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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 10927 del 7 maggio 2018
«Poiché durante il matrimonio ciascun coniuge è tenuto a contribuire alle esigenze della famiglia in misura proporzionale alle proprie sostanze, secondo quanto previsto dagli artt. 143 e 316 bis, primo comma, c.c., a seguito della separazione non...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 5088 del 5 marzo 2018
«La cessazione dell'obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni non autosufficienti deve essere fondata su un accertamento di fatto che abbia riguardo all'età, all'effettivo conseguimento di un livello di competenza professionale e tecnica,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 3925 del 19 febbraio 2018
«Le reiterate violenze fisiche e morali, inflitte da un coniuge all'altro, costituiscono violazioni talmente gravi dei doveri nascenti dal matrimonio da fondare, di per sé sole, non solo la pronuncia di separazione personale, in quanto cause...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 1630 del 23 gennaio 2018
«In forza dell'art. 157 c.c., gli effetti della separazione personale, in mancanza di una dichiarazione espressa di riconciliazione, cessano soltanto col fatto della coabitazione, la quale non può, quindi, ritenersi ripristinata per la sola...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1429 del 19 gennaio 2018
«In regime di comunione legale tra coniugi, in virtù dell'art. 177, comma 1, lett. b) c.c. deve escludersi che rientrino nella comunione "de residuo" i frutti dei beni personali di uno dei coniugi in corso di maturazione, ma non ancora percepiti,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 4194 del 21 febbraio 2018
«Qualora non operi la presunzione di paternità ex art. 232 c.c. ed il figlio sia nato da genitori non uniti in matrimonio senza che ne sia successivamente intervenuto il riconoscimento, l'unica azione a disposizione del padre è quella "residuale",...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 15238 del 12 giugno 2018
«Il diritto degli ascendenti a mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni, previsto dall'art. 317-bis c.c., coerentemente con l'interpretazione dell'articolo 8 Cedu fornita dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, non ha un carattere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5256 del 6 marzo 2018
«Nei giudizi riguardanti l'adozione di provvedimenti limitativi, ablativi o restitutivi della responsabilità genitoriale, riguardanti entrambi i genitori, l'art. 336, quarto comma, c.c., così come modificato dall'art. 37, comma 3 l. n. 149 del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12954 del 24 maggio 2018
«In tema di affidamento dei figli minori, il criterio fondamentale cui deve attenersi il giudice nel fissare le relative modalità, in caso di conflitto genitoriale, è quello del superiore interesse della prole, stante il preminente diritto del...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 4811 del 1 marzo 2018
«A seguito della separazione personale dei coniugi, nel quantificare l'ammontare del contributo dovuto dal genitore non collocatario per il mantenimento del figlio minore, deve osservarsi il principio di proporzionalità, che richiede una...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 15240 del 12 giugno 2018
«In tema di rimborso delle spese straordinarie sostenute nell'interesse dei figli minori, il genitore collocatario non è tenuto a concordare preventivamente e ad informare l'altro genitore di tutte le scelte dalle quali derivino tali spese, poiché...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 11689 del 14 maggio 2018
«Il carattere sostanzialmente alimentare dell'assegno di mantenimento a beneficio dei figli, in regime di separazione, comporta la non operatività della compensazione del suo importo con altri crediti. (Nella specie, la S.C. ha confermato la...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 3015 del 7 febbraio 2018
«Il provvedimento di assegnazione della casa coniugale in sede di divorzio, come desumibile dall’art. 6, comma 6, della legge n. 898 del 1970 - analogamente a quanto previsto, in materia di separazione, dagli artt. 155 e, poi, 155 quater c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1744 del 24 gennaio 2018
«Il provvedimento di assegnazione della casa familiare al coniuge (o al convivente) affidatario di figli minori (o maggiorenni non autosufficienti senza loro colpa) è opponibile - nei limiti del novennio, ove non trascritto, o anche oltre il...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 772 del 15 gennaio 2018
«Il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario della prole, immediatamente trascritto, sia in ipotesi di separazione dei coniugi che di divorzio, è opponibile al terzo successivo acquirente del bene,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 12957 del 24 maggio 2018
