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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6573 del 14 luglio 1983
«La privazione della libertà personale della vittima, attuata da rapinatori dopo l'impossessamento violento non al fine dello stesso, ma per potersi allontanare più agevolmente dal luogo del delitto, integra gli estremi di un autonomo reato di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7419 del 9 settembre 1983
«Spetta al giudice di merito, nella sua motivata discrezionalità, la scelta tra la concessione del perdono giudiziale o della sospensione condizionale della pena, cioè tra una pronuncia definitivamente liberatoria, fondata su un sicuro affidamento...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9075 del 31 ottobre 1983
«In tema di sequestro di persona, qualora la violenza fisica esercitata dall'agente sulla persona offesa rappresenti un elemento strumentalmente diretto ad attuare il fine che egli si sia prefisso (la privazione della libertà personale della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9437 del 11 novembre 1983
«Mentre nel delitto di violenza privata la costrizione viene esercitata sulla libertà di autodeterminazione del soggetto passivo in relazione ad un singolo atto, nel delitto di sequestro di persona viene lesa la libertà di locomozione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10327 del 19 novembre 1984
«In tema di delitto tentato le circostanze relative all'entità del danno (artt. 61 n. 7 e 62 n. 4 c.p.) sono applicabili soltanto quando con prova rigorosa ed univoca si possa dimostrare che, se l'azione penalmente illecita si fosse realizzata, il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1177 del 11 febbraio 1984
«Le circostanze attenuanti generiche ben possono essere concesse per un reato e negate per gli altri, senza che sussista necessariamente contraddittorietà della motivazione. La diversità dei giudizi può corrispondere, infatti, ad una diversa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1464 del 16 febbraio 1984
«Concretizza un'ipotesi di mero obbligo civile derivante da una sentenza di condanna quello che impone la riassunzione, ai sensi dello Statuto dei lavoratori, del dipendente ingiustamente licenziato. (Fattispecie in tema di violazione dell'art. 388...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1854 del 1 marzo 1984
«Nella configurazione del reato di furto, ciò che contraddistingue il possesso è la disponibilità fisica della cosa e l'autonomia del potere di disporne, indipendentemente dal diritto dominicale sulla cosa stessa. (Nella specie, si è ritenuto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1862 del 1 marzo 1984
«In tema di furto, la ratio dell'aggravante del mezzo fraudolento consiste nell'esigenza di più severa repressione nei confronti di chi rivela maggiore criminosità nel superare con la frode la custodia apprestata dall'avente diritto. Tale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2036 del 3 marzo 1984
«L'aggravante di aver commesso un reato con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione non richiede l'attualità dell'esercizio di tale funzione né la competenza del pubblico ufficiale.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2127 del 21 agosto 1984
«In tema di omicidio preterintenzionale, quando l'evento morte non discende, come causa clinica diretta, dall'azione materialmente posta in essere dall'agente, ma ad essa sia ricollegabile quale fattore di emergenza di un processo patologico...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2476 del 19 marzo 1984
«Ai fini della configurabilità del reato di estorsione, anche la minaccia dell'esercizio di un diritto, in sé non ingiusta, può diventare tale, se l'esercizio del diritto è finalizzato a conseguire un profitto non dovuto. Tuttavia, la semplice...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 268 del 2 maggio 1984
«Nel caso di pene concorrenti integralmente cumulabili, che debbano fruire della riduzione ai sensi dell'art. 78 c.p., i periodi di carcerazione presofferti devono essere detratti dalla pena derivante dal cumulo giuridico, dopo aver effettuato la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2853 del 27 marzo 1984
«In tema di furto, l'aggravante di abuso di relazioni domestiche prevista dall'art. 61 n. 11 c.p. è, di regola, incompatibile con l'aggravante di introduzione in luogo destinato ad abitazione prevista dall'art. 625 n. 1 c.p., giacché le relazioni...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3269 del 11 aprile 1984
«Quando l'accordo sulla compravendita degli oggetti da trafugare sia avvenuto prima della sottrazione degli stessi non sussiste il delitto di ricettazione, ma quello di furto, in quanto con l'offerta di acquistare la refurtiva, quanto meno si...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3464 del 16 aprile 1984
