Anche tale particolare disposizione configura un'ipotesi di
reato plurioffensivo, dato che oggetto di tutela non è solamente la
pubblica fede, bensì, anche la
pubblica amministrazione.
La condotta è caratterizzata da una particolare modalità fraudolenta, consistente nell'alterare la propria o altrui fisionomia o corporatura al fine di impedire l'
identificazione.
Trattasi dei casi in cui ad esempio un soggetto ricorra alla chirurgia plastica per impedire l'identificazione e, infatti, il secondo comma prevede una
circostanza aggravante specifica qualora il fatto sia commesso nell'esercizio di una professione sanitaria.
La giurisprudenza ha chiarito che trattasi di
reato di natura istantanea e non permanente, con conseguente inapplicabilità retroattiva della norma per i fatti accaduti prima dell'introduzione della norma.