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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 49489 del 27 ottobre 2017
«Integra il reato di appropriazione indebita, ai sensi dell'art. 40, comma secondo, cod. pen., la condotta dell'amministratore di società di capitali che non abbia impedito la distrazione di somme del patrimonio sociale a favore di terzi che non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18710 del 14 aprile 2017
«La ricettazione di bene proveniente dal reato presupposto di cui all'art. 647 cod. pen. conserva rilevanza penale anche dopo la depenalizzazione, ad opera del D.Lgs. 15 gennaio 2016, n. 7, del reato di appropriazione di cosa smarrita, atteso che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 52549 del 17 novembre 2017
«Sussiste l'interesse della parte civile alla partecipazione al giudizio di legittimità instaurato a seguito di ricorso del procuratore generale finalizzato ad ottenere una diversa qualificazione giuridica, "in pejus", del fatto - reato accertato,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25439 del 22 maggio 2017
«In tema di ricettazione, ricorre il dolo nella forma eventuale quando l'agente ha consapevolmente accettato il rischio che la cosa acquistata o ricevuta fosse di illecita provenienza, non limitandosi ad una semplice mancanza di diligenza nel...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 42866 del 19 settembre 2017
«La "particolare tenuità", nel delitto di ricettazione, va desunta da una complessiva valutazione del fatto che comprenda le modalità dell'azione, la personalità dell'imputato e il valore economico della "res". (In applicazione del principio, la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 30265 del 16 giugno 2017
«Il delitto di riciclaggio si distingue da quello di ricettazione in relazione all'elemento materiale, che si connota per l'idoneità ad ostacolare l'identificazione della provenienza del bene e all'elemento soggettivo, costituito dal dolo generico...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26533 del 26 maggio 2017
«L'esimente di cui all'art. 649, comma primo, n. 1, cod. pen., viene meno soltanto per effetto della pronuncia della sentenza che conclude il procedimento instaurato con l'azione di separazione legale tra i coniugi, essendo irrilevante l'eventuale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19968 del 27 aprile 2017
«La contravvenzione di getto pericoloso di cose, di cui all'art. 674 cod. pen., non è configurabile quando l'offesa, l'imbrattamento o la molestia abbiano ad oggetto esclusivamente cose e non persone. (Fattispecie di contestazione di imbrattamento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19621 del 26 aprile 2017
«In tema di accensioni ed esplosioni pericolose (art. 703 cod. pen.), l'ipotesi del fatto commesso in luogo ove vi sia adunanza o concorso di persone (comma 2) non costituisce figura autonoma di reato, bensì circostanza aggravante, avente natura...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14550 del 29 marzo 2018
«Ai fini dell'operatività della così detta "clausola di equivalenza" di cui all'art. 40, secondo comma, cod. pen., non è necessario che il titolare della posizione di garanzia sia direttamente dotato dei poteri atti ad impedire la lesione del bene...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25535 del 6 giugno 2018
«In tema di riconoscimento dell'aggravante prevista dall'art 61, n. 1, c.p., la futilità del motivo non è esclusa dall'appartenenza o dalla vicinanza dell'autore del reato a gruppi o comunità, quali le bande giovanili sudamericane, che riconoscono...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2630 del 22 gennaio 2018
«La circostanza aggravante speciale della finalità di odio razziale (art. 3 d.l. 26 aprile 1993 n. 122) è compatibile con l’attenuante comune della provocazione di cui all’art. 62 n. 2 c.p., non potendosi considerare due stati d’animo contrastanti...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25915 del 7 giugno 2018
«La circostanza attenuante di cui all'art. 62 n. 5 c.p., costituita dall' “essere concorso a determinare l'evento, insieme con l'azione o l'omissione del colpevole, il fatto doloso della persona offesa”, è configurabile quando la condotta della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23174 del 23 maggio 2018
«La causa di esclusione della punibilità per la particolare tenuità del fatto, ex art. 131-bis cod. pen., non può essere dedotta per la prima volta in cassazione, se tale disposizione era già in vigore alla data della deliberazione della sentenza...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15782 del 9 aprile 2018