«Il reato di violenza privata concorre con quello di lesioni personali volontarie, soltanto quando la violenza superi i limiti della costrizione necessaria a subire l'azione dell'aggressore, la quale si traduce inevitabilmente nell'impedimento dei...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 354 del 14 giugno 1984
«Nel caso di furto commesso in una casa di campagna arredata dal proprietario per abitarla, anche se soltanto in determinati periodi, sussiste l'aggravante di cui all'art. 625 n. 1 c.p., che non presuppone la presenza di persone nel momento della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4228 del 9 maggio 1984
«Il sequestro di persona è reato permanente a consumazione anticipata, e quindi si deve ritenere commesso non già quando è cessata la permanenza, ma quando siano stati realizzati gli elementi costitutivi del reato stesso, cioè nel momento in cui la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4230 del 9 maggio 1984
«In tema di rapina, ai fini della minaccia costitutiva del reato anche un'arma scarica o inefficiente può avere forza coercitiva e idoneità a rappresentare il pericolo in vista del quale è impedita la libera determinazione della volontà della vittima.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4588 del 18 maggio 1984
«Non sussiste alcun rapporto di specialità tra le violazioni degli artt. 697 c.p. e 21 della L. n. 110 del 1975, in quanto, mentre la prima ha ad oggetto la illegale detenzione della munizioni per armi comuni da sparo, la seconda ha esclusivamente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4652 del 18 maggio 1984
«In tema di simulazione di reato la ritrattazione da parte del denunziante esclude la configurabilità dell'addebito nel solo caso in cui sia spontanea e contestuale alla presentazione della denunzia.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5911 del 23 giugno 1984
«Il sequestro di persona costituisce una semplice modalità di esecuzione della rapina, nell'ipotesi aggravata di cui all'art. 628 comma terzo n. 2 c.p., quando la privazione della libertà personale è limitata al tempo strettamente necessario per la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6997 del 3 agosto 1984
«Nell'ipotesi di una pluralità di reati unificati dal vincolo della continuazione, la determinazione del danno patrimoniale di rilevante gravità — ai fini della sussistenza dell'aggravante di cui all'art. 61 n. 7 c. p. — deve esser fatta con...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8040 del 4 ottobre 1984
«La circostanza aggravante di cui all'art. 61 n. 7 c.p. è compatibile con il reato di pericolo, qual è l'incendio colposo, allorché il fatto costitutivo non abbia soltanto determinato il pericolo di pregiudizio per i beni tutelati, ma abbia...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8125 del 6 ottobre 1984
«Ai fini dell'elemento soggettivo del reato di furto non è richiesta l'intenzione dell'agente diretta ad un'appropriazione definitiva della cosa altrui. Tale delitto, invero, consiste nell'impossessamento della cosa altrui a scopo di profitto, a...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8183 del 6 ottobre 1984
«La circostanza attenuante prevista dall'art. 62 n. 6 c.p. si articola in due ipotesi ben distinte tra loro, sia quanto all'essenza del fatto preso in considerazione dalla legge quale causa di attenuazione della responsabilità della pena e sia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8440 del 11 ottobre 1984
«Il bene giuridico tutelato dall'art. 605 c.p. è la libertà personale ed in particolare la libertà di agire. Tale bene viene leso da qualsiasi limitazione della libertà fisica, intesa come possibilità di movimento, senza che la durata eventualmente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8731 del 18 ottobre 1984
«Il delitto di estorsione è configurabile sia quando si minaccia una denunzia, una querela o una citazione, diretta più che al riconoscimento di un diritto, alla realizzazione di un profitto ingiusto, sia quando la violenza o la minaccia — perfino...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9802 del 8 novembre 1984
«Ai fini del reato di furto la «cosa mobile» va intesa in senso realistico, dovendosi considerare tali non solo tutte le cose di per sé mobili, cioè quelle che hanno l'attitudine a muoversi da sé medesime o ad essere trasportate da luogo a luogo,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9967 del 14 novembre 1984
«Non si rinviene alcun vizio di contraddittorietà della motivazione nella sentenza di merito allorché con essa si neghi il beneficio della non menzione della condanna nel certificato penale e si conceda, invece, la sospensione condizionale della...»