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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41029 del 3 novembre 2008
«Integra il reato di lesioni colpose la condotta del conducente di un veicolo che investa un pedone in autostrada quando quest'ultimo giā si trovi sulla carreggiata nel momento in cui l'agente abbia percepito la sua presenza, atteso che in tale...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 39623 del 26 ottobre 2007
«Il dirigente del servizio manutenzione strade del comune risponde del reato di lesioni colpose in merito alle lesioni riportate da un pedone in seguito alla caduta causata da una fenditura aperta nel manto stradale e non segnalata. (In motivazione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36760 del 17 settembre 2004
«Integra il reato di lesioni colpose la condotta omissiva del responsabile dell'ufficio tecnico comunale nella attivitā di manutenzione di una strada sulla quale, per tale causa, si č verificato un incidente. (Nella fattispecie la Corte nell'...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7024 del 15 giugno 1994
«Nell'ambito di applicazione dell'art. 101 del D.P.R. 15 giugno 1959, n. 393, rientra anche il movimento che un veicolo compie all'interno di una piazzola di sosta per parcheggiare, o per altra ragione connessa alla sua funzione di mezzo di trasporto.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10229 del 17 novembre 1984
«In tema di reato colposo contro la persona commesso con violazione delle norme del codice della strada, la semplice inosservanza di queste norme non comporta di per sé un giudizio di colpevolezza in ordine al reato stesso. Tuttavia, se la colpa č...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9526 del 30 ottobre 1984
«Qualora sia accertata, in caso di procedimento per reato di lesioni colpose commesso con violazione delle norme di comportamento sulla circolazione stradale, l'insussistenza di qualsiasi elemento di colpa nella condotta dell'agente, la formula...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1220 del 13 gennaio 1983
«In caso di lesioni da incidente stradale cagionato da veicolo affidato ad un'officina per le riparazioni, deve essere esclusa la responsabilitā del proprietario; infatti, colui che assume l'incarico delle riparazioni ad un automezzo danneggiato,...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 3148 del 22 gennaio 2015
«Nel reato di lesioni personali colpose causate da un infortunio sul lavoro, la prescrizione inizia a decorrere dal momento dell'evento, non assumendo alcun rilievo la data di definitiva stabilizzazione dei postumi dell'incidente»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4968 del 31 gennaio 2014
«In tema di individuazione delle responsabilitā penali all'interno delle strutture complesse, la delega di funzioni esclude la riferibilitā di eventi lesivi ai deleganti solo se tali eventi siano il frutto di occasionali disfunzioni mentre, nel...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9459 del 27 febbraio 2013
«In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, costituisce "posto di lavoro" anche lo spazio limitrofo ad un autocarro, che deve essere protetto al fine di evitare cadute pericolose di materiali in grado di arrecare lesioni al personale...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7730 del 20 febbraio 2008
«In tema di lesioni personali colpose, la configurabilitā della circostanza aggravante della violazione di norme antinfortunistiche esula dalla sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato, atteso che il rispetto di tali norme č imposto anche...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41307 del 9 novembre 2007
«In tema di infortuni sul lavoro, l'art. 48 D.L.vo n. 626 del 1994 che detta gli obblighi del datore di lavoro ai fini della prevenzione antinfortunistica in caso di movimentazione manuale di carichi, non si limita ad indicare generiche norme di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 21593 del 1 giugno 2007
«In tema di infortuni sul lavoro, indipendentemente dalla esistenza o meno della figura del preposto la cui specifica competenza č quella di controllare l'ortodossia antinfortunistica dell'esecuzione delle prestazioni lavorative per rapporto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2382 del 20 gennaio 2006
«In tema di normativa antinfortunistica, sussiste la responsabilitā del datore di lavoro il quale introduce nell'azienda e mette a disposizione del lavoratore una macchina, che per vizi di costruzione possa essere fonte di danno per la persone,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6360 del 18 febbraio 2005
«In tema di infortuni sul lavoro non occorre, per configurare la responsabilitā del datore di lavoro, che sia integrata la violazione di specifiche norme dettate per la prevenzione degli infortuni essendo sufficiente che l'evento dannoso si sia...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3433 del 2 febbraio 2005