«In tema di separazione personale tra coniugi, ove si assumano provvedimenti in ordine alla convivenza dei figli con uno dei genitori, l'audizione del minore infradodicenne, capace di discernimento, costituisce adempimento previsto a pena di...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 12460 del 21 maggio 2018
«In tema di amministrazione di sostegno, il giudice tutelare può prevedere d'ufficio, ex artt. 405, comma 5, nn. 3 e 4, e 407, comma 4, c.c., sia con il provvedimento di nomina dell'amministratore, sia mediante successive modifiche, la limitazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 4709 del 28 febbraio 2018
«La generica, e peraltro del tutto soggettiva, valutazione di incapacità del soggetto di provvedere ai propri interessi, e la sua condizione di analfabetismo, non giustificano l'adozione di nessuna misura limitatrice della sfera di autonomia della...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 5123 del 5 marzo 2018
«Il provvedimento con il quale il giudice tutelare ordini all'amministratore di sostegno di revocare il coadiutore, nominato ai sensi dell'art. 408, comma 4, c.c., ha carattere meramente ordinatorio ed amministrativo, e, di conseguenza non è...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 9839 del 20 aprile 2018
«In tema di amministrazione di sostegno, solo i provvedimenti a carattere decisorio che la dispongono, o revocano, sono suscettibili di sindacato in sede di legittimità, e non anche i provvedimenti di designazione o sostituzione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14669 del 6 giugno 2018
«Sussiste la legittimazione attiva dell'interdetto infermo di mente, tramite il proprio rappresentante legale, a promuovere il giudizio di separazione personale, in applicazione analogica di quanto stabilito dal legislatore - con riferimento al...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 16814 del 26 giugno 2018
«Nel caso di azione proposta da un soggetto che si qualifichi erede del "de cuius" in virtù di un determinato rapporto parentale o di coniugio, la produzione del certificato dello stato di famiglia è idonea a dimostrare l'allegata relazione...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 15919 del 15 giugno 2018
«È nulla, per contrasto con il divieto di cui agli artt. 458 e 557 c.c., la transazione conclusa da uno dei futuri eredi, allorquando sia ancora in vita il "de cuius", con la quale egli rinunci ai diritti vantati, anche quale legittimario, sulla...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10060 del 24 agosto 2018
«Poiché l'accettazione tacita dell'eredità può desumersi dall'esplicazione di un'attività personale del chiamato incompatibile con la volontà di rinunciarvi, "id est" con un comportamento tale da presupporre la volontà di accettare l'eredità, essa...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11458 del 11 maggio 2018
«La limitazione della responsabilità dell'erede per i debiti ereditari, derivante dall'accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario, è opponibile a qualsiasi creditore, ivi compreso l'erario, che, di conseguenza, pur potendo procedere alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11849 del 15 maggio 2018
«Il decreto con cui la Corte di appello rigetta o dichiara inammissibile la domanda di separazione dei beni mobili del defunto da quelli dell'erede, ex art. 517 c.c., pur essendo un provvedimento di volontaria giurisdizione, è impugnabile con...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 13639 del 30 maggio 2018
«Il chiamato all'eredità, che abbia ad essa rinunciato, non risponde dei debiti del "de cuius", in quanto la rinuncia ha effetto retroattivo ai sensi dell'art. 521 c.c., senza che, in ragione di ciò, assuma rilevanza l'omessa impugnazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2754 del 5 febbraio 2018
«I diritti sull’abitazione adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, attribuiti dall’art. 540, comma 2, c.c., spettano al coniuge superstite anche ove si apra una successione legittima, in aggiunta alla quota attribuita...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10075 del 24 aprile 2018
«Nell'interpretazione del testamento, la volontà del testatore deve essere ricostruita privilegiando gli elementi intrinseci alla scheda testamentaria, sulla base dell'esame globale della stessa, potendosi ricorrere a elementi estrinseci - quali ad...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 168 del 5 gennaio 2018
«La conferma delle disposizioni testamentarie o la volontaria esecuzione di esse non opera rispetto a quelle lesive della legittima, in quanto gli effetti convalidativi di cui all’art. 590 c.c. si riferiscono alle sole disposizioni testamentarie...»