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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11402 del 17 ottobre 1992
«L'art. 330 c.p.c., nel prevedere che l'impugnazione, nel caso in cui la parte non abbia dichiarato la residenza o eletto domicilio in sede di notificazione della sentenza, deve essere notificata presso il procuratore costituito, non contiene una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11428 del 17 ottobre 1992
«Il coniuge dell'acquirente di un immobile, che sia rimasta estranea alla stipulazione dell'atto di compravendita, non è litisconsorte necessario nel giudizio promosso dal venditore per l'accertamento della simulazione del contratto, perché...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11649 del 27 ottobre 1992
«Ove nella relata di notifica apposta sulla copia della sentenza impugnata consegnata al destinatario la data della notificazione risulti indicata con un segno illeggibile per il giorno, ma sia invece certa l'indicazione del mese e dell'anno, non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11755 del 29 ottobre 1992
«Per il disposto dell'art. 1054 c.c. il quale riconosce al proprietario del fondo rimasto intercluso in conseguenza di alienazione a titolo oneroso o di divisione il diritto di ottenere coattivamente dall'altro contraente il passaggio senza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11888 del 3 novembre 1992
«In tema di limitazioni alla prova testimoniale poste dall'art. 2721 c.c., ove il giudice ritenga di non poter far uso dei margini di discrezionalità consentiti dal capoverso dell'art. 2721 c.c., il divieto del mezzo testimoniale, concerne anche la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11961 del 4 novembre 1992
«La disciplina sulla responsabilità delle parti per le spese e i danni processuali, dettata dagli artt. 91 e ss. c.p.c., opera anche con riferimento alla fase di deliberazione in camera di consiglio sull'ammissibilità della domanda di risarcimento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12052 del 9 novembre 1992
«Il contratto di associazione in partecipazione con apporto di prestazione lavorativa da parte dell'associato si distingue dal contratto di lavoro subordinato con retribuzione collegata agli utili dell'impresa in quanto mentre il primo implica...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12200 del 12 novembre 1992
«Il presidente del comitato di gestione di una unità sanitaria locale, al quale tale comitato, con delibera emanata in via d'urgenza e dichiarata immediatamente esecutiva, abbia conferito autorizzazione a proporre opposizione ad un decreto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12405 del 21 novembre 1992
«Il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione deve, ai sensi dell'art. 365 c.p.c., essere sottoscritto, a pena di inammissibilità, da avvocato (iscritto nell'apposito albo) munito di procura speciale cioè conferitagli (prima del ricorso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12747 del 28 novembre 1992
«In presenza di irregolare funzionamento di uffici giudiziari, dovuto a sciopero del personale ad essi addetto, come la ricognizione dell'impedimento, con apposito decreto ministeriale, secondo le modalità del D.L.G. 9 aprile 1948, n. 437, preclude...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12863 del 2 dicembre 1992
«Con riguardo a procura alla lite rilasciata all'estero, il requisito della legalizzazione da parte di autorità consolare italiana, di cui all'art. 15 della L. 4 gennaio 1958, n. 15, non è richiesto ove la procura medesima sia conferita a mezzo di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12944 del 4 dicembre 1992
«La devoluzione delle controversie al giudice amministrativo, in relazione alla consistenza di interesse legittimo propria della situazione giuridica in contestazione, comporta che al medesimo giudice debbono essere proposte anche eventuali istanze...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13444 del 18 dicembre 1992
«La notificazione dell'appello, a titolo di litis denuntiatio, nei confronti della parte di una causa scindibile, consente a questa di proporre gravame incidentale nei modi e nei termini di cui all'art. 343 c.p.c., sempre che non siano scaduti gli...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1356 del 7 febbraio 1992
«Non determina l'inammissibilità del ricorso per cassazione l'omessa indicazione nella relata di notifica della parte ad istanza della quale l'ufficiale giudiziario abbia eseguito la notificazione ex art. 137 c.p.c., se il nominativo del difensore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13634 del 23 dicembre 1992
«L'onere della notificazione dell'atto di gravame personalmente agli eredi della parte contumace in primo grado e successivamente deceduta (art. 330 ultimo comma c.p.c.) resta insensibile alla eventuale difficoltà dell'appellante di identificare...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1401 del 7 febbraio 1992