«Le disposizioni in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro si applicano anche ai prestatori d'opera. Ne consegue che risponde del reato di lesioni colpose commesso con violazione delle norme antiinfortunistiche l'operatore del Ģmulettoģ...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18609 del 22 aprile 2004
«Integra il reato di lesioni personali colpose, aggravate dalla violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, la condotta del responsabile legale di un'impresa che, in violazione dell'art. 214 D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9667 del 14 settembre 2000
«Nell'ambito della legislazione antinfortunistica al presidente o commissario straordinario di una Asl o di un ente ospedaliero spetta il controllo su tutta l'organizzazione amministrativa e gestionale dell'ente cui egli č preposto; il che comporta...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1738 del 25 febbraio 1997
«Le regole di prudenza e le norme di prevenzione vincolano permanentemente i destinatari in ogni fase del lavoro, senza che sia possibile configurare vuoti normativi o di responsabilitā in relazione a particolari operazioni da compiere in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6496 del 26 giugno 1996
«L'art. 182 del D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547, impone la predisposizione del servizio di segnalazione da terra del movimento della gru, qualora per particolari condizioni di impianto o di ambiente non sia possibile controllare dal posto di manovra...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5114 del 21 maggio 1996
«L'art. 2087 c.c., pur non contenendo prescrizioni di dettaglio come quelle rinvenibili nelle leggi organiche per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, non si risolve in una mera norma di principio ma deve considerarsi inserito a pieno titolo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3483 del 5 aprile 1996
«Beneficiari delle norme di tutela della sicurezza del lavoro sono, oltre i lavoratori dipendenti, i soci di cooperative di lavoro. Il presidente e legale rappresentante di una cooperativa di lavoro, pertanto, deve essere considerato destinatario...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2840 del 28 dicembre 1995
«Le norme antinfortunistiche sono poste a tutela non di qualsivoglia persona che si trovi fisicamente presente sul luogo ove si svolge l'attivitā lavorativa, magari per curiositā o addirittura abusivamente, ma di coloro che versino quanto meno in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12297 del 12 dicembre 1995
«La responsabilitā del datore di lavoro per violazione delle norme antinfortunistiche, qualora si faccia coadiuvare da un dirigente nel controllo delle modalitā di esecuzione del lavoro e in quello per il rispetto delle citate norme, viene meno...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10733 del 31 ottobre 1995
«Se anche le norme dettate in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro perseguono il fine di tutelare il lavoratore persino in ordine ad incidenti derivanti da sua negligenza, imprudenza ed imperizia, una tale condotta dell'infortunato non...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6722 del 7 luglio 1993
«Ai fini dell'osservanza del disposto dell'art. 115 D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547, che impone in modo assoluto l'installazione di dispositivi idonei a bloccare l'organo mobile quando gli arti del lavoratore si trovino nella zona della battuta, non...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11704 del 19 novembre 1991
«In tema di cause estintive del reato di lesioni personali colpose gravi, la violazione dell'art. 4, lett. c), D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547 ed ogni violazione comunque riconducibile all'obbligo generico posto dall'art. 2087 c.c. integra una...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3226 del 6 marzo 1990
«Per la configurazione dell'aggravante di cui al terzo comma dell'art. 590 c.p., non occorre che sia integrata la violazione di norme specifiche dettate per prevenire infortuni sul lavoro, essendo sufficiente che l'evento dannoso si sia verificato...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9981 del 22 settembre 1987
«L'ultimo comma dell'art. 590 c.p., novellato dall'art. 92 L. 24 novembre 1981, n. 689, ai fini della perseguibilitā d'ufficio, annovera le lesioni commesse con violazione delle norme antinfortunistiche, delle norme relative all'igiene sul lavoro o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1365 del 1 febbraio 1980
«Il terzo comma dell'art. 590 c.p. non prevede una autonoma ipotesi di reato, ma disciplina soltanto un caso di concorso di reati attenuando sul piano sanzionatorio le conseguenze del cosiddetto concorso ideale omogeneo. Pertanto, realizzandosi la...»