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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10322 del 13 luglio 1990
«È legittima la reiterazione del beneficio della sospensione condizionale della pena nei confronti di chi ne abbia già usufruito, se nel periodo compreso tra la precedente condanna sospesa e quella per la quale si invoca l'anzidetto beneficio, sia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33 del 4 gennaio 1991
«Nel caso in cui in ordine al reato di violazione di domicilio risulti contestata anche l'aggravante della violenza alle persone - nella specie gli imputati, oltre a sfondare la porta con l'ascia, percossero anche il titolare dello jus prohibendi -...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2697 del 1 marzo 1991
«Allorquando si sia proceduto col rito del patteggiamento e in grado di cassazione si sia verificata una causa estintiva per alcuni dei reati per i quali la pena è stata comminata (nella specie: amnistia e prescrizione) la Corte di cassazione può...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3431 del 29 marzo 1991
«Nella procedura di concordato preventivo, se al commissario giudiziale è riconosciuta legittimazione nei giudizi di cognizione, la medesima è negata al curatore, essendo la vicenda processuale fallimentare un mero riflesso di quella concordataria,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5249 del 10 maggio 1991
«Nell'ipotesi di danno cagionato da veicolo straniero circolante in Italia, il danneggiato, prima di iniziare l'azione giudiziaria, deve a pena di improponibilità della stessa indirizzare all'ufficio centrale italiano (U.C.I.) la richiesta di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6507 del 7 giugno 1991
«L'inosservanza dell'onere di allegare alla richiesta di risarcimento dei danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti il modulo, debitamente compilato, prescritto dagli artt. 3 e 5 del D.L. 23 dicembre 1976, n. 857 - così...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7797 del 24 luglio 1991
«In tema di acquisto di cose di sospetta provenienza (art. 712 c.p.), a differenza del reato di ricettazione, non è richiesta la certezza della provenienza da delitto delle cose acquistate, essendo sufficiente la sussistenza del dubbio sulla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10931 del 16 ottobre 1991
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile inerente alla circolazione di veicoli a motore o natanti, il principio, secondo cui l'assicuratore risponde oltre il massimale di polizza, per interessi di mora e maggior...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12894 del 2 dicembre 1991
«L'assicuratore della responsabilità civile per la circolazione dei veicoli (o natanti) a motore, richiesto da ente gestore di assicurazione sociale del rimborso delle spese sostenute per le prestazioni erogate al danneggiato, non è obbligato ad...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2316 del 15 ottobre 1992
«La richiesta di applicazione delle misure cautelari è ammissibile anche dopo la scadenza del termine per le indagini preliminari.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2332 del 25 febbraio 1992
«In base al combinato disposto dell'art. 1 della L. 24 dicembre 1969, n. 990 il quale stabilisce, con una norma di carattere generale e senza eccezioni, l'obbligo dell'assicurazione per la responsabilità civile per i veicoli a motore senza guida di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4210 del 17 dicembre 1992
«Nella fase dei procedimenti incidentali de libertate il sistema delineato dall'art. 21 ss. c.p.p. tende alla conservazione dei provvedimenti emessi e delle prove acquisite anche da giudice incompetente, riservando alla fase del giudizio le...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4571 del 2 dicembre 1992
«La disposizione dell'art. 445 comma primo c.p.p., che esclude il pagamento delle spese del procedimento in caso di condanna a pena patteggiata, è di carattere eccezionale e non consente, pertanto, interpretazione estensiva. Ne consegue che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5154 del 4 maggio 1992
«Il procedimento speciale di applicazione della pena su richiesta è condizionato dalla esistenza di una richiesta con il consenso dell'altra parte formulata prima della dichiarazione di apertura del dibattimento e nulla impedisce che dopo il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5414 del 7 maggio 1992
«Ai fini dell'applicazione della normativa del codice della strada, approvato con D.P.R. 15 giugno 1959, n. 393, nonché della normativa sull'assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7452 del 17 giugno 1992
