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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 111 del 4 gennaio 2018
«Il concetto di "appartenenza" ad una associazione mafiosa, rilevante per l'applicazione delle misure di prevenzione, comprende la condotta che, sebbene non riconducibile alla "partecipazione", si sostanzia in un'azione, anche isolata, funzionale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7879 del 19 febbraio 2018
«In tema di falsità ideologica in certificati o autorizzazioni amministrative (art. 480 c.p.), deve escludersi la configurabilità del reato quando, postulandosi la medesima con riferimento al contenuto valutativo del documento che sia costituito da...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13086 del 21 marzo 2018
«In tema di falso in scrittura privata, a seguito dell'abrogazione dell'art. 485 cod. pen. e della nuova formulazione dell'art. 491 cod. pen. ad opera del d.lgs. 15 gennaio 2016, n. 7, permane la rilevanza penale della condotta di falsificazione di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14628 del 30 marzo 2018
«In tema di falso in scrittura privata, a seguito dell'abrogazione dell'art. 485 cod. pen. e della nuova formulazione dell'art. 491 cod. pen. ad opera del d.lgs. n. 7 del 2016, la condotta di falsificazione di assegno bancario avente clausola di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 20437 del 9 maggio 2018
«In tema di falso in scrittura privata, a seguito dell'abrogazione dell'art. 485 cod. pen. e della nuova formulazione dell'art. 491 cod. pen., la condotta di falsificazione di un libretto postale non è più soggetta a sanzione penale. (In...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3674 del 25 gennaio 2018
«In tema di delitti contro il sentimento per gli animali, ai fini della configurabilità dei reati di uccisione (art. 544-bis cod. pen.) e di maltrattamento di animali (art. 544-ter cod. pen.) non è necessaria la compiuta identificazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12393 del 16 marzo 2018
«In caso di mancato versamento dell'assegno periodico che sia stato fissato per il mantenimento di figli nati da un cessato rapporto di convivenza correttamente viene ritenuto configurabile il reato previsto dall'art. 12 sexies della legge n....»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14663 del 30 marzo 2018
«In tema di distinzione tra dolo eventuale e colpa cosciente e con riferimento ad eventi lesivi connessi alla circolazione stradale, occorre rifuggire dalla tendenza a ricondurre nel fuoco del dolo ogni comportamento improntato a grave azzardo,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18334 del 26 aprile 2018
«Il medico in posizione apicale che abbia correttamente svolto i propri compiti di organizzazione, direzione, coordinamento e controllo, non risponde dell'evento lesivo conseguente alla condotta colposa del medico di livello funzionale inferiore a...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 8770 del 22 febbraio 2018
«In tema di responsabilità dell'esercente la professione sanitaria, le raccomandazioni contenute nelle linee guida definite e pubblicate ai sensi dell'art. 5 della legge 8 marzo 2017, n. 24 - pur rappresentando i parametri precostituiti a cui il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16751 del 19 febbraio 2018
«In tema di diffamazione, l'amministratore di un sito internet non è responsabile ai sensi dell'art. 57 cod.pen., in quanto tale norma è applicabile alle sole testate giornalistiche telematiche e non anche ai diversi mezzi informatici di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7859 del 19 febbraio 2018
«Esula dai limiti del corretto esercizio di critica politica e dà luogo alla configurabilità del delitto di diffamazione con l'aggravante della finalità di discriminazione razziale l'espressione “rassegni le dimissioni e se ne ritorni nella giungla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15829 del 10 aprile 2018
«L'instaurazione di un rapporto di convivenza "more uxorio" con una donna non discrimina, alla stregua di quanto avviene nei rapporti coniugali, l'attività di favoreggiamento e di sfruttamento della prostituzione della stessa, a nulla rilevando,...»