«L'art. 92 del R.D. 30 gennaio 1941, n. 12, sull'ordinamento giudiziario, il quale indica le cause civili che vanno trattate anche durante il periodo feriale e che l'art. 3 della L. 7 ottobre 1969, n. 742 sottrae alla sospensione dei termini...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1434 del 10 febbraio 1992
«Nel caso di morte (o di perdita della capacità giuridica) di una parte costituita in giudizio, la mancata dichiarazione dell'evento ad opera del suo procuratore, ai fini interruttivi ai sensi dell'art. 300 c.p.c., non impedisce alla controparte...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2438 del 28 febbraio 1992
«La ratifica dell'operato del sindaco, da parte dell'organo collegiale del comune competente ad autorizzarlo a stare in giudizio in rappresentanza del comune stesso, vale a sanare ex tunc l'originaria carenza di detta autorizzazione, e, quindi, a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3166 del 14 marzo 1992
«Anche nell'ipotesi di cassazione con rinvio, derivando la statuizione definitiva di merito dall'esito del giudizio conseguente alla cassazione, il governo delle spese dell'intero giudizio va determinato esclusivamente secondo il criterio della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3352 del 18 marzo 1992
«La scelta dei criteri di adeguamento del credito risarcitorio al mutato valore della moneta deve cadere su quello che, meglio di ogni altro, permetta al danneggiato di conseguire un ristoro patrimoniale pari o, in più possibile, vicino...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 363 del 14 gennaio 1992
«L'art. 420 ultimo comma c.p.c., il quale, nel rito del lavoro, pone il divieto di udienze di mero rinvio, ha funzione soltanto sollecitatoria, senza implicare, in caso d'inosservanza, sanzioni, né, in particolare, decadenza dalle facoltà in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4377 del 9 aprile 1992
«L'erronea indicazione dell'ufficiale giudiziario notificante quale addetto all'ufficio unico notifiche della Corte di cassazione non determina nullità della notificazione, ove sia rimasta improduttiva di conseguenze giuridiche, per essere stata la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4676 del 16 aprile 1992
«Nel rito del lavoro, per individuare, ai fini della litispendenza (e della continenza), il giudice preventivamente adito, deve farsi riferimento al deposito del ricorso presso la cancelleria, realizzandosi in tale momento, con l'adizione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4686 del 16 aprile 1992
«Il giudice di rinvio al quale la causa sia stata rimessa dalla Corte di cassazione anche perché provveda sulle spese del giudizio di legittimità, è tenuto a provvedere sulle spese delle fasi di impugnazione, se rigetta l'appello, e sulle spese...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4850 del 22 aprile 1992
«L'obbligo del giudice di appello, nel processo del lavoro, di disporre d'ufficio nuovi mezzi di prova in ossequio al principio di tendenziale ricerca della verità materiale, che impronta tale rito, sussiste solo nel caso in cui il materiale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4939 del 24 aprile 1992
«Nel caso di spoglio cosiddetto semplice (non violento, nè clandestino) il possessore è ammesso ad agire con l'azione di manutenzione recuperatoria ex art. 1170 comma terzo c.c. soltanto entro il termine annuale di decadenza dal sofferto spoglio,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5181 del 29 aprile 1992
«Il principio della intrasmissibilità del diritto di prelazione fra coeredi, previsto dall'art. 732 c.c., non impedisce che, una volta esercitato il riscatto, con instaurazione del relativo giudizio, la domanda conservi i propri effetti, nonostante...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5423 del 7 maggio 1992
«La proposizione di ricorso per cassazione contro uno (o alcuni) soltanto dei più capi in cui si articola la sentenza non implica consumazione del diritto di impugnazione — per acquiescenza — rispetto ai capi non impugnati allorché essi non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5506 del 8 maggio 1992
«La rinuncia all'azione, che è efficace anche senza accettazione delle controparti, e che impone declaratoria di cessazione della materia del contendere, è ammissibile, quale espressione del principio dispositivo, in qualunque controversia civile,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5760 del 15 maggio 1992
«La competenza per il giudizio di merito successivo alla procedura di urgenza di cui all'art. 700 c.p.c. deve essere stabilita in base alle norme generali, senza che una preclusione possa derivare da provvedimento cautelare che pure implicitamente...»