«La causa di non punibilità per la particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis cod. pen. non può essere esclusa in relazione a particolari tipologie di reato e/o alla natura degli interessi protetti che mirano a salvaguardare.(In...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10402 del 7 marzo 2018
«In tema di opposizione alla richiesta di archiviazione per particolare tenuità del fatto, la persona offesa è tenuta ad indicare, a pena di inammissibilità, le "ragioni del dissenso" rispetto alla sussumibilità della condotta nell'ipotesi di cui...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9204 del 28 febbraio 2018
«E inammissibile il ricorso per cassazione avverso sentenza di patteggiamento sul motivo del mancato riconoscimento della particolare tenuità del fatto, in quanto siffatta causa di non punibilità non rientra nel novero delle ragioni di immediato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3353 del 24 gennaio 2018
«La causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis cod. pen. non può essere dichiarata in presenza di più reati legati dal vincolo della continuazione, in quanto anche il reato continuato configura...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9495 del 2 marzo 2018
«Ai fini della configurabilità della causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis cod. pen. non osta la presenza di più reati legati dal vincolo della continuazione, quando le violazioni non siano...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5358 del 5 febbraio 2018
«Ai fini della configurabilità della causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis cod. pen. non osta la presenza di più reati legati dal vincolo della continuazione, qualora questi riguardano azioni...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3817 del 26 gennaio 2018
«Il provvedimento di archiviazione per particolare tenuità del fatto, non rientrando nella categoria dei provvedimenti giudiziari definitivi di cui all'art. 3, comma 1, lett. f), d.P.R. 14 novembre 2002, n. 313, non è soggetto ad iscrizione nel...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4123 del 29 gennaio 2018
«Ai fini dell'applicazione della causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis cod. pen. ai fini dell'apprezzamento della condizione della non abitualità della condotta, assumono rilievo anche i comportamenti successivi alla commissione del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10995 del 12 marzo 2018
«Ritenuta la continuazione tra più reati, il giudice può riconoscere le attenuanti generiche secondo i parametri "oggettivi" o "soggettivi" previsti dall'art. 133 cod. pen., sicché se la concessione richiama elementi di fatto di natura oggettiva...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 3391 del 24 gennaio 2018
«La declaratoria di estinzione del reato per prescrizione non può essere pronunciata anche nei confronti del coimputato non impugnante in forza dell'effetto estensivo dell'impugnazione previsto dall'art. 587, comma 1, cod. proc. pen., se il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9956 del 11 gennaio 2018
«Ai fini della prescrizione del delitto di "stalking", che è reato abituale, il termine decorre dal compimento dell'ultimo atto antigiuridico, coincidendo il momento della consumazione delittuosa con la cessazione dell'abitualità.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8182 del 20 febbraio 2018
«La richiesta di applicazione della causa di estinzione del reato per la riparazione del danno, prevista dall'art. 162-ter cod. pen., introdotto dall'art. 1 della legge 23 giugno 2017, n.103, può essere formulata anche nel giudizio di legittimità,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26259 del 8 giugno 2018
«In tema di sospensione condizionale della pena, qualora il beneficio venga concesso a persona che ne abbia già usufruito, l'obbligatorietà, ai sensi dell'art. 165, comma secondo, c.p., della sua subordinazione all'adempimento di uno degli obblighi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14503 del 29 marzo 2018
«Ai fini della configurabilità, quanto meno a livello di gravità indiziaria, del reato di partecipazione ad un'associazione con finalità di terrorismo (art. 270 bis c.p.), è necessaria e sufficiente una condotta del singolo che si innesti in una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17988 del 20 aprile 2018
«In tema di tentativo, l'idoneità degli atti non va valutata con riferimento ad un criterio probabilistico di realizzazione dell'intento delittuoso, bensì in relazione alla possibilità che alla condotta consegua lo scopo che l'agente si propone,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12213 del 16 marzo 2018
«Ai fini della configurabilità del reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice di cui all'art. 388, comma primo, cod. pen. non è sufficiente che gli atti dispositivi compiuti dall'obbligato sui propri o altrui beni siano...»