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Corte costituzionale, sentenza n. 142 del 16 giugno 2016
«In tema di opere strategiche nel settore energetico non è fondata, con riferimento agli artt. 117 comma 3, e 118 comma 1 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 1 comma 552 lett. b) L. 23 dicembre 2014 n. 190 che, in caso di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9338 del 16 aprile 2018
«In caso di dissenso espresso da un'amministrazione preposta alla tutela di un interesse sensibile, nel novero dei quali si colloca quello paesaggistico, il meccanismo previsto dal 3° comma dell'art. 14-quater della L. n. 241/90 impedisce alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 424 del 24 gennaio 2013
«Il dissenso di un'Amministrazione che partecipa alla conferenza di servizi deve rispondere ai principi di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa, predicato dall'art. 97 Cost., non potendo limitarsi ad una mera opposizione al...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1132 del 23 febbraio 2011
«Sebbene la regola preveda che, in sede di conferenza, la determinazione di conclusione del procedimento deve essere assunta sulla base della maggioranza delle posizioni espresse, in caso di motivato dissenso espresso da una amministrazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4191 del 5 aprile 2018
«La scelta legislativa per il modulo procedimentale della conferenza di servizi comporta, in conformità alla previsione dell'art. 14, comma 1, L. 7 agosto 1990, n. 241, che le determinazione delle amministrazioni interessate devono essere espresse...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3861 del 13 settembre 2016
«È legittima la scelta di un ente locale, nel caso di specie, il Comune di Milano, che ha optato per la gestione del patrimonio abitativo di proprietà comunale il convenzionamento con l'ALER di Milano, utilizzando un istituto giuridico alternativo...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 1178 del 22 aprile 2015
«In linea di principio, non sono soggetti alle direttive appalti e sono dunque legittimi, gli accordi tra pubbliche amministrazioni, anche se appartenenti ad ordinamenti autonomi e/o in rapporto di reciproca indipendenza, finalizzati alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3849 del 15 luglio 2013
«Alla luce del diritto europeo, gli accordi tra pubbliche amministrazioni previsti dalla legge generale sul procedimento amministrativo sono necessariamente quelli aventi la finalità di disciplinare attività non deducibili in contratti di diritto...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1534 del 10 marzo 2011
«Gli accordi di programma in materia di riqualificazione urbana assumono valore cogente solamente nella parte in cui introducono varianti allo strumento urbanistico, conservando, per il resto, valore programmatico, da attuare mediante successivi...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1902 del 8 aprile 2002
«Le amministrazioni pubbliche, infatti, possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune, le quali ben possono riguardare attività materiali da svolgere nell'espletamento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26972 del 22 dicembre 2009
«È devoluta alla cognizione del g.o. la controversia concernente l'esistenza dell'obbligo di un Comune consorziato di contribuire alle spese sostenute dal Consorzio ovvero concernente la determinazione dell'entità del contributo, con riferimento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8953 del 16 aprile 2007
«Rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo la controversia tra una università e la gestione liquidatoria di una unità sanitaria locale per la restituzione in sede di rivalsa dei fondi utilizzati dalla prima per il pagamento, in forza...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4952 del 8 ottobre 2008
«L'accordo dal quale trae origine un consorzio tra comuni (art. 31 del T.U.E.L. - D.Lgs. n. 267/2000), nel caso di specie, consorzio per la gestione associata, da parte degli Enti locali che vi aderiscono, del servizio di polizia municipale,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 7057 del 12 novembre 2009
«L'accordo dal quale trae origine il Consorzio a cui è stato affidato lo svolgimento di tutte le funzioni connesse alla gestione delle aree industriali, gestione non solo tecnica ma anche amministrativa in attuazione di un PIP, rientra nell'ampia...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3178 del 29 maggio 2012
«In tema di omologazione delle barriere stradali di sicurezza, l'art. 5 D.M. 18 febbraio 1992 n. 223 non prevede una previa valutazione tecnica del Consiglio superiore dei lavori pubblici, ma un "parere" tecnico, come tale rientrante nel campo di...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4751 del 14 dicembre 2005