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Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 10167 del 6 marzo 2018
«Ai fini dell'integrazione delle condotte di cui all'art. 600 ter c.p. non è necessario il pericolo né astratto né concreto della diffusione del materiale pedopornografico. Anche la produzione ad uso personale è reato, perché la stessa relazione,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3648 del 25 gennaio 2018
«Ai fini dell'integrazione dell'elemento soggettivo del reato di violenza sessuale non è necessario che la condotta sia specificamente finalizzata al soddisfacimento del piacere sessuale dell'agente, essendo sufficiente che questi sia consapevole...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10111 del 6 marzo 2018
«In tema di atti persecutori, ai fini dell'individuazione del cambiamento delle abitudini di vita, che costituisce uno dei tre possibili eventi alternativi contemplati dalla fattispecie criminosa di cui all'art. 612 bis cod. pen., occorre...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11920 del 15 marzo 2018
«In tema di atti persecutori, ai fini della configurabilità della circostanza aggravante di cui all'art. 612-bis, comma secondo, cod. pen. per "relazione affettiva" non s'intende necessariamente la sola stabile condivisione della vita comune, ma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3087 del 23 gennaio 2018
«Le condotte vessatorie poste in essere ai danni del coniuge non più convivente, a seguito di separazione legale o di fatto, integrano il reato di maltrattamenti in famiglia e non quello di atti persecutori, in quanto i vincoli nascenti dal...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10498 del 8 marzo 2018
«Ai fini della configurabilità del reato di violazione di domicilio (art. 614 c.p.), non possono essere considerati luoghi di privata dimora quelli normalmente destinati ad attività di lavoro, di studio e di svago, ai quali chiunque possa accedere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9084 del 28 febbraio 2018
«Ai fini della configurabilità dell'aggravante prevista dall'ultimo comma dell'art. 614 cod. pen. (fatto commesso con violenza su persone o cose o da soggetto armato) non è sufficiente un rapporto occasionale tra gli atti di violenza e la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20476 del 9 maggio 2018
«In tema di furto, sussiste l'aggravante della violenza sulle cose anche qualora l'energia fisica sia rivolta dal soggetto non sulla "res" oggetto dell'azione predatoria, ma verso lo strumento posto a sua protezione, purché sia stata prodotta una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17915 del 20 aprile 2018
«La circostanza attenuante ad effetto speciale di cui all'art. 625-bis cod. pen. è soggetta all'ordinario giudizio di comparazione tra circostanze eterogenee di cui all'art. 69 cod. pen., non potendo essere ad essa applicato lo speciale regime di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8634 del 22 febbraio 2018
«Integra un'ipotesi di danneggiamento aggravato, commesso su cose esposte alla pubblica fede, la forzatura della porta di ingresso di un'abitazione affacciata sulla pubblica via, a nulla rilevando che all'interno sia presente il proprietario,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 18979 del 31 luglio 2017
«L'impugnazione delle cartelle di pagamento relative a spese processuali ed a somme dovute alla Cassa delle ammende ricade nella giurisdizione ordinaria, non attenendo a crediti tributari.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 13403 del 26 maggio 2017
«Le controversie aventi ad oggetto i diritti di elettorato attivo e passivo appartengono alla giurisdizione del giudice ordinario, la quale non viene meno per il fatto che la questione relativa alla sussistenza, o non, dei diritti suddetti sia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 10233 del 26 aprile 2017
«Qualora l'attore proponga nei confronti di un convenuto non residente in Italia una domanda principale ed una subordinata, la sussistenza della giurisdizione del giudice italiano va verificata con esclusivo riferimento alla domanda principale....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 1311 del 19 gennaio 2017
«In materia di giurisdizione, le clausole di proroga della competenza giurisdizionale devono interpretarsi in senso rigorosamente restrittivo, e vanno distinte dall’accordo che è alla base del rapporto cui una tale clausola accede, spettandone,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 8148 del 29 marzo 2017
«• L’articolo 5 c.p.c., il quale stabilisce che la competenza si determina con riguardo alla legge vigente al momento della proposizione della domanda, va interpretato nel senso che a questa non equivale l’introduzione dell’impugnazione, con la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 28468 del 29 novembre 2017
«L'articolo 5 c.p.c., che prevede che la competenza si determina con riguardo alla legge vigente al momento della proposizione della domanda, va interpretato nel senso che a questa non equivale l'introduzione dell'impugnazione, conseguentemente la...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9279 del 11 aprile 2017
«Ai fini del riparto di competenza fra giudice ordinario e tribunale regionale delle acque pubbliche, in caso di contestazioni che attengono ai limiti dell’alveo e/o alle sponde di corsi d’acqua pubblici, il criterio di discrimine sta nella...»