come convertito dalla legge n. 164 del 2014, impugnato dalle Regioni Lombardia e Veneto - in riferimento agli artt. 3 e 117,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4890 del 22 novembre 2016
«In virtù dell'art. 3, comma 2, D.P.R. n. 327/2001 (T.U. Espropriazione per p.u.) è esente da censure l'operato della R.A. espropriante, quando questa abbia notificato i propri atti a chi risulti proprietario dai dati catastali, salvo che non sia...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4071 del 1 settembre 2015
«L'art. 3 del D.P.R. n. 327/2001 (T.U. Espropriazione per p.u.) definisce autorità espropriante l'autorità amministrativa titolare dei potere di espropriare e che cura il procedimento ovvero il concessionario di opera pubblica (Conferma della...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1139 del 6 marzo 2015
«Lo svolgimento dell'espropriazione nei confronti del proprietario catastale e la mancata notifica del decreto di esproprio al proprietario effettivo comportano soltanto che quest'ultimo non sia soggetto al termine di decadenza per l'opposizione...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4 del 22 novembre 2016
«Una volta effettuata la notifica all'intestatario catastale, l'Amministrazione espropriante non è tenuta a svolgere ricerche per accertare l'identità dell'eventuale proprietario effettivo, quand'anche apprenda che questi possa esistere (art. 3,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11901 del 28 maggio 2014
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, la notifica del decreto di esproprio a chi, non essendo proprietario effettivo del bene, risulti tale dai registri catastali, non solo impedisce il decorso del termine di decadenza per l'opposizione...»
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Cassazione civile, sentenza n. 11768 del 14 maggio 2010
«In tema di legittimazione passiva nelle controversie concernenti l'indennità di esproprio, ove vi sia stata delega al compimento, oltre che dei lavori, degli atti procedimentali, parte del rapporto espropriativo è il soggetto espropriante a cui...»
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Cassazione civile, sentenza n. 4529 del 24 febbraio 2010
«In tema d'indennità di espropriazione, la regola stabilita nell'art. 35 L. n. 865 del 1971, secondo la quale le aree comprese nei piani approvati a norma della L. n. 167 del 1962 sono espropriate dai comuni o dai loro consorzi e l'eventuale delega...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1083 del 1 febbraio 2000
«Nel caso in cui un soggetto pubblico o privato, nell'ambito di procedura espropriativa, stipuli con il privato una cessione volontaria del fondo occupato, "in nome e per conto" dell'ente beneficiario dell'espropriazione, grava di norma su...»