«Una volta avviato un procedimento amministrativo nel quale sia richiesta l'acquisizione di un parere, obbligatorio ma non vincolante, illegittimamente l'amministrazione non provvede qualora, nelle more, l'organo deputato al rilascio del parere sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13749 del 27 giugno 2005
«L'art. 16 L. 7 agosto 1990 n. 241 (come modificato dall'art. 17 L. 15 maggio 1997 n. 127), per il quale, in caso di decorrenza del termine di quarantacinque giorni dalla richiesta senza che sia stato comunicato il parere o senza che l'organo adito...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1386 del 15 marzo 2006
«È stato ritenuta legittima la procedura di decentramento, ai sensi dell'art. 5 legge n. 362/1991, laddove l'amministrazione richiedente, pervenuto tardivamente il parere dell'Ordine dei farmacisti della Provincia, ha proceduto indipendentemente...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 7536 del 22 dicembre 2005
«La tardiva emanazione dei pareri degli organi consultivi (nel procedimento di revisione della pianta organica delle sedi farmaceutiche) è irrilevante alla stregua delle disposizioni di cui all'art. 16 L. n. 241 del 1990, mentre la relativa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4658 del 26 febbraio 2009
«In tema di corresponsione dell'equo indennizzo, l'art. 3, comma 2, del D.P.R. n. 349 del 1994, nel prevedere che l'amministrazione deve adottare il provvedimento finale (di accoglimento o rigetto dell'istanza di concessione) entro il termine...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 7527 del 10 novembre 2004
«L'art. 16 L. 241/1990, richiamato dall'art. 7 comma 3 reg. Consob n. 12697 del 2000, per la determinazione dei termini massimi di sospensione del procedimento nella fase di attesa dei pareri facoltativi richiesti all'Avvocatura dello Stato, trova...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3310 del 13 giugno 2013
«Gli atti amministrativi espressione di valutazioni tecniche sono suscettibili di sindacato giurisdizionale esclusivamente nel caso nei termini in cui l'Amministrazione abbia effettuato scelte che si pongono in contrasto con il principio di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 200 del 20 luglio 2012
«È incostituzionale l'art. 3 comma 3 D.L. 13 agosto 2011 n. 138, convertito con modificazioni dalla L. 14 settembre 2011 n. 148 il quale dispone, allo scadere di un termine prestabilito, l'automatica "soppressione", di tutte le normative statali...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1608 del 18 marzo 2010
«Quando l'amministrazione già è in possesso di documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi, li acquisisce d'ufficio al procedimento che sta trattando, senza che ciò debba esserle domandato dall'interessato.»
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Cassazione civile, sentenza n. 21596 del 27 ottobre 2010
«La L. n. 212 del 2000, art. 6, comma 4, prevede che "al contribuente non possono, in ogni caso, essere richiesti documenti ed informazioni già in possesso dell'amministrazione finanziaria o di altre amministrazioni pubbliche indicate dal...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1608 del 14 aprile 2008
«La dichiarazione sostitutiva di certificazioni ha una funzione non certificatoria, ma solo di allegazione infraprocedimentale di affermazioni circa fatti o stati di cui si domanda la dimostrazione. L'amministrazione, al di là dei controlli a...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1612 del 25 gennaio 2008
«L'amministrazione finanziaria, qualora sostenga l'esistenza di un contratto registrato di compravendita di un immobile, è obbligata ex art. 18 L. 241/1990 a produrre l'atto scritto in suo possesso e che solo prova il trasferimento di proprietà.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2602 del 24 maggio 2008
«L'obbligo di accertamento officioso comporta che non si può negare al partecipante di un concorso il punteggio relativo allo svolgimento del servizio militare prestato, adducendo la circostanza che tale periodo non sia supportato da idonea...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3602 del 2 luglio 2001
«Non è esclusa la facoltà del privato di produrre il certificato in luogo dell'autocertificazione.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1798 del 2 aprile 2002
«Quanto ai limiti al dovere di accertamento, in mancanza della preventiva conforme dichiarazione del privato, l'amministrazione non è tenuta ad eseguire accertamenti d'ufficio. Diversamente, si profilerebbe per la p.a. un generale onere di ricerca...»