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli a motore, la condanna dell'impresa assicuratrice, in caso di notevole sproporzione (per dolo o colpa grave) fra l'importo da essa offerto al...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7 del 23 giugno 1993
«In tema di concussione, il termine «utilità» indica tutto ciò che rappresenta un vantaggio per la persona, materiale o morale, patrimoniale o non patrimoniale, oggettivamente apprezzabile, consistente tanto in un dare quanto in un facere e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 101 del 29 marzo 1993
«La rinnovazione della misura cautelare disposta per esigenze probatorie, ai sensi dell'art. 301, secondo comma, c.p.p., esige la verifica, da parte del giudice, dell'attività compiuta e di quella da compiere, per valutare la necessità di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 536 del 8 marzo 1993
«Il condono è incompatibile con l'ergastolo che non può essere considerato una pena temporanea neanche sotto il limitato profilo dell'accesso alla liberazione condizionale o a misure alternative alla detenzione.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 612 del 12 marzo 1993
«La formulazione da parte del legislatore di una ipotesi di illecito amministrativo, sanzionata con pena pecuniaria, in sostituzione di precedente e più grave qualificazione di rilievo penale, mentre produce il passaggio dell'illecito dall'area...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 832 del 1 febbraio 1993
«Ai sensi dell'art. 591 c.p. (abbandono di persone minori o incapaci) costituisce abbandono qualsiasi azione o omissione che contrasti con l'obbligo della custodia o della cura ed è sufficiente, per l'integrazione del reato, che da tale condotta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1012 del 21 maggio 1993
«Il dovere di motivazione del decreto con il quale l'autorità giudiziaria dispone la perquisizione locale, la cui osservanza è prescritta a pena di nullità dal combinato disposto degli artt. 247, secondo comma e 125, terzo comma, c.p.p., è da...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1029 del 29 maggio 1993
«In base all'art. 2, secondo comma, c.p. — richiamato anche dall'art. 1, L. 21 ottobre 1988, n. 455 («depenalizzazione degli illeciti valutari») — l'intervenuta abolitio criminis determina la cessazione dell'esecuzione e degli effetti penali della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1218 del 21 aprile 1993
«In tema di applicazione della continuazione da parte del giudice dell'esecuzione ai sensi degli artt. 666 e 671 c.p.p., non si esige che in sede di richiesta siano enunciati i motivi ed allegata una documentazione completa, mentre l'esame del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1308 del 2 luglio 1993
«Il principio, formatosi sotto il vigore dell'art. 587 dell'abrogato codice di rito, secondo il quale il pubblico ministero può, di sua iniziativa, dare attuazione alla pena accessoria, presupposta dalla condanna giudiziale, non trova conferma nel...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1329 del 25 giugno 1993
«In tema di convalida dell'arresto facoltativo in flagranza, il controllo che il giudice per le indagini preliminari è tenuto a compiere circa i presupposti richiesti dalla legge per la privazione dello status libertatis (gravità del fatto e...»
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Cassazione penale, Sez. IV, ordinanza n. 1556 del 23 febbraio 1993
«Nel caso di applicazione della pena su richiesta delle parti, la parte civile, per il fatto che viene «estromessa» dal processo penale (salve le spese), non ha motivo di dolersi circa la procedura di cui agli artt. 444 ss. c.p.p., sicché, a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1595 del 8 giugno 1993
«La disposizione dell'art. 47, quarto comma, dell'ordinamento penitenziario, che prevede la sospensione dell'emissione o dell'esecuzione dell'ordine di carcerazione nei confronti del condannato che abbia presentato istanza di affidamento in prova...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1599 del 2 luglio 1993
«Nel vigente codice di procedura difetta l'espressa previsione di un termine entro il quale il giudice è tenuto a provvedere sulla richiesta di emissione di una misura cautelare avanzata dal pubblico ministero. Se si volesse, poi, fare richiamo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1698 del 11 agosto 1993
«La misura cautelare può essere richiesta dal P.M. sulla base della sola trascrizione della «documentazione fonografica» di atti del procedimento senza che sia necessario allegare alla richiesta anche la registrazione fonografica. Ed invero l'art....»